Dunque, stamattina, solito dibattito su "La7". Fra gli altri, c'era Alessandra Mussolini, e un emissario di Matteo Renzi, di cui non ho colto il nome. Devo confessare che la Mussolini ha posto alcune delle domande che avrei posto anch'io, ma lo ha fatto con la sua carica di aggressività partenopea, che ha messo in forte crisi il poveraccio di turno. Metto insieme alcune delle domande fatte dalla Mussolini, con molte delle domande che faccio anch'io. Renzi non mi risponderà, ma io riproporrò il link a questo post ogni santo giorno sul sito di Matteo Renzi, finchè qualcuno non mi risponderà. Invito anche i lettori del Tafanus a fare altrettanto, fino a sfinimento del bischero. Tafanus
IL SINDACO IN CAMPAGNA - Caro Renzi, tre mesi di campagna per la campagna per le primarie? Ma lei non è stato eletto per fare a tempo pieno il sindaco di Firenze? Non crede che una città come Firenze meriti un sindaco più presente? Prima di mettere in moto il camper, non crede che avrebbe dovuto dimettersi dal suo incarico? Se può assentarsi per tre mesi, quasi a tempo pieno, dal suo incarico, non pensa che questa sia la prova del nove della sula superfluità come "primo cittadino"?
CONTINUA A PRENDERE LO STIPENDIO DA SINDACO? In questo tre mesi, si è autosospeso dallo stipendio, dai contributi, dai fringe-benefits e dall'auto blu, o continua a conservare tutti i privilegi del ruolo?
CHI LE PAGA LA CAMPAGNA? - Dunque, secondo gli esperti di marketing politico, una campagna come quella che ha appena iniziato costa non meno di un milioncino di euri. Chi glieli fornisce? Paga lei, attingendo ai suoi sudati risparmi? Oppure è finanziato da qualche generoso e disinteressato imprenditore? In cambio di cosa, just in case?
L'omino di Renzi presente a "La7" si è difeso dicendo che tutto si svolgeva nella massima trasparenza. Infatti Renzi (come Obama) raccoglieva i fondi wia web. Donazioni da privati. E' stato difficilissimo cavare dalla bocca il link dove poter trovare il rendiconto delle donazioni. Alla fine la Mussolini, con la sua tenacia, lo ha costretto a tirar fuori il rospo. ed ecco cosa è venuto fuori: il NULLA (frutto di autocertificazioni) vestito da "dettaglio delle donazioni:
Ecco, questo è il "rendiconto": una mezza paginetta, in stile "offerta speciale" della Esselunga, che ci informa che in 5 giorni il carisma del Renzino, supportato da militanti, giornali e TV a reti unificate, ha raccolto ben 8.400 euri in 5 giorni (il 42% di 20.000 euro).
SEMO FORTI, REGA'... - E' appena il caso di ricordare che il nostro blogghino, senza supporti italoforzuti e televisivi, quando ha aperto la raccolta fondi ben nota, ha raccolto 4100 euro in 36 ore. Che dite, ci presentiamo anche noi alle primarie? Tanto si presentano tutti... forse persino Adinolfi...
DOCUMENTAZIONE SULLE DONAZIONI? ZERO TITULI - Invano la Mussolini stamattina - e noi a cominciare da adesso, e fino a sfinimento del bischero, ha chiesto un rendiconto, non una locandina. Un rendiconto VERO delle donazioni (come quella che noi pubblichiamo periodicamente per la nostra raccolta nei totali, e che inviamo ogni due settimane a Paolo Farinella come elenco paypal delle SINGOLE donazioni e dei SINGOLI recessi.
DOCUMENTAZIONE SULLE SPESE? MENO DI ZERO - Se sulle donazioni c'è una locandina autoprodotta, e priva totalmente di documentazione allegata, sulle spese, sui costi della campagna non c'è neanche quello. Renzino, ci faccia sapere - e ci documenti quotidianamente - quanto costa il suo tour propagandistico, quanto ha incassato - documentando - dalle donazioni, e... chi copre la differenza. E a che titolo, con quali aspettative...
