Pressing sul Sindaco perché renda pubblica una lista con tutti i nomi. (Sottotitolo: l'autogoal) (Lettera 43)
In quell'occasione, Renzi chiese piena trasparenza, spiegando che bisogna essere certi di «chi dà i soldi a chi». Un'iniziativa che David Allegranti, del Corriere Fiorentino, ha definito «lodevole, in tempi in cui non solo non sappiamo chi è che dà i soldi ma neanche chi li riceve davvero».
In un simile contesto non è passato inosservato che Lusi, qualche tempo fa, firmò un appello pro-Renzi insieme ad altri senatori. Niente di strano fin qui.
CASO LUSI, RENZI SOTTO PRESSIONE. Tuttavia, nel corso delle ultime settimane, sono cresciuti i sospetti che Lusi e i suoi 13 milioni siano confluiti nelle casse di Renzi, per finanziarne la campagna elettorale e/o la chiacchierata convention, il Big Bang.
Renzi non ha mai voluto rendere pubblici i finanziatori della sua attività politica, nonostante sia stato lui nei mesi scorsi a dare la sua disponibilità a dire chi aveva sostenuto finanziariamente l'iniziativa della Leopolda. Ma le pressioni affinché il Sindaco dia seguito, con i fatti, ai ripetuti appelli di trasparenza sono sempre più insistenti. A lui l'ultima parola. (08 Febbraio 2012)
Il caso era scoppiato per le accuse di un "insider" (un dipendente del Comune di Firenze), trasnesse alla Procura della Repubblica:
Caso Lusi, un dipendente del Comune: «Soldi rubati per il Big Bang di Renzi» - Alessandro Maiorano chiede al procuratore capo Giuseppe Quattrocchi di indagare.
Continua a far discutere il caso Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita accusato di appropriazione indebita. Un dipendente del Comune di Firenze, Alessandro Maiorano, in una lettera inviata al procuratore capo Giuseppe Quattrocchi, ha accusato Lusi di aver finanziato con parte dei 13 milioni sottratti alla Margherita la convention di Matteo Renzi, il cosiddetto Big Bang: "...se i soldi rubati da Lusi fossero finiti in parte per foraggiare tale convention sarebbe molto grave, soprattutto se qualcuno avesse saputo della loro provenienza...", si legge nella lettera. Maiorano, quindi, chiede alla procura di "...capire nell'interesse di tutti se sarà il caso di intervenire oppure no..." (Lettera43)
...Ora i casi sono due: o Alessandro Maiorano è un kamikaze disposto a beccarsi una querela milionaria per diffamazione da Matteo Renzi, oppure sa qualcosa che noi non sappiamo, che vorremmo sapere, e che Luigi Lusi e Matteo Renzi farebbe bene a chiarire.
Visto che i social networks non fabbricano soldi, ma solo qualche click "mi piace;" visto che le leopolde costano più delle bernarde e delle jolande, Matteo Renzi non potrebbe chiarirci, fattura su fattira, quanto sono costate le leopolde, e chi ha tirato fuori i soldini? e magari fornirci anche le scansioni delle pezze d'appoggio? Non che ci spettino per legge, ma un nuovo-che-avanza come Matteo non dovrebbe fare questo anche ove non vi siano obblighi di legge?
Tafanus
P.S.: Alessandro Maiorano mi ha inviato copia di un altro esposto appena presentato. Vuole sapere perchè alle 9,30 nessun esponente della Segreteria di Matteo Renzi (ben 17 persone) fosse presente in ufficio, dove l'inizio del lavoro è previsto per le ore 8:00...
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