La macchina spargimerda del Cavaliere ormai viaggia a pieno regime. Oggi il numero di Panorama in edicola esce con una copertina che promette rivelazioni imperdibili sulle intercettazioni di Napolitano. Ve ne propongo la riproduzione:
Per chi dovesse leggere male: "Ricatto al Presidente - La verità sulle intercettazioni che scottano".
Una copertina densa di promesse. Si legge che c'è un "ricatto al Presidente", e quindi si intuisce che il Presidente sia ricattabile, of course... Si intuisce anche che, comprando il famoso giornaletto, vi si possa trovare addirittura la trascrizione delle intercettazioni. Le rassegne-stampa dei giornali embedded arrivano anche a dare una sintesi dei contenuti. Napolitano beccato a parlar male, malissimo, di Berlusconi, di Di Pietro. e della Procura di Palermo in blocco.
Non sono ancora in grado di aggiungere la "prima" del Geniale (non ancora disponibile), ma provvederò ad inserirla appena possibile. Sempre che la notte non porti consiglio a Rigor Mortis Sallusti.
La verità sull'oscena magliarata di Panorama appare chiara appena si inizia a sfogliare l'interno del settimanale. L'incipit è una disastrosa marcia indietro. E se, attratti dallo sgub annunciato in copertina, avete già pagato la preziosa copia, fottetevi. Non è un magazine adatto alla pulizia del posteriore (carta troppo scivolosa). Quindi buttatelo via. Raccolta differenziata. Se siete di dì destra, usate il contenitore per la carta. Se invece siete normali, buttatelo nel contenitore della merda, o direttamente nella fogna.
Dunque, ecco il disastroso disclaimer che si trova all'interno, all'inizio del servizio (anzi, del servizietto):
Una ricostruzione esclusiva delle telefonate tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino: la propone Panorama, nel numero in edicola da domani, giovedì 30 agosto, aggiungendo quali sono gli argomenti trattati nelle conversazioni intercettate dalla procura di Palermo. Si tratta di giudizi e commenti taglienti su Silvio Berlusconi, Antonio Di Pietro e parte della magistratura inquirente di Palermo.
Poi il buon Giorgio Mulé, Direttore di Panorama, deve aver afferrato che questa paroletta, "ricostruzione", è assolutamente insufficiente come retromarcia atta ad evitare querele, e quindi linka un penoso filmato autoprodotto (di cui trovate il link in questa pagina di panorama online). Penoso. Non ho altre parole. Si scopre che Mulé, Berlusconi, Ghedini, non hanno in mano un cazzo, come è normale che sia. Quindi Mulè spiega che il Grande Sgub consiste in una "esercitazione a immaginare" quale "potrebbe" essere il contenuto di "eventuali" intercettazioni.
Perchè una cosa è chiara: se queste intercettazioni esistessero, e Panorama o chiunque altro le pubblicasse, trattandosi di atti non depositati a disposizione delle parti, il buon Mulé potrebbe essere prelevato all'alba da due robusti rappresentanti della Benemerita, e invitato a spiegare.
Il video è imperdibile. Se avessi la disgrazia di avere un figlio giornalista, di questo livello, credo che mi segnerei in agenda, su tutte le 365 pagine, "Oggi ricordati di prendere a calci in culo tuo figlio".
Si può essere servi senza essere magliari, e si può essere magliari senza essere servi. I peggiori sono quelli che riescono ad essere contemporaneamente servi & magliari. I magliari mi scuseranno per l'irriverente accostamento.
Intanto stamattina questa merda apparirà su tutte le rassegne stampa di tutte le TV. Ingroia è stato il primo a ribellarsi, chiamando questa spazzatura col suo nome vero. La Stampa di Torino, e persino il Tempo di Sechi, prendono le distanze.
Oltre ai prevedibili "Geniale" e Libbbero", indovinate qual'è l'altro geniale che strombazza questa minchiata con grande clamore? Indovinato! Lo Strafatto Quotidiano, organo ufficiale del travaglismo grillista.
Tafanus.
E questo è l'osceno, truffaldino testo del Geniale. I "Magliari da riporto". Gli "shits retrievers"
Tutto quello che avreste voluto sapere su Giorgio Napolitano e nessuno ha mai osato rivelarvi. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
E invece, finalmente, ed è un «finalmente» che sgombra il campo dagli equivoci, dalle illazioni, dalle smentite e dalle contro-smentite, ecco che il settimanale Panorama, in edicola oggi, arriva opportuno a mettere in chiaro le cose. E anche i giudizi e i pensieri, non proprio lusinghieri, che il capo dello Stato nutriva e, si suppone nutra ancora, nei confronti dell'ex premier Silvio Berlusconi.
Oggetto del servizio di copertina del settimanale le conversazioni telefoniche fra Napolitano e l'ex ministro dell'Interno, Nicola Mancino, intercettate dalla Procura di Palermo. Intercettazioni sulle quali è scoppiato un putiferio sull'uso e, nel caso specifico sul «curioso» abuso delle stesse, che ha diviso la stampa italiana. In gran parte «inaspettatamente solidale» (mentre così non è accaduto ogni volta che l'intercetto è stato il Cavaliere) col presidente Napolitano che aveva chiamato in causa la Corte Costituzionale pur di ottenere il massimo riserbo sulle sue conversazioni. Ma veniamo a loro
(...ed ecco arrivare, puntuale, la "sòla dei magliari". Dopo aver parlato di intercettazioni, il giornale del nano passa prudentemente alle "ricostruzioni". Niente virgolettati, per carità! Siamo gentlemen! Solo "ricostruzioni". Cioè Favole Sallustiane, Mondadori Editore... Con abbondanza di condizionali e di formulette dubitative in formato "salvachiappe". NdR)
Dopo aver ricordato i «casuali» interventi di Ezio Mauro, Marco Travaglio e Adriano Sofri, tutti tesi a difendere le eventuali e lecite parole pronunciate dal capo dello Stato, appena scoppia la grana delle conversazioni presidenziali, Panorama passa alla ricostruzione più attendibile della vicenda. Che cosa si sarebbero detti realmente Napolitano e Mancino nelle conversazioni telefoniche intercettate e avvenute nel novembre e nel dicembre 2011? "Avventurarsi nei virgolettati sarebbe un esercizio pericoloso e soggetto a facili smentite, dal momento che non esistono tracce di questi colloqui nelle carte processuali" [...]
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