Valentino Tavolazzi, epurato a marzo dal comico genovese, scrive una lettera aperta al fondatore: "Non c'è democrazia interna, e non abbiamo ancora un programma per le prossime elezioni politiche. O dobbiamo affidarci solo ai post sul blog?"
Valentino Tavolazzi
"Da mesi si aggiunge danno a danno, con perseveranza non comune. I riflettori dei media sono sul M5s, ne hanno favorito l'ascesa nel consenso popolare, ma ne hanno anche messo a nudo fragilità e deficit di democrazia interna". Un duro j'accuse quello di Valentino Tavolazzi, consigliere comunale di Progetto per Ferrara scomunicato da Grillo a marzo - rivolto con una lettera aperta proprio al comico genovese, in vista delle prossime elezioni politiche. Tavolazzi pone l'accento sugli errori commessi dal Movimento e lancia l'allarme: "Siamo in ritardo".
"La frittata è ancora sul fuoco, i miasmi nel Movimento aumentano e sono sempre più insopportabili. Dopo la cantonata presa da Grillo su Ferrara e Cento, dopo l'intervento a gamba tesa di Casaleggio su Pizzarotti, per impedirgli di esercitare le sue prerogative di sindaco, ora c'è la scomunica non spiegata di Poppi a Modena" scrive Tavolazzi, ripercorrendo gli ultimi "incidenti" di percorso dei grillini.
Il consigliere pone l'accento sul deficit di democrazia nel partito: "Il governo del Movimento nelle mani degli utenti della rete resta una frase vuota, scritta nel non statuto. Cosa andremo a fare in Parlamento? Sono i post sul blog di Beppe le nostre scelte politiche su economia, lavoro, affari esteri, diritti civili, welfare, bilancio dello Stato, Europa? Quando si comincia a produrre la politica nazionale del M5s in rete?".
"Grillo e Casaleggio, un giorno, dovranno farsi da parte, ma ora il Movimento deve camminare con le sue gambe": "Bisogna far crescere i cittadini che, in servizio civile e a tempo, andranno a fare i sindaci, i deputati, i consiglieri regionali ed i presidenti di Regione. Pensate a tutto voi, Grillo e Casaleggio? O volete farvi aiutare dai cittadini Cinque stelle?" (Repubblica - Bologna)
Non è fantastico? sono passato per 5 anni come uno dei più accaniti e beceri nemici "a prescindere" del grillismo, e ora le accuse più circostanziate e feroci arrivano al comico da coloro che gli sono stati molto vicini, dagli insider del "Mò Vi Mento a 5 Stalle"... Chi l'avrebbe mai detto?
Eppure era già successo. Era successo nel 2007 persino fra "amici" del Tafanus, ed era successo due anni dopo col mitico "Popolo Viola" di Di Pietro e Ferrero. I Più accaniti nemici del Popolo Viola non li ho trovati fra gli oppositori, ma fra "violini" disillusi dal crudele confronto fra chiacchiere e prove. Succederà la stessa cosa col grillismo. E' già cominciata l'inversione di marcia.Tafanus.
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