Sono trascorsi 3 anni da quella terribile notte. Ore 3,32 del 6 aprile 2009, e sembra ieri. Anzi. Sembra tutto peggio di ieri. Alle 11 di mattina del 6 aprile avevamo scritto il post che riproduciamo in calce, con tutte le imprecisioni del momento, di quelle ore convulse, delle prime mistificazioni da Film Luce che ci venivano propinate.
Chi cerca notizie sullo stato dell'arte tre anni dopo, le troverà facilmente, oggi, in mille articoli d'inchiesta, il quelli magistrali di qualche settimana fa di Rizzo e Stella, nei puntuali resoconti di Abruzzo24OreTV e di mille altri siti.
Noi abbiamo preferito restituire al lettore la drammaticità di quelle ore, attraverso la puntuale ricostruzione che abbiamo tentato di dare in quei momenti, riproducendo parte dei nostri post di quel tragico aprile, lasciando intatti errori, incertezze e confusione:
Terremoto: è già partito lo sciame mediatico
Apriamo questo post che servirà a fornire aggiornamenti ora per ora su questa ennesima tragedia annunciata. Dopo aver espresso doverosamente la nostra vicinanza alle vittime, iniziamo a vedere cosa sta succedendo, e COME sta succedendo.
Iniziamo dal come ho appreso la notizia: in un paese civile, sintonizzandosi su un TG qualsiasi, avremmo sentito più o meno le seguenti parole:
"Buon giorno. Questa notte, alle 3,32, si è verificato un forte terremoto di intensità 5,8 della Scala Richter, con epicentro L'Aquila. Ci sono stati molti crolli di edifici, decine di morti accertati, ma per il momento non è possibile fornire cifre attendibili sui danni. Vi terremo costantemente aggiornati"
Ed ecco invece il primo TG che ho sentito stamattina:
"Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha deciso di rinunciare al viaggio in Russia, per potersi recare sui luoghi del disastro, al fine di rendersi conto di persona dell'entità dei danni. Berlusconi ha assicurato che nessuno verrà lasciato solo..."
Certo... nessuno verrà lasciato solo. Chi è rimasto senza casa sarà messo a far compagnia a coloro che non sono stati lasciati solo dopo il terremoto del Belice (alcuni sono ancora nelle baracche) e dopo il terremoto nella Marche. Ricordate? "Gli architetti dell'Edilnord sono già al lavoro per progettare delle "new towns". Sembrava che ci dovesse essere, in ogni piccolo comune, anche un campo da golf a 18 buche, un Palasport, e forse anche un Centro Congressi.
Dopo lo spot Berlusconi, è arrivato lo spot Maroni: anche il tastierista di Varese ha "dichiarato" che sarebbe andato a rendersi conto "di persona". Se penso che ognuno di questi personaggi in cerca di "photo-opportunities" distoglierà mezzi, uomini e sforzi organizzativi alla macchina dei soccorsi, li guiderei dolcemente sotto un cornicione pericolante. Con un pò di culo, potremmo avere delle magnifiche immagini in diretta... Poi è stato il turno dell'esperto in catastrofi Bruno Vespa, che oltretutto è originario "del luogo". Ci ha illustrato, con dovizia di particolari, quanto fosse distante dalla cupola crollata della chiesa da casa di zia, di mamma, e via parentizzando. Segue spot per "Porta a Porta" di questa sera. E' riuscito, per un puro miracolo, a risparmiarsi la celebre domanda-minchiata fatta ai soccorritori subito dopo l'attentato all'Italicus. A vigili del fuoco che non erano ancora riusciti ad entrare nella galleria, un irato vespino con brufoli luminescenti chiedeva, perentorio: "Si può sapere quanti sono questi benedetti morti"? Ma va a morì ammazzato...
In questo momento su RaiDue c'è un altro esperto: il Prof. Barberi? Macchè... C'è l'onorevole Italo Bocchino, esperto in tettonica. Sta spiegando come il governo sia stato efficacissimo. Pensate... hanno già dirmato il decreto che dichiara lo stato di emergenza. Una roba che si fa anche se esonda il Lambro di mezzo metro.
Scusate per lo sfogo scritto da incazzato. Nel corso della giornata avremo modo di raffreddare la pancia, e di cercare di mettere in moto il cervello. Intanto, a beneficio di Bruno Vespa, informiamo che i benedetti morti sono già saliti a 40. Stasera sarà una grande puntata di Porta a Porta...
