Fed Cup, subito Schiavone contro la Safarova. A seguire Sara Errani contro Petra Kvitova - Ostrawa (Repubblica Ceca), 20 aprile, ore 12:00 - Diretta su RaiSport Uno - L'Italia insegue la quinta finale in 7 anni, contro le campionesse uscenti: aprirà la Leonessa contro Safarova, poi Sarita sfida la vincitrice di Wimbledon
Le "Sorelle d'Italia", e la vittoria della finale 2010 contro gli USA
[...] l’Italia cerca l’oro della quinta finale di Fed Cup in sette anni, con tre successi (2006, 2009, 2010) e una sconfitta (2008). Una pesca non facile: la Repubblica Ceca è campione uscente (non si imponeva nella più prestigiosa gara a squadre del tennis femminile dal 1988), schiera la vincitrice di Wimbledon e del Masters, Petra Kvitova, numero tre del mondo e ha scelto una superficie ultraveloce per esaltare la potenza delle sue giocatrici.
Come previsto (previsto da chi???), capitan Barazzutti ha deciso di affiancare a Sara Errani, titolare inamovibile nei due singolari, la leonessa Francesca Schiavone, che in Fed Cup ci ha regalato spesso imprese memorabili (sulle superfici veloci ha vinto 6 volte, ed ha perso 11 volte - NdR). Sarà proprio lei a scendere in campo per prima, domani a mezzogiorno, contro la seconda ceca, Lucie Safarova. Il nostro c.t., dunque, si affida ancora una volta al cuore e al talento della numero 12 del mondo, nonostante una stagione fin qui da dimenticare: da febbraio, Francesca ha vinto solo una partita su sei giocate.
"Ma in Fed Cup la classifica non conta - spiega Barazzutti: contano le motivazioni e la capacità di andare oltre i limiti del momento". Certo, se d’incanto l’ex vincitrice del Roland Garros ritrovasse gli stimoli e il gioco dei bei tempi, la trasferta in Moravia assumerebbe contorni davvero stimolanti: "Ringrazio il capitano per la fiducia. Scendere in campo per prima significa prendersi una bella responsabilità, ma io sono pronta. La superficie è molto veloce e questo vuol dire che dovranno essere di livello soprattutto i primi tre, quattro colpi. Darò tutto quello che ho dentro, è un periodo delicato perché devo mettere ordine nel mio tennis e questo match sarà un bel test". L’avversaria è numero 23 del mondo, è reduce dalla finale persa a Charleston (ma sulla terra) e dunque sta attraversando un momento positivo, anche se la sua carriera è da sempre costellata di alti e bassi. Nei precedenti, la ceca conduce 4-3: a marzo, ad Indian Wells, l’ultimo, con successo della Safarova per ritiro di Francesca nel secondo set.
Sara Errani - Da quarta giocatrice di un gruppo fantastico a possibile salvatrice della patria: è il destino di Sara Errani, che la romagnola è stata brava a costruirsi con un 2012 eccezionale. Partito con i quarti agli Australian Open e proseguito con i due trionfi ad Acapulco e Barcellona, la miglior classifica di sempre (numero 28) e la solida convinzione di essersi trasformata in una giocatrice di livello superiore. Spetterà a lei confermare l’eccellente momento nel secondo match della prima giornata, toccherà a lei saggiare lo stato di forma della Kvitova, che non gioca da un mese (Miami) e tuttavia vanta un impressionante record aperto di 27 vittorie consecutive in match indoor: "Sono in fiducia, ma è ovvio che quando affronti un’avversaria come Petra, una top player, dipende anche da lei. Io comunque sto bene, ma non mi sento la nuova leader: la nostra forza è sempre stata il gruppo". C’è un solo precedente tra le due, proprio nei quarti degli Australian Open di quest’anno, con il successo 6-4 6-4 della Kvitova, ma con la Errani molto vicina all’avversaria nel secondo set.
