Qualche settimana fa, lo ricorderete, si era scatenata una polemica alquanto surreale con un desaparecido del Tafanus, che straparlava di bambini con zaini da 40 chili per i libri (quattro valigie Ryanair - NdR), e della possibilità immediata di sostituire tutto ciò con dei fantastici tablet che potevano contenere fino a 2000 libri, inclusi tutti i libri di testo, che ognuno avrebbe potuto caricare con 10 euro a testo nella libreria sotto casa.
Le librerie in Italia pullulano, come è noto. Nel paese che legge meno in Europa, questo fortunato interlocutore viveva in un paesino da 10.000 abitanti, con ben 5 librerie (una ogni 2.000 abitanti, contro una media nazionale di una cartolibreria ogni 30.000 abitanti). Ovviamente, tutte queste librerie erano attrezzate a scaricare online libri di qualsiasi genere su tablet. Anche se un paio di esse, interpellate dal sottoscritto per telefono, faticavano persino a capire di cosa io stessi parlando.
Ora un'inchiesta di AltroConsumo fa tabula rasa di questo sciocchezzaio. Riporto i punti salienti (poi ognuno può approfondire cercando lo studio completo su AltroConsumo:
-a) In tutto il mondo, si stima che solo 3 milioni di titoli, sui tre miliardi di titoli esistenti, siano disponibili per il caricamento sui tablets. Siamo allo 0,1% dei titoli. Ovviamente le cose migliorano per i romanzoni classici senza più diritti d'autore, e peggiorano - fino alla inesistenza - per i libri di testo scolastici. Le cose migliorano per i paesi che usano lingue molto più diffuse dell'italiano nel mondo. Così per i libri in francese arriviamo all'1%, e per quelli in inglese siamo vicini al 6%.
-b) L'Italia è allineata alle medie mondiali: 0,1% dei libri italiani sono disponibili su tablet. Praticamente inesistenti i libri scolastici. Persino i maggiori 40 best-sellers (per definizione: i libri più venduti sul mercato) trovano risconrtro in copie digitali solo in metà dei casi. Se siete fortunati, e il best-seller che cercate è venduto da Amazon, e il vostro tablet è Kindle, potete risparmiare il 20%. Se invece cercate un libro Mondadori, vi fottete.
-c) Ogni grande produttore di tablet lega il proprio standard ad UNO, ed UNO SOLO, editore di libri digitali. Ad esempio, chi volesse comprare l'economico tablet Kindle, potrebbe comprare libri solo attraverso la libreria online Amazon. Mai e poi mai potrebbe usare Kindle per scaricare libri della Mondadori, maggior casa editrice italiana. Però non avrebbe difficoltà a trovare "Tre uomini in barca" in circasso.
-d) I grandissimi risparmi realizzabili attraverso l'acquisto di libri digitali è una favola. E' vero, i risparmi partono dal 20%, e possomo arrivare fino al 50% per testi classici ormai non soggetti a diritti d'autore. Ma i forti sconti su questi classici si trovano anche sul cartaceo, sui paper-back.
-e) Su tutti i libri digitali le case editrici risparmiano il margine del libraio (mediamente del 25/30%), il costo enorme dei resi, il costo di carta, stampa, rilegatura e trasporto, e, per i classici, anche il costo dei diritti d'autore. Poi di tutta questa enorme massa di risparmi, lasciano cadere le briciole sotto al tavolo, con qualcunopronto a leccare a raccoglierle, convinto di aver fatto l'affare della vita.
-f) Le case editrici di e-books si giustificando elevando al quadrato i costi presunti della digitalizzazione. E', come noto, una balla quasi grillesca. Come sa qualsiasi tipografo di quartiere (di quelli che producono dolo carta intestata e biglietti da visita), ormai qualsiasi cosa di stampi su carta, è passato PRIMA per la fase della digitalizzazione. Giornali, libri, volantini, e persino le scatole dei fiammiferi.
-g) Last but not least, AltroConsumo mette in guardia contreo un altro pericolo: mentre il cartaceo, magari ingiallito, potrete usarlo e leggerlo, prestarlo o lasciarlo ai figli, anche fra un secolo, per gli e-books è probabile (anzi, quasi certo) che fra qualche anno saranno profondamente mutati gli standards, il vostro tablet sarà rotto, fuori garanzia e non riparabile, e il nuovo, sofisticato tablet che potrete acquistare felici, avrà un software non compatibile con la vostra fantastica libreria elettronica comprata 5/10 anni prima. E che non potrete nemmeno cavarvi il gusto di dare alle fiamme, essendo una libreria elettronica e non cartacea.
Ora aspettiamo lumi dal nostro desaparecido tifoso del tablet nel taschino di tutti gli studenti italiani, che ci parli ancora delle "magnifiche sorti e progressive" dell'editoria elettronica. Tafanus.
SOCIAL
Follow @Tafanus