12:30 - Le agenzie ci informano che Altero Matteoli è arrivato all'Aquila. Anche Maroni, è arrivato all'Aquila. Berlusconi arriverà. Intanto ha un conferenza stampa, preannunciata per le ore 13. Potrei scrivere già adesso cosa dirà. Per il momento evito. Poi arriverà Fini, immagino, il quale ha già disdetto tutti gli impegni della settimana. Schifani sarà costretto a seguire. Tutti all'Aquila! tutti da Bertolaso! Avrà il suo bel daffare per gestire questo traffico di rompicoglioni: trasporti, sicurezza, logistica... Bertolaso riuscirà ad occuparsi anche degli aquilani? Intanto i morti accertati sono arrivati a 50. Per il TgDux, venti.
_____________________________________________________________________________________
Ricevo dall'amica Anto, che ringrazio, questa notizia, che pubblico senza commenti:
http://www.affaritaliani.it/cronache/il_conto_corrente060409.html
MOBILITAZIONE DEI ROMENI PER L'ABRUZZO
_____________________________________________________________________________________
Roma, 6 apr. - (Adnkronos) - Distrutta la famiglia di un giornalista de 'il Centro', Giustino Parisse, 49 anni, capo della redazione dell'Aquila. A darne notizia, il sito del quotidiano. Nel crollo della casa di famiglia di Parisse, a Onna, una frazione dell'Aquila, sono morti i suoi due figli, Domenico di 18 anni, e Maria Paola, di 16, e il padre Domenico. La madre di Parisse e' in fin di vita all'ospedale.
_____________________________________________________________________________________
Questa mattina: soccorsi tempestivi: il sisma è stato alle 3,32. Alle 4,02 già si muovevano i primi soccorsi (Bertolaso)
12:33 - Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha detto: "La macchina dei soccorsi era già partita un quarto d'ora dopo il sisma. Più rapido di così non si poteva fare"
Prima dell'inizio di Porta a Porta, Berlusconi ci dirà che i soccorsi sono partiti mezz'oretta prima del sisma. Questa si chiama preveggenza!
13:46 - Il 50% delle case dell'Aquila non sono agibili. Lo ha detto il responsabile locale dei Vigili del Fuoco
14:26 - Presidente provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane ha attaccato il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso: "Era una tragedia annunciata. L'allarme dei giorni scorsi è stato sottovalutato"
14:30 - Ad Onna, frazione de L'Aquila, secondo una stime dei soccorritori le vittime potrebbero essere 50 su una popolazione di 400 persone
14:43 - Gian Michele Calvi, presidente della Fondazione Eucentre di Pavia e membro Commissione Grandi Rischi, ha detto: "E' importante la prevenzione. Solo così si potranno ridurre gli effetti di tali tragedie, ma sembra che ancora non importi a nessuno. Tra qualche mese ci saremmo dimenticati di tutto finché purtroppo non ci sarà un'altra tragedia a ricordarci che se non investiamo nella messa in sicurezza degli edifici preesistenti"
14:58 - Berlusconi ha detto: "Gli acquedotti funzionano. L'acqua è fruibile" (..."fruibile"' Meno male... ed io che temevo fosse potabile...)
15:04 - Una lieve scossa di terremoto è stata avvertita mentre il presidente del consiglio Silvio Berlusconi era impegnato in conferenza stampa nella caserma della Guardia di finanza di Coppito, nei pressi de L'Aquila (...azz... con un po' di culo in più, stasera avremmo potuto festeggiare...)
15:38 - "Nessuno sarà lasciato solo". Lo ha promesso il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (...saranno messi tutti insieme ai terremotati del Belice e delle Marche, così potranno farsi compagnia, durante le lunghe sere invernali nei containers...)
16:17 - Sono oltre 100, al momento, le vittime accertate del terremoto . Fonti dei soccorritori spiegano che, però, probabilmente si supererà questa cifra quando il bilancio sarà definitivo
16:49 - Il rettore dell'università dell'Aquila Ferdinando Di Orio lancia un appello. "L'ateneo è praticamente distrutto. Le strutture sono tutte gravamente danneggiate e non abbiamo un'altra sede dove trasferire i nostri 27.000 studenti"
17:31 - Tutti i pazienti dell'ospedale de L'Aquila sono stati evacuati. Lo ha reso noto il presidente della giunta regionale d'Abruzzo Gianni Chiodi. Nella struttura seriamente danneggiata dal terremoto, rimangono ancora 30 pazienti da trasferire presso gli ospedali di Avezzano, Teramo, Pescara e Roma dove sono già stati trasportati tutti gli altri ricoverati
19:02 - Secondo i soccorritori, i morti accertati sarebbero 108
Tafanus: Off topics del 7 Aprile
...più di 150 morti, il 50% delle case de L'Aquila distrutte, ad Onna 50 abitanti su 400 sono morti. Ci sono 70.000 senza tetto, e il nano si vanta di aver stanziato ben 30 milioni di euro. Tantissimi! Ma provate a dividere 30 milioni per 70.000 abitanti: otteniamo la follia di 429 € per ogni senzatetto. Ora, speriamo solo che questi terremotati non si diano alla pazza gioia, e non si mettano a scialacquare senza misura questa improvvisa ricchezza caduta dal cielo...