Domenica, alle 11, scenderanno subito in campo Schiavone contro Kvitova (precedenti 1-0) e poi Safarova ed Errani (precedenti 1-0), a seguire il doppio in caso di risultato in parità e per il quale i capitano possono cambiare formazione fino a mezz’ora prima del match. Se dovessero scendere in campoi Errani e Vinci (che nel 2012 hanno vinto ad Acapulco e a Barcellona) e Hradecka-Hlavacova, sarebbe una rivincita della semifinale degli Australian Open di gennaio, in cui si imposero le nostre. Nell’altra semifinale, sul campo di terra rossa indoor dell’Arena Megasport di Mosca, si affrontano la Russia e la Serbia, con queste sfide nella prima giornata: Pavlyuchenkova-Jankovic e Kuznetsova-Ivanovic. In caso di successo a Ostrava, l’Italia disputerebbe la finale in casa con entrambe le avversarie.
(Riccardo Civelli - Gazzetta dello Sport)
Strana scelta, quella di Barazzutti, e strana scelta - quella della Gazzetta - di non riuscire a trovare una sola frasetta per mettere in dubbio le scelte di Barazzutti. Ser infatti è comprensibile la scelta di far giocare in singolare Sara Erranni (21 incontri vinti e 7 persi nel 2012, settima al mondo nella classifica "race" 2012), assolutamente incomprensibile risulta la scelta di preferire alla Pennetta (sia pure in forma non splendente) una Schiavone inguardabule in questo primo quadrimestre dell'anno. Francesca quest'anno ha fin qui vinto 7 partite, e ne ha perse 9 (ma ha perso 6 delle ultime 7 partite disputate), ed è solo 43° nella classifica "race".
Flavia Pennetta, nonostante la sciatalgia che la condiziona dall'inizio dell'anno, ha vinto 13 incontri e ne ha persi 8, ed è 22° nella classifica "race" 2012.
Aggiungiamo un'altra considerazione, di carattere storico: limitandosi agli incontri di Fed Cup, la Pennetta ha un record di 20 partite vinte e 4 perse (10/2 sulle superfici veloci); la Scgiavine ha un record di 22 partite vinte e 17 perse (6/11 sul veloce). Insomma, statisticamente è una scelta suicida. Perchè, se un CT sbaglia clamorosamente, non lo si può dire? Io spero di essere smentito dai fatti, e di fare una figuraccia, ma questo è ciò che penso.
Salvo miracoli, la Kvitova dovrebbe vincere entrambi i singolari. Ma negli incontri diretti, Pennetta batte Kvitova 3/2, Schiavone la batte 1/0. Ma erano altri tempi, ed altre superfici. Inoltre, la Kvitova è ferma praticamente da Miami. Ma se la fanno giocare, vuol dire che può farlo. Però la Kvitova ha fatto passi da gigante, è terza in classifica WTA, e ha vinto Wimbledon.
Pennetta ha la sua bestia nera in Safarova (1/3). Anche la Schiavone perde contro la Safarova, ma meno (3/4). E... indovinate chi vince contro la Safarova? Robertina Vinci (2/0). Che però è imbattuta - e quindi inamovibile - in doppio, con un fantastico record monsiale di 17 vittorie e ZERO sconfitte nel doppio di FedCup.
Allora, dato che anch'io faccio parte della schiera dei 60 milioni di CT, avrei provato a sorprendere tutti (non si possono cambiare in teoria i giocatori, ma di fatto lo si fa...: ecco la mia formazione:
Francesca Schiavone: fissa in panchina;
Sabato: Sara Errani contro la Kvitova, Roberta Vinci contro la Safarova;
Domenica: Errani contro Safarova, Pennetta contro Kvitova;
Eventuale doppio: Pennetta/Vinci contro chiunque.
Come si dice, la palla è tonda, è tutto è possibile. Ma a mio avviso Barazzutti ha puntato tutto sulla improbabile resurrezione di Francesca, mentre avrebbe potuto - e dovuto - aiutare il calcolo delle probabilità. Speremm... Tafanus
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