Oggi, per chi non si fosse accorto, è una giornata storica. Dalla prima decade di novembre - quando ancora il Nano Arrapato sosteneva che tutto andava bene, e che mai si sarebbe dimesso, ad oggi, il maledetto spread è passato da 575 punti base agli odierni 375 punti. Facciamo un calcolino? Trattasi di 200 punti di differenza, nonostante gli sforzi sovrumani fatti dalle agenzie di rating per venire incontro al Sogno Americano di rottamare l'euro, attaccando i suoi punti più deboli.
E duecento punti-base di differenza significano due punti in meno di interessi, a regime, sul costo del debito pubblico. Traduciamo: su 1.910 miliardi di € di debito, due punti di differenza equivalgono, a regime, a 38,2 miliardi di costo in più o in meno. Pari a 74.000 miliardi di lire del "vecchio conio". Ma il Nano ha già detto che gli italiani, ormai chiaramente pentiti per la sua cacciata, già lo rimpiangono, e lo richiameranno, per salvare il paese dalla catastrofe Monti. Aspettiamo con malcelata impazienza. Tafanus
SOCIAL
Follow @Tafanus