Il nano telefonatore visto dallo Herald Tribune
(cortesia di Patrizia T.)
Dal Tafanus dell'8 Aprile 2009
Ospedale de L'Aquila: costruzione iniziata nel 1972, e durata trent'anni. Costo iniziale previsto: 10 miliardi di lire. Costo non ancora definitivo: 200 miliardi di lire. Consegnato alla ASL nel 2002 con sale operatorie non a norma. Crollato al 90% al primo botto. Valore attuale: negativo (per il costo dello sgombero delle macerie.
Prefettura: Palazzo sede del Governo - Periziato nel 2002 dall'ordinario di Scienza delle Costruzioni della Sapienza di Roma. Risultato: la perizia dice che la Prefettura non avrebbe resistito neanche ad una scossa 4,0 Richter. Perchè non è stato messo a norma?
Lo sfascio dell'Aquila viene prima del terremoto
Guido Bertolaso, sottosegretario e commissario straordinario per questo disastro, è stato persino costretto a sdoppiare la sala operativa, il cervello di tutte le operazioni. Una parte è finita nei locali della scuola sottufficiali delle FiammeGialle, una parte ha dovuto addirittura chiedere ospitalità a una struttura privata come la Reiss Romoli: un centro di alta formazione per le telecomunicazioni appartenente a Telecom Italia. Eppure, mai come questa volta si poteva essere pronti a scattare. Bastava rispettare la legge e ascoltare i segnali della natura, usando buon senso (continua cliccando sul titolo)
L'Aquila: le figurine Panini - Chi sfila oggi in passerella? (dal Tafanus del 9 Aprile 2009)
L'accusa della presidente della Provincia Pezzopane: "Sono interessati soprattutto alle telecamere" - "Dieci ministri in tre giorni a L'Aquila. Vengono perché ci sono le elezioni europee"
"Dieci ministri in tre giorni. Incredibile, adesso finalmente si ricordano di noi...". E' su tutte le furie Stefania Pezzopane, presidente della Provincia dell'Aquila. E' da poco finita l'ultima visita istituzionale del giorno, qui nella terra ferita a morte dal sisma. E due ore dopo il premier Silvio Berlusconi (siamo alla terza comparsata - NdR), si materializzano anche il leader della Lega Umberto Bossi, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e quello per la Semplificazione Roberto Calderoni. Questi ultimi, venuti per una "visita al centro di coordinamento dei soccorsi all'Aquila". Con l'ennesimo spiegamento di uomini e mezzi per accogliere le autorità.
"Permettetemi di essere perplessa su questo modo di agire. Sono contenta che il governo si interessi così tanto alla nostra tragedia, ma se si viene qui, e si vuole rendere un servizio davvero utile alla comunità, occorre dialogare con il territorio. Ascoltare. Non mi sembra che stia accadendo questo. Anzi, alcuni comportamenti mi hanno davvero sorpreso... E lo dico anche agli amici dell'opposizione: certe visite sono utili solo se si affrontano problemi concreti". Fra gli esponenti del centrosinistra arrivati in Abruzzo ci sono stati i governatori Marrazzo ed Errani ma anche Di Pietro e il presidente della provincia di Roma Zingaretti.(c'è stato anche Franceschini, ma è arrivato senza preavviso, alle 8 di mattina, cxon mezzi propri, non si è fiondato davanti a nessuna telecamera, e non ha mobilitato ciò che resta delle strutture locali per essere accolto e tenuto a baliatico. NdR)
La presidente racconta di quanto visto da lei ad Onna, nel luogo simbolo della tragedia. "Ero lì per verificare l'arrivo del tir con i bagni chimici per soccorrere la popolazione. Davanti ai miei occhi si è materializzato il ministero dell'Agricoltura, Antonio Zaia - racconta la Pezzopane - è sceso da un elicottero ed è corso subito davanti alle telecamere della Rai. Non si è nemmeno voltato a guardare i luoghi della tragedia. Forse lo avrà fatto dopo.
Non vorrei che si utilizzasse questa vicenda come una vetrina per le Europee". L'elenco dei ministri in visita al terremoto è lungo. Due le puntate del ministro Maurizio Sacconi "con lo scopo di esaminare lo stato dei bisogni socio-sanitari-assistenziali".
