Art. 3 della Costituzione Italiana: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Traduzione: "...la Legge è uguale per tutti, ma per alcuni è più uguale..."
"Quante volte, figliolo?" - Sei volte, padre... Tutte le prescrizioni che Silvio e i suoi fedeli chiameranno "assoluzioni"
COS'E' LA PRESCRIZIONE - Nel diritto penale la prescrizione estingue il reato dopo un determinato periodo di tempo trascorso dal momento in cui è stato commesso. E' un istituto che risponde a un principio di economia, evita cioè che il sistema giudiziario continui a impegnare risorse per perseguire un reato commesso troppo tempo prima e per il quale risulta meno sentita socialmente l'esigenza di tutela. E' una garanzia anche per l'imputato, perché col passare del tempo ha più difficoltà a recuperare fonti di prova a suo favore.
COME SI CALCOLA - La prescrizione si calcola aumentando di un quarto la pena massima stabilita dal codice per un reato. Ad esempio per la corruzione in atti giudiziari, di cui è accusato Berlusconi nel processo Mills, la pena prevista è di otto anni di detenzione. Otto anni (la pena) più due (un quarto della pena) porta a dieci anni il tempo di prescrizione. Il perno della normativa è l'articolo 157 del codice penale, modificato con molte polemiche nel 2005 con la cosiddetta legge "ex Cirielli", che ha accorciato di molto i termini. Una legge secondo molti ad personam a favore dell'allora premier Berlusconi e dell'ex senatore, e suo braccio destro, Cesare Previti. La prescrizione non equivale ad un'assoluzione con formula piena, anche se gli effetti per l'imputato sono praticamente gli stessi. I reati che prevedono l'ergastolo non sono prescrittibili.
LA PRESCRIZIONE NEL PROCESSO MILLS - Berlusconi è accusato di aver corrotto l'avvocato inglese David Mills con 600 mila dollari, trasferiti sul suo conto nel 1999 attraverso il defunto manager di Fininvest Carlo Bernasconi. Secondo la procura milanese, erano un "ringraziamento" nei confronti di Mills per avere testimoniato il falso in due processi a Milano nel 1997 (tangenti Fininvest alla Guardia di Finanza) e 1998 (All Iberian).
I dieci anni per la prescrizione del reato cominciano dunque dal febbraio 2000, secondo il capo d'imputazione messo in piedi per Berlusconi dal pm milanese Fabio De Pasquale. Ma il calcolo è diventato fumoso e complesso a causa delle interruzioni dovute al "Lodo Alfano" e al "legittimo impedimento": secondo De Pasquale (che ha chiesto la condanna a cinque anni per Berlusconi) la prescrizione interverrebbe tra il 3 maggio e il 17 luglio di quest'anno, secondo la difesa del Cavaliere il tempo del processo è già scaduto tra l'8 gennaio e il 3 febbraio.
PROCESSO MILLS, UN PERCORSO A OSTACOLI - L'avvocato Mills finisce nel registro degli indagati a Milano l'8 luglio del 2002, la richiesta di rinvio a giudizio per lui e Berlusconi viene firmata da De Pasquale il 10 marzo 2006. La prima udienza si svolge il 13 marzo 2007. Ma già dopo un anno, il 23 luglio 2008, arriva il primo stop perché il Parlamento approva il Lodo Alfano, che sospende i processi penali per le alte cariche dello Stato. Quindi per Berlusconi. Per Mills invece il processo prosegue, e arriva la condanna a quattro anni e mezzo (reato confermato ma prescritto in Cassazione). In questa storia dunque c'è di certo un corrotto, l'avvocato David Mills. E il corruttore o presunto tale?
CANCELLAZIONE DEL LODO ALFANO - Il processo per l'ex premier segue tutta un'altra strada. La Consulta, il 7 ottobre del 2009, cancella il Lodo Alfano giudicandolo incostituzionale. Berlusconi torna imputato, ma il 7 aprile 2010 il centrodestra approva la legge sul "legittimo impedimento", che gli permette di non essere in aula, giustificando l'assenza con impegni istituzionali. Anche questa legge verrà bocciata dalla corte Costituzionale. Il processo riprende l'11 marzo 2011, quando ormai ci sono una manciata di mesi per arrivare alla sentenza di primo grado prima che cali la scure della prescrizione. Sono mesi in cui in Parlamento si discute di accorciare ulteriormente i termini della prescrizione (la cosiddetta prescrizione breve), in aula si prende tempo. Gli avvocati di Berlusconi, Longo e Ghedini, allungano la lista dei testimoni e fanno due istanze di ricusazione. Vengono rigettate entrambe, ma si dimostreranno utilissime per guadagnare giorni preziosi, verso il traguardo della prescrizione del reato.
LE "ALTRE VOLTE" DI BERLUSCONI - Già altre cinque volte Berlusconi si è salvato grazie alla prescrizione. Nel processo "All Iberian" la condanna in appello a due anni e nove mesi a suo carico per finanziamento illecito a Craxi è stata confermata ma dichiarata prescritta il 22 novembre 2000 dalla Cassazione per decorrenza di termini.
Nel processo sul Lodo Mondadori per Berlusconi è intervenuta la prescrizione per il reato di corruzione semplice, così come è stato prescritto il reato di falso in bilancio nel processo Lentini (versamento in nero di una decina di miliardi di lire dalle casse della squadra di calcio del Milan a quelle di Torino, per l'acquisto del calciatore Gianluigi Lentini). La decorrenza dei termini ha protetto Berlusconi dall'accusa di falso in bilancio e appropriazione indebita in altri due casi, legati a irregolarità nei bilanci di Finivest.
(Repubblica.it del 25 febbraio 2012)
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