Per una volta, ci viene risparmiata la minchiata degli "anarco-insurrezionalisti" (che nessuno sa esattamente come siano fatti). E' stato il terreno di pascolo di Beppe Pisanu per anni, e sugli "anarco-insurrezionalisti" si era orientata la Cancellieri dopo la gambizzazione del dirigente Ansaldo di Genova.
Il copione è sempre uguale. Gli "anarco-insurrezionalisti" (ammesso che qualcuno ne abbia mai visto uno) sono specializzati nell'annerire qualche portone con bellissime molotov ricavate da bottigliette di birra. Però si fa boom, arriva il Ministro degli Interni di turno, e si inizia a riparlare di censura, di leggi speciali, di comunisti a cavallo in Piazza San Pietro.
La storia di quest'ultimo mezzo secolo racconta un'altra storia. Racconta di attentati (sbagliati ma mirati "ad personam") delle BR, che si è tentato di far passare per comunisti. I comunisti - quelli veri - le BR le hanno combattute, e a volte hanno pagato con la vita. Vedi alla voce "Guido Rossa".
Sparare nel mucchio è stata sempre una specialità di due ben precise categorie di disgraziati: il terrorismo fascista, e i servizi. Spesso associati in un unico disegno di destabilizzazione e di autoritarismo.
I Cazzari sono già scatenati. Il cadavere di questa ragazza era ancora caldo, e già Di Pietro e il PdL intimavano al Governo di "venire immediatamente in aula a riferire". Immediatamente? e a riferire su cosa? E su cosa mai dovrebbe "riferire" dopo due ore dall'attentato? Non si ha l'impressione che ci si trovi di fronte alla becera tecnica di "staccare la cedola", sul sangue dei morti, da parte di chi sta conducendo opera di logoramento contro il governo Monti?
Le prime dichiarazioni della Cancellieri non promettono bene
Mentre tutti sospettano la matrice mafiosa dell'attentato, la Cancellieri - la stessa che l'altro giorno a Genova in un minuto aveva già iniziato a parlare di "anarco-insurrezionalisti", senza avere uno straccio di indizio in mano, adesso, sulla matrice mafiosa, è piena di dubbi. Cautela, prudenza... La Don Abbondo in gonnrella è molto cauta: "sarebbe superficiale parlare di una matrice mafiosa nell'attentato". Sic...
Eppure le coincidenze non mancano... Ricordate Agatha Christie? "...una coincidenza è una coincidenza, due coincidenze sono un indizio, tre coincidenze rassomigliano a una prova..." A Brindisi le coincidenze di sprecano:
-1) Oggi è in arrivo a Brindisi la Carovana Antimafia di Libera
-2) qualche giorno fa, a Mesagne (da cui arrivano molti degli studenti pendolari della scuola colpita) c'è stata una retata di 16 appartenenti alla Sacra Corona Unita, Prima c'era stato l'avvertimento (l'incendio dell'auto) a Fabio Marini, Presidente della locale Associazione per la Legalità.
-3) Ieri sera nel basso Salento c'è stata la decimazione della Sacra Corona Unita, con l'arresto di 36 adepti, dediti principalmente al business del traffico di stupefacenti;
-4) La Scuola ha un alto valore simbolico, visto che è intitolata a Falcone e Morvillo;
-5) La Scuola ha sempre manifestato un profondo impegno nella lotta alla criminalità organizzata. Qualche tempo fa alla scuola era stato assegnato il primo premio per il Concorso sulla Legalità
-6) La bomba è stata azionata o da un timer o da un telecomando. Non è roba da "anarco-insurrezionalisti"
Le "coincidenze" non sono tre, ma almeno sei, ma per a Cancellieri che sarebbe superficiale pensare alla mafia, e i cazzari targati IdV e PdL vogliono che il governo "riferisca" immediatamente, mentre ancora non si capisce bene se la seconda ragazza, prima data per morta, e poi per viva, sia viva o morta.
Cosa non si fa per un 4,5% di voti a Palermo... vero, Grillo?
Qualche giorno fa avevamo pubblicato il video del comizio del Rag, Grillo, che ripubblichiamo, in chiusura di campagna elettorale a Palermo. Palermo, una città dove non si muove foglia che cosa loro non voglia. Palermo, dove la mafia ha tenuto in vita uno come Totò Vasa Vasa per anni. Al 50° secondo dell'osceno video, arriva la marchetta del rag. Grillo alla mafia (con contorno di strafalcioni linguistici): "non è la mafia che strangòla il cittadino, è lo stato, che strangòla il cittadino".
Io, parafrasando Petrolini, non c'è l'ho con questo imbecille leccaculo della mafia. Fa il suo mestiere, omaggiando la mafia a Palermo. Ce l'ho con quei 15.000 imbecilli palermitani che a uno così, dopo queste parole, hanno dato il loro voto, dopo aver fatto la ola. Povera Italia... Tafanus
Ultimissime: la virata di 180° del Cazzaro di Genova
Roba da non crederci! lo stesso comico-ragioniere che solo qualche giorno fa faceva accattonaggio di voti mafiosi a Palermo (vedi video), dicendo che non è la mafia che strangòla, ma lo stato, ha già dato il contrordine sul suo blog. Ho letto l'incipit del suo post odierno, e non potevo credere ai miei occhi. Una virata perfetta, compiuta in velocità. Una virata fatta in pochi giorni, mica come quelle che hanno richiesto ad alcuni ferventi ex critici del grilletto, ora ferventi ammiratori pro-tempore... mesi e anni di travaglio intellettuale! Posto l'incipit, ma chi vuole continuare a vomitare non lo faccia qui. Prosegua la lettura sul blog del cazzaro.
"...Istituto Morvillo-Falcone, Brindisi. Una bomba formata da tre bombole di gas esplode. Una ragazzina morta, una gravissima, altri sei studenti feriti. Oggi, nel ventennale della strage di Capaci, a Brindisi era attesa una carovana anti-mafia proveniente da Roma. Coincidenze? Io ho smesso di crederci da tempo, da quando ho visto da bambino per la prima volta Andreotti in televisione. Ancora una volta non siamo stati in grado di proteggere i nostri ragazzi. Gli italiani lo pensano e io lo dico: da tempo ci si aspettava una bomba come questa, era nell'aria elettrica come prima di un temporale..." (dal blog del cazzaro)
Ora il cazzaro ci faccia un piacere: ci racconti - con parole sue, e magari curando meglio la posizione degli accenti tonici, CHI, da anni, produce discorsi che generano odio, ma riempiono sale di adoratores a pagamento, e fanno andare alla grande le vendite di gadgets, DVD, libelli, figurine Panini del Guru... Il tutto rigorosamente a 5 Stelle.
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