Il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna ha fatto visita alla tendopoli allestita in Piazza d'Armi (che ospita oltre mille persone) per "incontrare i bambini sfollati con i genitori nel campo". Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, è giunto a L'Aquila per "constatare personalmente la situazione e incontrare i vertici degli uffici giudiziari a seguito della chiusura del tribunale". Il ministro dell'Interno, Maroni, ha visitato il Comitato operativo della Protezione Civile. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, si è recato nelle altre zone colpite dal terremoto e alla scuola sottufficiali della Guardia di Finanza dell'Aquila. Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, è venuta in visita a Villa Sant'Angelo (uno dei paesi abruzzesi maggiormente colpiti dal terremoto) per annunciare l'apertura di un conto corrente con Mtv per raccogliere fondi, "un'iniziativa per coinvolgere i giovani nella ricostruzione".
Anche il ministro per l'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, si è recato a L'Aquila per "verificare di persona la drammatica situazione che sta vivendo la popolazioni locale". Oggi arriva la Gelmini.(di Giuseppe Caporale - Repubblica.it)
...non rilassatevi... non è ancora detto che la sfilata sia terminata... le elezioni si avvicinano, e chi non ha avuto il suo carosellino vorrebbe, giustamente, rimediare. O i gentili abruzzesi impugnano i fucili da caccia, e cominciano a sparare a qualsiasi cosa si muova, oppure non avranno pace. Almeno fino alle Europee...Tafanus
.
P.S.: Non sono ancora riuscito a venire in possesso della preziosa figurina del Feroce Salatino. A chiunque ne fosse in possesso, propongo uno scambio con la figurina di Mara Carfagna nuda, o, a scelta, con quella di Berlusconi Minatore.
Solo trattative dirette. Astenersi intermediari e perditempo.
_____________________________________________________________________________________
Il terremoto? Meglio del Grande Fratello
TgUno senza pudore: minuti di TG trascorsi ad autoincensarsi per la share ottenuta grazie ai morti abruzzesi ed alla distruzione di una provincia. Cacciate Riotta e Del Noce a calci in culo. I familiari dei morti d'Abruzzo ve ne saranno eternamente grati. Ormai con Vespa e Riotta siamo definitivamente passati dall'AudiTel al MortiTel
---------------------------------------------
Nei crolli de L'Aquila nessuna fatalità: c'è il cancro italiano, che il Piano Casa esalterà.
Incredibile ma vero. Ormai sembra certo, senza neanche bisogno di attendere le perizie, che chissà se e quando arriveranno. L'Aquila è semidistrutta non già per la immane forza di un terremoto imprevedibile, ma perchè qualcuno, col concorso di qualcun altro, e nel silenzio rispettoso" di tutti gli "aventi titolo", ha rubato alla grande. Molti hanno rubato, molti, che avrebbero dovuto vedere, si sono girati dall'altra parte. (continua sul Tafanus)
-----------------------------------------------
Berlusconi: "New towns" and "Old Minchiate"- Clonate dal passato
Come è lontano quell'autunno del 2002 quando il premier volò a San Giuliano con il suo architetto di fiducia, quel Giancarlo Ragazzi che è stato uno dei progettisti di Milano 2 nel lontano 1970 e che dieci anni dopo aveva replicato l'opera con Milano 3 di Basiglio, altra new town del Biscione alla periferia del capoluogo lombardo. A dimostrazione del ruolo di progettista di corte, due anni fa Adriano Galliani spiegò a 'L'espresso' di avere nel cassetto un piano di Ragazzi per rifare anche lo stadio di San Siro. L'incarico al 'triplicatore di Milano' fu poi formalizzato dal sindaco molisano nel maggio 2003 assieme all'arrivo delle prime sovvenzioni statali: sei mesi erano già stati bruciati per definire la forma giuridica degli interventi. (per degli "uomini del fare", una terribile défaillance... NdR) (segue sul Tafanus dell'11 Aprile)
------------------------------------------------------------------
Arrivano gli aiuti per gli "Edentuli Indigenti"
Correva l'anno 2002. Il Cav. Cazzuola prometteva, a reti unificate, la "dentiera per tutti". Condizioni necessarie, ma non sufficienti: essere "edentuli" (sic) ed indigenti. Questo il comunicato-stampa: «Parte operativamente da lunedì prossimo, con la prima riunione della speciale commissione che si riunirà al ministero della salute, il "progetto dentiera" voluto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per dare agli anziani "edentuli" e indigenti le protesi, cioè le dentiere, che non si possono permettere».
Poi il "Progetto" è partito (anche quello del Ponte, è partito...) ma non è mai arrivato. Finalmente oggi, in favore di telecamera, è arrivata la prima dentiera: "...è arrivata la nuova dentiera di Anna Di Carlo, 73 anni, che l'aveva lasciata a casa fuggendo per mettersi in salvo dal terremoto. Aveva incontrato il presidente del Consiglio Berlusconi, in visita a uno dei campi attorno all'Aquila, e gli aveva rappresentato il suo disappunto perché senza dentiera aveva difficoltà a mangiare. Il premier l'aveva rassicurata che presto ne avrebbe avuta una nuova. Domenica mattina, nel campo base di San Demetrio, i tecnici di una ditta romana hanno realizzato gratuitamente, la nuova dentiera e l'hanno applicata all'anziana signora.
