I mistici di tutto il mondo lo stavano aspettando. Casini, con la sua tipica espressione rassicurante (quella del tizio che a un funerale guarda di nascosto l’orologio) lancia il suo ascetico monito ai futuri alleati dell’Udc: i partiti di centrodestra e quelli di centrosinistra (al mare, Casini era il classico tipo che si innervosiva perché quando si rispondeva ai test psicologici dei rotocalchi non si potevano barrare tutte le caselle).
Casini sollecita tutti i partiti ad approvare la riforma del lavoro senza chiedere modifiche «altrimenti si rischia la rottura». «C’è chi tira da una parte e chi tira dall’altra», ha dichiarato incredulo, non potendo capacitarsi che ancora esistano partiti così nostalgici da prendere posizione.
In Italia Casini non gode della fama che merita, ma in oriente è una leggenda. In India, nella zona del Karnataka, i seguaci di Balyogi Baba, un mistico che è stato in bilico con una gamba alzata per quattro anni, hanno abbandonato il santone per dedicarsi al culto di Casini Baba, che da vent’anni è in bilico tra maggioranza e opposizione senza cadere mai. Come i grandi mistici sopravvivono per anni senza cibo, Casini è l’unico leader che sopravvive senza essere segretario di partito. Come i grandi mistici ha il dono dell’ubiquità.
A differenza dei vecchi democristiani dorotei e morotei, che sapevano solo stare al centro inclinandosi un po’ a destra e un po’ a sinistra, Casini riesce a stare contemporaneamente a destra e a sinistra, a manifestarsi nello stesso momento sia in una coppia di fatto che al Family Day. Per Casini, i partiti devono comunque sostenere il governo, sia ora che stravolge l’Articolo 18 sia prima, quando assicurava di non voler toccare l’Articolo 18 perché la priorità era la crescita. Recita il mantra di Casini Baba: «La crescita è per il governo quel che la dieta è per gli italiani: sempre rinviata a lunedì».
Che mi crediate o meno, LO GIURO! Non ho mai invidiato un grande ricco, o un attore famoso, o un grande atleta miloiardario... Ma ho sempre invidiato (e continuerò a farlo) chi suona il piano come Bill Evans, o chi suona il sax come John Coltrane, o chi riesce ad essere... piacevolmente velenosa come Francesca Fornario: una penna al curaro che ho sempre sognato di possedere, senza mai riuscirvi. Ecco perchè rubo questo scritto a Francesca (che mi sono premurato di avvertire): perchè sposo il suo post come fosse mio, senza cambiare neanche una virgola. Tafanus
Credits: ringrazio nonnaMana per la segnalazione dei questa perla.
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