Il cavaliere presenta il nuovo inno del partito e sottolinea come eventuali liste civiche potranno avere solo un ruolo di supporto ma non sostituiranno il Popolo delle Libertà alle amministrative
05:50 - Nel corso dell'incontro a villa Gernetto, Silvio Berlusconi ha confermato che il simbolo del Pdl sarà presente ovunque si voterà nelle elezioni amministrative. E ha bollato come "voci fantasiose" quelle circolate nelle ultime ore, che davano per archiviato il simbolo tradizionale. Eventuali liste civiche, ha sottolineato il Cavaliere, saranno valutate zona per zona, ma solo come supporto al Pdl.
Berlusconi ha quindi presentato "Gente della libertà", il nuovo inno del Pdl composto proprio in vista delle amministrative della primavera. Secondo fonti del partito, al testo avrebbe lavorato in particolar modo Maria Rosaria Rossi.
Maroni: "Lega sola alle comunali"
"La Lega corre da sola a Parma come a Verona come negli altri comuni in attesa di elezioni". Ad annunciarlo è Roberto Maroni al suo arrivo alla Camera di commercio di Parma per la presentazione del candidato leghista alle comunali di maggio. Per Maroni si tratta di "una decisione saggia" da parte del Carroccio, che ufficializzerà in serata il nome del candidato sindaco, che voci insistenti indicano già nel segretario provinciale Andrea Zorandi.
La fonte è assoultamente affidabile: TgCom24. Appena saremo in possesso della versione in musica , la diffonderemo ai fedeli. Ma temiamo che possa arrivare prima la versione di Sora Cesira... Facciamo servizio pubblico, abticipando le perle migliori del testo, ina ttesa della musica di Apicella: Tafanus
“...noi siamo il popolo della libertà, gente che spera, che lotta e che crede nel sogno della libertà...”, è il ritornello della canzone “Gente della libertà”, che Silvio Berlusconi ha appena fatto ascoltare allo stato maggiore del partito. Parole che ricordano “Gente che spera”, contenuta nel settimo album degli Articolo 31, datato 2002. E a chi glielo ha fatto notare ieri sera tardi attraverso i social network, chiedendo se si sentisse imbarazzato, J-Ax ha risposto su twitter, entro i canonici 140 caratteri: “Domani denuncio Berlusconi. Buonanotte. Incredibile. Cazzo”.
Ma ecco una breve sintesi dell'intelligentissimo testo, molto poetico, coinvolgente, di elevatissimo valore cul-turale:
“...noi siamo il popolo della libertà, gente che spera, che lotta e che crede nel sogno della libertà [...] Gente che non prova invidia, che non si arrende e non si arrenderà, che resisterà [...] Gente che ama la luce, che non prova invidia e odiare non sa. Gente che non ha rancore e ha come valore la sua libertà e porta insieme una bandiera nuova, che non si arrende e non si arrenderà, che lotta per la verità, è questo il popolo della libertà...”
“...Grande sogno che ci unisce, un sogno si realizzerà, grande la forza che ci chiama, la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre. Grande la voglia di votare, la voglia di cambiare l’Italia che verrà. Noi siamo il popolo della libertà. Gente che crede e che lotta, che crede nel sogno della libertà, gente che prende la mano, che guarda lontano, che resisterà e porta insieme una bandiera nuova, che non si arrende e non si arrenderà, che lotta sempre per la verità. E’ questo il popolo della libertà. Grande è il sogno che ci unisce, il nostro sogno che si realizzerà, grande la forza che ci chiama, la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre. Grande la voglia di lottare, la voglia di cambiare l’Italia che verrà. Noi siamo il popolo della libertà, noi siamo il Popolo della libertà”
FINE DELLA MINCHIATA
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