Che efficienza! Ora attendiamo che, a telecamere spente (l'emergenza è finita, ha assicurato Berlusconi) possano avere la loro dentiera in poche ore tutti quegli "edentuli indigenti" che la stanno aspettando dal 2002 (se nel frattempo non sono già morti di vecchiaia...) (Tafanus 13 Aprile)
--------------------------------------------------------------------
...magliette del Milan, palloni da calcio... ritorna il vecchio armamentario (dal Tafanus del 16 Aprile)
Poi, ineluttabile come l'arrivo della cometa, viene fuori Rio Bo. Mi ricordava qualcosa... piccola ricerca in rete, e trovo:
"...é sera. Papà Silvio, mamma Veronica, Barbara di nove anni, Eleonora di otto, Luigi di cinque, stanno seduti davanti alla tv. Ne guardano poca (vedremo perché), solo "cartoni animati di qualità", finché il Cavaliere non tira fuori un libro, "una fiaba che - come rivela ai radioascoltatori - io ho letto suscitando commenti e osservazioni". Ignota la favola, ignota la morale. Papà Silvio preferisce citare alla radio soltanto l' ultima tenzone intellettuale della serata: una gara a chi impara per primo la poesia '"Rio Bo" di Aldo Palazzeschi. Tanto dura il gioco che il cavaliere riesce pure lui a memorizzare le rime di praticello e ruscello, dipresso e cipresso, Rio Bo e ma però. Un "cipresso vigile", una "stella innamorata", un "microscopico paese" e i bimbi, dopo averla imparata tutta, gongolano di contentezza, mentre papà Presidente cerca di non dimenticarla. Non si sa mai..."
Quindici anni sono trascorsi invano. Siamo sempre al Milan e a Rio Bo. Quest'uomo ormai rassomiglia a quei colonnelli in pensione di ritorno in Patria dalle Indie, così ben descritti da Agatha Christie. Quei tipi dei quali puoi prevedere cosa dirano, come, a chi... quelli che ti raccontano per l'ennesima volta di quella volta che a Bombay...
P.S.: Finalmente! anche su facebook mi hanno censurato! avevo provato a condividere questo post dalla bacheca al mio profilo e, inesorabile, è arrivata la scritta: "contenuto protetto da copyright". Ma si può??? Tafanus
...il Cav. Cazzuola maestro di supporto...
[Come si dice "cazzone" a L'Aquila?]
-----------------------------------------------------------------------------------------
...e mentre l'Aquila muore...
Nel segno della gnocca - Letteronze ed ex attricette a Strasburgo
Leggo, l’articolo di Francesco Bei che parla di una «tre giorni di formazione politica» in cui, insieme ad alcune «deputate collaudate», le giovanotte vengono iniziate ai misteri della politica. Saranno alcune di loro, pare, a rappresentare il nostro Paese al Parlamento europeo, proposte dal partito di maggioranza in quanto «volti giovani, facce nuove». Lo scopo sarebbe di «dare un’immagine rinnovata del Pdl in Europa». Parole di Berlusconi.
Leggo, guardo. Provo a buttarla a ridere, come s’è fatto tante volte, tutte le volte che abbiamo commentato, in pubblico,in privato, la weltanschaung del Presidente del Consiglio: uomini potenti e competitivi, con molti soldi e senza troppi principi a intralciare il meccanismo dell’accumulazione più donne di complemento, ornamentali da esibire, sexy da possedere, giovani da comprare. Donne come oggetti effimeri (quando i requisiti estetici richiesti appassiscono vengono defenestrate) di corteggiamenti narcistici: più te ne ronzano attorno più sei «arrivato». Donne come yacht, come ville miliardarie, come Ferrari Testa Rossa, status symbol di una classe dirigente che non ama i libri, non capisce l’arte, non conosce la musica, ma la F…sì, quella la onora sempre.
Lo so, ma il problema non è la chimica dell’accoppiamento, o il libero mercato del desiderio. Il problema è che B., invece di sposarsela, la signorina Carfagna l’ha fatta Ministro. Il problema è che , cito da intercettazione telefonica, nello spingere il prodotto Manna Evelina, ha detto: «io sto cercando di avere la maggioranza in senato e …questa Evelina Manna può essere…perché mi è stata richiesta da qualcuno con cui sto trattando». Il problema è che, noi, noi donne, vecchie o giovani, belle o brutte, colte o ignoranti, intelligenti o oche, tristi o giulive siamo stanche di essere valorizzate soltanto come merce di scambio, di esistere soltanto in quanto corpi da calendario, di vederci passare avanti, secondo un copione che pare inevitabile, quelle che ci stanno, quelle che lo fanno, quelle che hanno le misure giuste e l’ opportuna avidità, o presunzione o cinismo o disprezzo per le istituzioni.
