Il sito "MARGHERITAonline", anche da morto, nel 2010 è costato 533.000 euro. Per farci cosa?

Riprendo dal sito dell'amico Alessandro Gilioli, di  Piovono Rane, un post su una delle tante cose da capire sulla Margherita & Dintorni. Condivido in toto i dubbi di Alessandro, è aggiungo delle chicche... E' ingiusto accusare la Margherita di aver preso tanti sghei per un sito. Alessandro cita preziosamente gli ultimi istanti di vita della Concor... pardon, del sito Margheritaonline. Io ho fatto l'autopsia, verificando a chi appartenga il sito, chi ne sia il gestore, e se sia anche giuridicamente estinto. Ma diamo la precedenza al post di Alerssandro Gilioli. Tafanus

L'oscuramento più costoso del mondo

Nel rendiconto della Margherita si dice che nel 2010 il sito internet del partito è costato 533 mila euro, dopo che nel 2008 (a partito già defunto) era costato quasi 300 mila.

Singolare, diciamo, visto che l’ultima schermata del sito da vivo era questa, con tanto di chiara segnalazione in alto a destra dell’ultimo aggiornamento, avvenuto nel 2009:

Da allora  la home è rimasta sempre uguale, fino al suo oscuramento con una coperta azzurra (così come appare anche ora) avvenuto tra il febbraio e l’aprile del 2010.

In pratica, dovremmo credere che nel 2010 hanno speso mezzo milione di euro per oscurare un sito. (Alessandro Gilioli)

________________________________________________________________________________________

E adesso passiamo al mio piccolo contributo. sono andato a curiosare sul sito della Margherita. Quello morto ma non sepolto,  E, anche se so di suscitare le ire di gestori di siti fallimentari, per i quali "gli-accessi-sono-assolutamente-irrilevanti-quello-che-conta-sono-i-contenuti", correrò rischio, andando a curiosare anche sugli ultimi dati di visitatori al caro estinto, che però non è ancora - come vedremo - dotato del certificato di morte. E che un becchino frettoloso ha sepolto con la testa fuori terra.

Ecco cosa si vede oggi aprendo la pagina di margheritaonline.it (il sito di cui parla Alessandro). In pratica, un titolo, un logo, e una immensa pagina vuota, dalla quale non si arriva da nessuna parte (cliccare sull'immagine per aprire e verificare:

.

Ecco, questo è il "Sito ufficiale della Margherita", come certifica il sito stesso nella testatina. Ttuttora esistente, anche se la sua estinzione è costata 533.000 euro. Una pagina azzurra. Secondo alexa.com, questo cadavere riceve tuttora la visita devota di 10 pellegrini al giorno. E me li immagino, inginocchiati in adorazione, davanti ad una pagina azzurra vuota...

Ma questa pagina azzurra vuota è inquietante, e abbiamo voluto dare uno sguardo al certificato di nascita del "morto presunto", e verificarne l'identità, e la reale appartenenza alla Margherita di cui tutti parliamo. Ecco cosa abbiamo trovato. Ecco cosa abbiamo trovato:

Domain: margheritaonline.it
Status: ok
Created:     2001-09-20
Last Update: 2011-04-12
Expire Date: 2012-02-24

Registrant
  Name:         Democrazia e Liberta' (la Margherita)
  Organization: Democrazia e Liberta' (la Margherita)
  Address:      P.zza SS Apostoli 55 - 00187 Roma

Admin Contact
  Name: Paolo Gentiloni

Dunque, tutto regolare. Il presunto cadavere non ha ancora un certificato di morte. La creatura è nata il 20 Settembre 2001, è stata rianimata il 12 Aprile 2011, è regolarmente in vita, e ha tempo fino al 24 Febbraio p.v. per decidere se entinguersi davvero e per sempre, o se rinascere a nuova vita.

Per eventuali notizie sullo stato di decomposizione del cadavere, rivolgersi a Paolo Gentiloni (La Margerita). Tafanus