Per piacere, se la nuova legge elettorale dev'essere questa, lasciate perdere... teniamoci il porcellum. Questa legge è ignobile, e cercheremo di dimostrare il perchè, commentando passi dell'articolo che segue, pubblicato da IlSole24Ore
Vertice Pd, Pdl e Udc: c'è l'accordo sulla nuova legge elettorale e riforme istituzionali
Una legge elettorale senza più obbligo di coalizione - È questo uno dei punti dell'accordo di maggioranza per la riforma delle attuali norme elettorali - dette "Porcellum" - accordo che comprende anche il taglio dei parlamentari, l'indicazione del candidato premier, una soglia di sbarramento e il diritto di tribuna, ma anche la scelta dei parlamentari affidata agli elettori. Il vertice tra i segretari di Pdl, Pd e Terzo polo si è quindi chiuso con un accordo politico importante che sul fronte delle riforme costituzionali prevede in particolare la riduzione del numero dei parlamentari, la revisione dell'età per l'elettorato attivo e passivo, il rafforzamento dell'esecutivo e dei poteri del premier in Parlamento, e l'avvio del superamento del bicameralismo perfetto. Le due riforme - legge elettorale e aggiornamento della Costituzione - spiega una inconsueta nota congiunta dei tre leader, verranno incardinate insieme nel loro percorso parlamentare.
Casini: «Premio di governabilità a chi ha più voti» - Il numero dei parlamentari, ha spiegato il segretario Udc, Pier Ferdinando Casini nel corso di una conferenza stampa sui risultati dell'iincontro, «dovrebbe scendere a 500 deputati e 250 senatori. Sul numero dei parlamentari la decisione dovrebbe essere questa: al massimo ci potrà essere una norma transitoria». Passando al tema della governabilità, Casini ha sottolineato lo spirito delle trattative: «Abbiamo lavorato per mandare avanti parallelamente la riforma costituzionale e la riforma della legge elettorale con il principio di restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri parlamentari e di evitare coalizioni che non riescono a governare». E ha poi concluso: «Per la forza che avrà più voti ci sarà "un premio di governabilità" in termini di seggi».
Bersani: «Processo avviato positivamente» - Il risultato sembra confermare il buon lavoro preparatorio svolto sotto traccia nelle ultime settimane dai "tenici" di Pd, Pdl e Terzo Polo.. «Il processo è stato avviato positivamente», ha commentato Pierluigi Bersani al termine dell'incontro. «È uscito un comunicato congiunto e questo è un fatto molto importante - ha assicurato - ci sono dei paletti e la volontà di proseguire in parallelo con alcune riforme istituzionali e con la legge elettorale su cui, come noto, il Pd insiste moltissimo e che per noi è prioritaria». Certo, ha concluso, «c'è ancora qualcosa da perfezionare e probabilmente ci riuniremo di nuovo la prossima settimana». Per Bersani, ci sono i tempi per chiudere entro la fine della legislatura. «Se ci si mette rapidamente, certamente ci sono i tempi per la legge elettorale e anche per qualche aspetto della riforma costituzionale - ha assicurato - bisogna però avviare un percorso sufficientemente condiviso».
La Russa: «sciolta la diffidenza reciproca» - «C'era una diffidenza reciproca che mano mano si è sciolta». Questo invece il commento di Ignazio La Russa al termine del vertice di maggioranza. «Non è stato tutto facile, ma alla fine abbiamo fatto un ottimo lavoro», ha spiegato l'eponente Pdl ai cronisti «Abbiamo trovato un'intesa, altrimenti non avremmo fatto un comunicato, ma nei prossimi giorni dobbiamo ancora lavorare per trasferire tutto in un testo base. Diciamo che sulla legge elettorale abbiamo trovato un'intesa su un sistema tedesco bipolarizzato».
Insomma, siamo al peana collettivo. Mai vista tanta gioiosa esultanza sul nulla. Se questa è la strada che si intende prendere per la "nuova" legge elettorale, per piacere, andate in vacanza, e lasciate stare...Questa legge ci riporterà pari pari al peggio della prima Repubblica. Fine del bipolarismo, e trionfo dei teorici della politica dei due forni. Stanotte Pierferdi avrà avuto almeno 5 erezioni, al pensiero di come sarà bello e facile, a elezioni concluse, scegliere se essere di sinistra o di destra. Naturalmente previa estenuante trattativa su ministeri e sottosegretariati, posti in RAI e nei carrozzoni di Stato. Alcune domande (...molte...) sorgono spontanee:
-1) Elezioni senza obbligo di coalizione? magnifico! così ogni partito si presenterà alle elezioni, e alla fine a decidere quale sarà la coalizione destinata a governare non saranno i partiti maggiori, ma i soliti partitini che dal centro si sposteranno a sinistra o a destra, a seconda di quale sia il partito più forte, e di come andranno le trattative su poltrone e strapuntini. In quest'arte, Casini è maestro indiscusso. Che vinca la sinistra o la destra, consegneremo di fatto il governo del Paese al portaborse di Forlani.
-2) Una grande innovazione: il premio di maggioranza non si chiamerà più "premio di maggioranza", bensì "premio di governabilità". Grandissima innovazione.
-3) Poi ci saranno delle "soglie di sbarramento". Esattamente come ora. Solo che col Porcellum ne conosciamo l'entità (4% alla Camera, 8%), mentre con la nuova legge il mercato delle vacche per fissare le soglie si riaprirà alla grande.
