LA STRANA CARRIERA DI FRANCESCO BELSITO - Un curriculum accademico di tutto rispetto, di fronte al quale quello del sedicente prof. Mario Monti impallidisce...
Francesco Belsito (nato a Genova nel 1971) inizia come buttafuori in locali notturni di Genova. Alla nascita di Forza Italia, si fionda dentro (il partito è di bocca buona) e diventa portaborse, gorilla ed autista di Alfredo Biondi. Nel 2002 (e fino al 2005) transita nella Lega Nord, che lo catapulta nella posizione di Capo della Segreteria del Presidente del Consiglio Regionale della Liguria. Nella XIV legislatura ricopre l'incarico di consigliere del sottosegretario agli Interni.
Dal 2007 al 2010 è stato nominato vice segretario nazionale della Lega Nord per la Liguria, e dal 2009 ricopre incarichi nella Lega Nord Nazionale come Tesoriere del partito, al posto del predecessore Maurizio Balocchi, del quale eredita anche la carica di Sottesegretario di Stato con delega alla Semplificazione. Nel 2010, sempre per merito, suppongo, conquista la carica di Vice Presidente di Fincantieri (...qualora qualcuno volesse capire perchè la Fincantieri è oggi tecnicamente fallita... NdR)
Ma naturalmente le ragioni di una carriera così brillante (da buttafuori a Vice Presidente di Fincantieri, sottosegretario, tesoriere della Lega) è da ricercarsi esclusivamente nei suoi meriti professionali e nei suoi titoli accademici. Francesco Belsito è uno che ha studiato. Doppia laurea. Una in Scienze della Comunicazione, conseguita presso un diplomificio di Malta, non riconosciuto in Italia; la seconda addirittura in Scienze Politiche in una Università di Londra. Ma all'Università di Genova (che - come è noto - è formata da comunisti e da terroni) il suo curriculum scolastico è totalmente azzerato. Raso al suolo.
Ma non è tutto: anche il diploma che da perito tecnico che avrebbe preso - chissà perchè - in un istituto privato del Napoletano, risulta falso. Belsito non risulta nella lista degli esaminandi, e la firma del Preside sul Diploma risulta falsa. Questo diplomificio inoltre è stato chiuso, pochi anni dopo, per compravendita di esami...
Belsito e Bossi: mano sul cuore, o sul portafogli?
I guai giudiziari di Belsito iniziano il 10 gennaio 2012 quando Belsito, in qualità di Tesoriere della Lega Nord, stanzia oltre 7 milioni di rimborsi elettorali in investimenti in paesi stranieri (e talvolta strani...) come Tanzania, Cipro e Norvegia. Emergono poi altri movimenti interessanti dell'anno precedente (che fanno lamentare a Belsito la violazione del segreto bancario) sui conti correnti liguri della Lega [...]
La vicenda, per la quale Belsito è stato indagato dalla Procura di Milano (in collaborazione con altre procure della penisola), avrebbe provocato numerose reazioni di disappunto tra i militanti ed esponenti del partito. Lo stesso Umberto Bossi è stato costretto a chiarire di aver approvato personalmente le operazioni di Belsito e di aver investito all'estero invece che in Btp italiani perché a suo dire l'Italia era a rischio default (... la Tanzania e Cipro, viceversa, erano paesi di tutto riposo... NdR)
In Marzo 2012, attraverso un' operazione congiunta tra le procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria, con un'inchiesta sui finanziamenti della Lega, Belsito viene indagato per le ipotesi di reato di appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato, proprio in relazione ai finanziamenti pubblici che la Lega percepisce come rimborsi elettorali. E' la prima volta che una procura formula una costruzione giuridica che ritiene di contestare come truffa ai danni dello Stato l'indebita percezione dei rimborsi elettorali da parte di un partito politico.
Oggi, infine, la notizia clamorosa: Belsito avrebbe dichiarato di aver compiuto alcune operazioni nell'interesse della famiglia Bossi. Fine della parabola discendente del proprietario del copyright "Roma Ladrona". I ladroni abitano anche a Cassano Magnago? Tafanus
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