Possibile che non ne esista una, una sola, fra le giovanotte di coscia lunga, brave a ballare e a cantare, che, alla proposta di un posto in qualche Parlamento europeo o mondiale, dica, per una volta: «No, grazie»? Alla lunga è avvilente. È avvilente non che le liste elettorali del centro destra pullulino di belle figliole, ma che, costoro, siano state, compattamente, rimorchiate nel retropalco del Gran Varietà televisivo.
Anche Debora Serracchiani è giovane e ha un bel musetto,ma si è messa in luce facendo politica, ha convinto con le sue parole, ha avuto il coraggio di attaccare la dirigenza del Pd, ha in testa un progetto, vuole che questo progetto si affermi. Si rinnova così, l’immagine di un partito. Accettando le critiche, valorizzando le intelligenze femminili, spesso più concrete e meno coinvolte negli opportunismi del potere. Non si rinnova l’immagine di un partito ingaggiando un tot di figuranti di bell’aspetto, come se al Parlamento Europeo dovesse andare in scena una commedia. E il Pdl fosse una compagnia di giro e Silvio Berlusconi l’impresario. O il capocomico. (Lidia Ravera)
Arrivano i soldi per il terremoto: presi ai poveri, e "spalmati" fino al 2033
Ecco cosa scrive l'Unità:
Agli stanziamenti, infatti, si provvede con corrispondenti tagli al Fas (fondo aree sottoutilizzate), al bonus famiglia (300 milioni), alla spesa farmaceutica e grazie a nuove entrate garantite da lotterie e slot machines. Insomma, pagano i poveri e il sud. Il ministro Giulio Tremonti si era vantato che non avrebbe messo le mani nelle tasche degli italiani. «Nessuna nuova tassa», aveva declamato rassicurando Confindustria. E visto che c’era ha pensato di mettere le mani nelle tasche (semi-vuote) dei più poveri.
C’è un altro combinato disposto, poi, che rischia di trasformare l’operazione Abruzzo in una vera manovra in favore dei «protetti». Presentando le misure, infatti, Tremonti non ha escluso l’eventualità di un’altra sanatoria fiscale: quella sul rientro dei capitali illegalmente esportati. Risorse frutto di riciclaggio, di corruzione e di evasione, «ripulite» con un obolo alleggerito.
È destinato ai più bisognosi, ai nuclei in difficoltà, a chi ha un figlio handicappato a carico, o un anziano. Quello strumento (il primo a considerare il reddito familiare, e non del singolo, e per questo contrabbandato come inizio del quoziente familiare tanto caro alle formazioni cattoliche). Era pensato per una platea di 6,45 milioni di famiglie, che potevano aspirare a un contributo tra i 100 e i mille euro, per una spesa complessiva di quasi due miliardi. Come mai sono «avanzati» 300 milioni? Come mai è bastato un miliardo e 700 milioni invece dei due stimati? Ci sono meno poveri del previsto (anche in tempo di crisi) o hanno sbagliato i calcoli all’inizio? La verità, purtroppo, è un’altra, e somiglia molto alle vicende legate alla social card (ancora i poveri).
Per ottenere quel bonus, infatti, è stato costruito un percorso con tali e tanti ostacoli, che ottenerlo equivale a vincere un terno al lotto. Prima di tutto è a richiesta (non automatico). La domanda è a carico del datore di lavoro che «eroga il beneficio, secondo l’ordine di presentazione delle richieste nei limiti del monte ritenute e contributi nel mese di febbraio 2009. Nel caso i sostituti d’imposta non provvedano, per insufficienza di tale "monte", gli interessati potranno ripresentare istanza entro giugno all’agenzia delle entrate. In aggiunta, a cura dei sostituti, delle domande dovrà rimanere traccia nei modelli 770, dovrà essere data informazione, entro aprile, all’Agenzia delle entrate e dovrà essere conservata copia per tre anni». Una vera gimcana, che dovrebbe essere ancora in corso. ma siccome del bonus non parla più nessuno, si suppone che le richieste termineranno. Senza domande, scompaiono anche i poveri e le emergenze.
