Quando Repubblica si occupa di tennis/2

Nel maggio del 2010, in occasione del Grande Slam di Parigi, al Roland Garros, poi vinto da Francesca Schiavone, Repubblica finalmente infilava, fra le dieci pagine dedicate alla pedata, un articolo sul tennis. Costringendomi a scrivere un post dal titolo non molto gentile, lo confesso:

Quando i giornali italiani si occupano di tennis, riescono a scrivere delle fregnacce incredibili. Parlo di "Repubblica", e non della "Gazzetta di Cocomaro"

L'articolo era scritto da tale Paolo Rossi, che evidentemente non era stato a scuola da Gianni Clerici o da Rino Tommasi. Del mio post raccomando vivamente la rilettura, soprattutto dei commenti, fra i quali c'è una diatriba surreale con l'autore dell'articolo, che non ci sta ad essere bacchettato da un misero "signore del blog" (come mi chiama, pur conoscendo benissimo il mio nick, il mio nome e il mio cognome). Ma si sa, vincere è difficile, perdere bene è arte difficilissima...

Oggi, mentre il torneo premier di Indian Wells si allinea agli ottavi di finale, a Repubblica , estasiati dal passaggio al quarto turno di Robertina Vinci, ci riprovano. L'articolo non è firmato, e non è imbottito di sciocchezze come quello citato prima. Però ce n'è una, tanto per cambiare, grossa come un pallone da calcio. Provate a leggere l'articoletto, e a "trovare l'errore"...

Tennis - Indian Wells, Schiavone out - La Vinci vola agli ottavi - Anche la milanese esce di scena nel torneo californiano a causa del virus che continua a mietere vittime: si ferma al termine del primo set con la Safarova. Resta invece in corsa la Vinci, che elimina la slovacca Cibulkova

Finisce il cammino di Francesca Schiavone e Flavia Pennetta al torneo Wta "Premier Mandatory" in corso sui campi in cemento di Indian Wells, nel deserto californiano, mentre continua e alla grande, la corsa della Vinci. La milanese, testa di serie numero 10, si è ritirata contro la ceca Lucie Safarova, n. 23 del seeding, al termine del primo set perso per 6-2. Causa del ritiro, Il virus che sta prendendo di mira il torneo. Prima della milanese stessa sorte era toccata a Gael Monfils, Philipp Kohlschreiber, l'azzurro Andreas Seppi, Magdalena Rybarikova, Bethanie Mattek-Sands e Vania King.

LA VINCI AGLI OTTAVI - Resta invece in corsa Roberta Vinci che, per la prima volta in carriera, raggiunge gli ottavi di finale nel torneo californiano, eliminando la slovacca Dominika Cibulkova, sedicesima testa di serie, con il punteggio di 6-7(5) 6-0 6-4 dopo 2 ore e 40 minuti di grande intensità.

SECONDO SET VINCI - Dopo aver perso a 0 il primo set, nel secondo parziale la Vinci è ripartita come se nulla fosse accaduto, rifilando un ovetto (6 a 0) alla sua avversaria in appena venti minuti. La Cibulkova scattava meglio dai blocchi nel terzo parziale, allungando sul 4 a 2. A un passo dalla sconfitta, Roberta reagiva alla grande, annullando due chance per il 5 a 3 alla slovacca, conquistando il controbreak nell'ottavo gioco, dando il la al parziale di 4 giochi di fila, con cui suggellava la rimonta. Negli ottavi Roberta attende adesso la vincente del match tra la giovane romena Simona Halep e la russa Maria Sharapova, seconda testa di serie (aspetta purtroppo la Sharapova - NdR)

(Repubblica/Sport - Articolo non firmato)

Trovata la perla? Dopo aver dato correttamente il punteggio [6-7(5) 6-0 6-4], dal quale si evince - come è di fatto avvenuto, che la Vinci ha perso il primo, combattutissimo set, solo per 5-7 al tie-break, nel paragrafo successivo - solo quattro righe dopo il punteggio correttamente riportato, l'articolista scrive: "...dopo aver perso a zero il primo set..."

Un dubbio sorge spontaneo: al redattore che ha scritto il pezzo, avranno mica mischiato i foglietti sul tavolo? La Vinci non ha "perso il primo set a zero", ma in un combattutissimo tie-break di un combattutissimo set, durato un'ora e un quarto.

Rinnovo la mia preghiera a Repubblica: visto che di tennis non vi occupate più quasi mai, neanche nelle brevi di sport, e uscite dal coma solo nel caso di qualche vittoria di prestigio, non potreste - almeno in queste rare circostanze - confrontare ciò che scrivete nel  terzo paragrafo con ciò che scrivete nel quarto? E giacchè ci siamo: la Vinci "accede" agli ottavi dopo una combattutissima partita di quasi tre ore. Non "vola" agli ottavi. Si "vola" agli ottavi quando si vince 6-2 6-1 in un'oretta scarsa. Tafanus.