-4) Diritto di tribuna per i partiti che non raggiungeranno la soglia di sbarramento. Traduzione: mettiamo le soglie, ma poi facciamo in modo che anche Ferrando o La Destra, con lo zerovirgola dei consensi, prendano dei posticini in parlamento. A spese di quali partiti che invece hanno avuto voti veri, l'allegra brigata non spiega. Siamo, in sostanza, di nuovo al proporzionale peggiorato.
-5) Indicazione del premier: bellissima definizione per mantenere l'artificio del faccione di Berlusconi o di chiunque altro nei simboli, senza che questo impegni qualcuno in alcunchè. Innanzitutto perchè ci sarà l'indicazione del premier, ma non la sua elezione diretta e vincolante. E ancora: Indicazione del Premier per ognuno dei 40 partitini che si presenteranno? Non può che essere così, visto che sparisce il voto di coalizione. Ma i partiti saranno davvero quaranta? No, certo! saranno di più! Perchè se abbiamo avuto 40 simboli alle precedenti politiche, dove esistevano soglie di sbarramento sensate, e senza possibilità di recupero con marchingegni tipo il diritto di tribuna, adesso che cani e porci, anche con lo zerovirgola, avranno il "diritto di tribuna", avremo 80 partiti, tutti alla caccia del loro zerovirgola, e del loro deputato.
-6) Non esiste una soglia di sbarramento per il diritto di tribuna. Quindi chiunque riesca a raccogliere le firme per presentare una lista avrà dei rappresentanti in parlamento, anche se avrà solo i voti suoi e di sua zia?
-7) Riduzione de numero dei parlamentari: si è sempre parlato di dimezzamento del numero di parlamentari. Cioè del taglio di 475 poltrone. Siamo già alla svendita delle buone intenzioni. Fra Camera e Senato, si passerà da 950 a 750, con una riduzione di 200 poltrone. Anche così, avremo sempre più parlamentari degli USA. Ma già qualcuno parla di "graduare" nel tempoquesto mini-taglio.
-8) Maggiori poteri al capo del Governo? in un sistema in cui il capo del governo emergerà da una estenuante trattativa post-risultati elettorali? Ma stiamo scherzando? E se il premier che emergerà DOPO il voto sarà un vecchio porco, o un nuovo fascista, gli daremo più poteri di quelli che già sono intestati al premier?
-9) Fine del bicameralismo perfetto? Magnifico!!! Ora potreste informare anche i sudditi in che direzione dovrebbero andare le funzioni diversificate di Camera e Senato?
-10) Fareste uno sforzo per dirci se stiamo parlando di turno unico, o di doppio turno di collegio?
-11) In cosa consiste, esattamente, la restituzione ai cittadini del potere di scegliere gli eletti, se le liste continueranno ad essere fatte dai partiti, e se i collegi sicuri saranno come sempre assegnati ai candidati dai rispettivi partiti? Esattamente come le risorse economiche per le campagne elettorali, e la scelta di chi inviare e di chi non inviare ai talk-show televisivi?
-12) Last, but not least: riduzione del numero dei parlamentari, conseguente cambiamento dei collegi, variazione dei poteri del premier, e qualche altra cosina che mi sfugge, sono tutte cosette che comportano variazioni costituzionali. Le quali comportano l'accordo su una legge, la presentazione, la discussione, la doppia approvazione senza la minima variazione nei testi, a distanza di tre mesi, sia alla Camera che al Senato. Dove la legge in doppia lettura - per evitare un referendum costituzionale confermativo - deve passare con la maggioranza qualificata dei due terzi. Ora, questo che c'è adesso è un governo di "larghe intese", che si sta scannando, e sta spaccando il paese, su una minchiata come un pezzetto dell'art. 18. Siamo sicuri, ma proprio sicuri, che dopo la riunione di ieri dei "Tre 3", adesso le camere compatte fileranno veloci come un TAV per fare in tempo tutto questo???
Ebbene, io spero sinceramente che questo treno deragli alla prima curva. Perchè questa riunione, che ha suscitato entusiasmi incestuosamente congiunti e condivisi fra Angelino e Pierferdi, fra Bersani e La Russa, tutti ad applaudire e a rilasciare trionfalistiche interviste in TV sulle "magnifiche sorti e progressive" della "Legge Porcata Due", mi lascia molto perplesso. Bersani ha generosamente concesso che "...certo, c'è ancora qualcosa da perfezionare...".
Il post (ma non troppo post) fascista La Russa ha scolpito: "...C'era una diffidenza reciproca che mano mano si è sciolta...". Poi, sulle ali del fascio-entusiamso, ha aggiunto: "...abbiamo trovato un'intesa su un sistema tedesco bipolarizzato...".SIC. E col brevetto del "sistema tedesco bipolarizzato" (che, come tutti sanno, tranne La Russa, è un sistema proporzionale, con soglia unica di sbarramento al 5%), La Russa ha polverizzato tutte le proposte innovative emerse negli ultimi 18 anni: dal sistema israeliano con scorporo alla croata, alla monarchia diarchica spagnola con correzione all'olandese, al sistema lituano con indicazione del vicepremier e sorteggio del premier fra i partecipanti al Grande Fratello.
Caro Bersani, ritorna in te... Non c'è NESSUNA RIFORMA che si possa fare con Angelino Alfano e con Casini. Andiamo a votare col Porcellum, se possibile con una coalizione di centro-sinistra, senza inquinamenti coi forlaniani, e con un patto limitato ma chiaro e vincolante cogli altri partiti del centro-sinistra che vorranno aderire. Vinciamo le elezioni, prendiamo il 55% della camera come da porcellum, e poi rapidamente sistemiamo quelle cose che non saranno mai sistemate da patti col segretario di berlusconi e col doppiofornista erede di Forlani. Rinsavisci, ti prego, prima che sia troppo tardi. Tafanus
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