Una buona fetta delle risorse da utilizzare subito proviene dai giochi (500 milioni). Il ministero prevede «nuove lotterie ad estrazione istantanea», «ulteriori modalità del gioco del lotto», «l’apertura delle tabaccherie anche nei giorni festivi». Il decreto fa cenno anche all’ipotesi di giochi da attuare nei supermercati. È prevista infatti «l’attivazione di nuovi giochi di sorte legati ai consumi». Ma il grande affare arriverà con le nuove slot machines e con nuove possibilità di poker on line. L’introduzione di macchine di nuova generazione, con il collegamento diretto all’anagrafe, consentirà di incassare per ogni macchinario cambiato una una tantum di 15mila euro: pr attrarre più giocatori, potrebbe abbassarsi la giocata minima a 50 centesimi (oggi è 3 euro) e alzarsi la vincita massima da 10 a 50mila euro.
Il Cav. Cazzuola contestato da abruzzesi a Napoli
...intanto all'Aquila Pope Natzinger incontra e bacia quasi tutti (mamme, tenete lontani i bambini: quest'uomo ha mantenuto in servizio attivo le decine e decine di cardinaloni americani pedofili...). Incontra anche gli studenti, ma evita accuratamente quelli che si sono slavati dal crollo della Casa dello Studente. Si fa mandare i "baciandi" dal prete e dall'Azione Cattolica. Pubblico selezionato. C'est plus facile...
...è inutile... è più forte di "loro"... copiare costa meno sudore che scrivere... lo facciamo anche noi, ma non ci capita MAI di dimenticare di citare le fonti. Se poi a scrivere cose "nostre" senza dire da dove provengono sono dei moralizzatori di sinistra, la cosa è ancora più spiacevole. Prendete il [sito del PD di Bareggio], leggete il post sul CdM all'Aquila, e guardate se non assomiglia, come una goccia d'acqua, al post [La demenza senile al potere/2] del Tafanus...
...e mentre l'Aquila muore, Berlusconi si concentra sulla "Pomp Art"...
Intanto la moglie del premier, Veronica Lario, rilascia all'ANSA una intervista sulle veline candidate, che vuole verificare scritta, nero su bianco, affinchè nessuno possa tardivamente smentire o rettificare...
"Le veline candidate? ciarpame senza pudore [...] Io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione [...] qui emerge la sfrontatezza e la mancanza di pudore" Quello che segue è l'articolo pubblicato su [Repubblica]
"Ciarpame senza pudore". Il vaso si è colmato di nuovo e Veronica Lario esplode come già fece alla fine di gennaio di due anni fa con la famosa lettera a Repubblica. Questa volta, la moglie del premier attacca sull'uso delle candidature delle donne che a suo avviso si sta facendo per le elezioni europee. Questa volta, Veronica Lario ha deciso di mettere per iscritto in una mail - in risposta ad alcune domande poste dall'Ansa sul dibattito aperto dall'articolo pubblicato ieri dalla [Fondazione Farefuturo] - il suo stato d'animo di fronte a ciò che hanno scritto oggi i giornali sulle possibili candidate del Pdl alle europee. "Voglio che sia chiaro - spiega - che io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla e ci fa soffrire".
Alla domanda su cosa pensa del ruolo delle donne in politica, alla luce delle polemiche di queste ore, Veronica Lario risponde: "Per fortuna da tempo c'è un futuro al femminile sia nell'imprenditoria che nella politica e questa è una realtà globale. C'è stata la Thatcher e oggi abbiamo la Merkel, giusto per citare alcune donne, per potere dire che esiste una carriera politica al femminile".
"In Italia - aggiunge la moglie del presidente del Consiglio - la storia va da Nilde Jotti e prosegue con la Prestigiacomo. Le donne oggi sono e possono essere più belle; e che ci siano belle donne anche nella politica non è un merito nè un demerito. Ma quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile, e che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte e questo va contro le donne in genere e soprattutto contro quelle che sono state sempre in prima linea e che ancora lo sono a tutela dei loro diritti".
"Qualcuno - osserva Veronica Lario - ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell'imperatore. Condivido: quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere".
La signora Berlusconi prende anche l'iniziativa di parlare della notizia, pubblicata oggi da la Repubblica, secondo cui il premier sarebbe stato domenica notte in una discoteca di Napoli a una festa di compleanno d'una ragazza di 18 anni: "Che cosa ne penso? La cosa mi ha sorpreso molto, anche perchè non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato".
Berlusconi: "Candidature inventate". E proprio poche ore prima, lo stesso premier era intervenuto da Varsavia sul tema sollevato da "Fare Futuro". Berlusconi definisce "deludenti" le polemiche sulle "soubrette" nelle liste del Pdl: "Le candidature che ho letto sui giornali sono quasi tutte inventate. E' veramente assurdo - continua - che se una persona ha una o due lauree e conosce due o tre lingue, per il solo motivo che sia stato in tv o abbia fatto cose nell'informazione o nello spettacolo sia da considerarsi preclusa per quanto riguarda la politica".
Il premier si lamenta delle critiche: "Si dice sempre che si vuole il 50 per cento di donne. Poi quando vai a prendere candidate, che non ho scelto io, e che vengono a fare un corso, per il semplice motivo che hanno un aspetto gradevole si polemizza. È Una delusione totale. Escludo comunque che ci sia qualche candidata che non sia stata attiva in An o in Forza Italia". Berlusconi 'sponsorizza' però uno dei nomi usciti sulla stampa. "Sono supporter di Lara Comi, è bravissima". Non sapeva ancora che Veronica Lario era pronta a lanciare il suo secondo grande attacco.
Noemi Letizia, gossippina da Casoria
"Ho partecipato a programmi Rai, ho fatto la valletta, qualche cortometraggio. Ora faccio la "gossippina" per una tv locale, Rete A".
Francamente, conoscevamo le più recenti, elevate professionalità: veline, letterine, letteronze, grandi sorelle... la gossippina ci mancava. Nella vita non dovremmo mai smettere di viaggiare informati. Poi le chiedono di sua madre, che sarebbe anche lei molto bella. Noemi conferma:
"...mia madre è molto bella, è stata anche valletta a Canale 21..."
Quando si dice "figli d'arte". Oggi, alla figliolanza d'arte (Noemi nasce, nientemeno, che da una velina di Canale 21- e non aggiungo altro), si aggiunge una "paternità acquisita, nel settore. Nientemento che il padrone dell'etere. Il potere devastante dell'alcol etirico. A questo punto, autorizzato dal comportamento di "Pappy Due: il Riscatto", la gossippina non pone più limiti alle proprie ambizioni: " ...ora sogno di fare la show girl. Perché io so fare tutto. Una Carlucci, una Cuccarini..."
Se posso dare un mio modesto consiglio, suggerirei "una Carlucci": così, quando non avrà più gli anni o la voglia di sculettare in TV, potrà sempre fare l'onorevole, magari la sottosegretaria, e un giorno, chissà... polemizzare col Prof. Maiani di "fisica della particella"...
Poi l'intervistatrice chiede: "...com'è nato questo contatto familiare? Il suo papà è un imprenditore, in famiglia avete lavorato per il gruppo?..."
"Non ricordo i particolari, queste cose ai miei genitori non le ho chieste. Non è che si siano incrociati sul lavoro: mio padre è un dipendente comunale, e poi abbiamo una profumeria alla periferia di Napoli".
Comprensibile. Una ragazza di 18 anni di Casoria, col papy-one impiegato comunale, e mommy velina a Canale 21, vede nascere questa "amicizia" in famiglia, e non si chiede, e non chiede come sia nata. Neanche quando il "Dio dell'Etere" si materializza alla sua festa non tramite l'intermediazione di una figlia o di una nipote, ma "personalmente di persona". E non preceduto da un mazzo di fiori via Euroflora, ma accompagnato da un colliér.
E poi ci si meraviglia se la Veronica "l'è un cicin incassàa..."
(dal Tafanus del 29 Aprile 2009)
-------------------------------------------------------------------------------------------
L'epilogo del mese di Aprile 2009
L'orribile mese di Aprile del 2009 si chiude con "un impegno preciso" del nano: "Entro il 18 maggio le case del centro storico dell'Aquila saranno restituite, per almeno il 75%, all'agibilità. Applausi. Folle adoranti si bevono questa fola. Eppure dovrebbero conoscerlo, il tipo... Meno tasse per tutti, un milione di posti di lavoro, le tre I, le tre aliquote, le 700.000 dentiere...
Il mese però passa fra visite mediatiche all'Aquila (finiranno presto, fra i fischi), visite ad una minorenne di Casoria, i primi segnali della nascente puttanopoli, barzellette con bestemmia ai soccorritori volontari, risate nella notte della cricca di Bertolaso al pensiero dei costi della ricostruzione, regali alla Marcegaglia alla Maddalena, improbabili G8 all'Aquila, abbandono della Maddalena alle incompiute cattedrali nel deserto... Roba da gallera, o da manicomio? Decidete voi.
Io adesso esco. Vado a passeggiare nel parco, portandomi in cuffia i miei favoriti. Bill Evans, Diana Krall, Noa, John Coltrane... Ho bisogno di aria pulita, e di bellezza. Ho bisogno di uscire da questi ricordi, e dal dolore che mi procura il rivedere, il riparlare del centro storico più bello del mondo lasciato li, a imputridire sotto l'alternarsi delle stagioni, perchè non si trovano i soldi per provvedere. Si trovano per Lusi, per l'API, per Belsito e per Rosy Mauro, per il Trota e per la villetta di Gemonio con Biancaneve e i sette nani, si trovano per l'inutile TAV. Non per riportare in vita una delle città più belle del mondo.
Adesso vado. Ho proprio bisogno di non pensarci. Tafanus
SOCIAL
Follow @Tafanus