MA IL PROGRAMMA C'E', O NO? - Ad una prima domanda, la risposta è stata pronta ew indignata: "ma certo che c'è"!. Ma ci sono volute parecchie pressioni e maleducate insistenze per avere il link relativo. Poi alla fine ha dovuto darlo, con una certa reticenza:
ECCO IL "PROGRAMMA" DI RENZI: "...è chiaro che questo è solo l’inizio. Viviamo in un’era nella quale perfino il Pentagono affida ai social network il compito di riscrivere imanuali di procedura militare. Figuriamoci se, in un contesto del genere, può avere un senso che una o più teste pretendano di stilare un programma per il futuro dell'Italia. Per quante persone in gamba si riescano a mettere intorno a un tavolo, le idee migliori stanno sempre al di fuori (meno male... e se candidassimo il sig. Aldifuori a guidare l'Italia, anzichè il bischero? NDR)
È questa la logica della Rete, ed è anche la logica alla quale saranno improntate le nostre scelte. Scaturito dai Cento Punti della Stazione Leopolda, dal Big Bang degli amministratori locali, da una miriade di incontri e di scambi di informazioni, questo documento ritorna in rete per un mese per aprirsi ai commenti, alle critiche e, soprattutto, ai suggerimenti di tutti: online sul sito matteorenzi.it e offline attraverso i Comitati Adesso! Per Matteo Renzi. Solo una vasta condivisione gli darà la possibilità di trasformarsi davvero in realtà.
Il programma di Matteo Renzi sarà presentato alla Stazione Leopolda di Firenze, due settimane prima del voto delle primarie. Ciò che importa fin d'ora è che tutti quelli che contribuiranno a questo percorso condividano l’ambizione di non porsi limiti. Come dice il saggio, anche un viaggio di mille chilometri inizia con un singolo passo.
Avete capito bene??? Il bischero sta facendo campagna - per tre mesi - sottraendosi ai suoi compiti istituzionali di sindaco; sta facendo una campagna di fund-rising che nei primi giorni (in genere i migliori) ha raccolto ben 840 euro al giorno, Fra tre mesi, ad andar bene, arriveranno 100 euro al giorno. Facciamo generosamente una media di 500 euro al giorno per tre mesi (stima moooolto, ma moooolto generosa!): alla fine del trimestre, avrà raccolto 45.000 euro, per una campagna che costa 1.000.000 di euro. Ci piacerebbe sapere chi gli fornisce gli spiccioli mancanti (955.000 €), e a che titolo.
E ci piacerebbe anche vedere i rendiconti (rendiconti, non locandite con autocertificazioni) delle entrate e delle uscite.
Il bischero sta facendo tutto questo senza un programma (che, quando ci sarà, sarà il solito collage di propostine idiote e senza indicazione di copertura: la ribollita del libricino del BigBag, che questo blog ha avuto il torto di pubblicare e commentare integralmente in dieci puntate).
Il bischero sta facendo una costosa campagna per delle primarie che non si sa se e quando ci saranno. Delle primarie di "PARTITO", troppo generosamente accordate dal buon Bersani, visto che lo statuto del PD dice che candidato naturale del PD alle primarie di coalizione è il Segretario del partito.
Ma il bischero ogni tanto straparla di coalizione. Qualcuno gli faccia presente che non c'è, almeno per ora, una coalizione. Il bischero è "sceso in campo", ma non si è ancora deciso neanche con quale sistema si voterà, e CHI sarà ammesso al voto: vecchi iscritti in data non sospetta? iscritti almeno un mese prima dell'inizio delle primarie? Votano cani e porci senza alcun controllo, inclusi i mestatori d'area PdL, IdV e Grilleschi? Turno secco o doppio turno con ballottaggio? Inutile chiedere. De minimis non curat bischerus.
Chi è Marco Carrai, il "Gianni Letta" di Renzi
Sempre defilato, sempre difficile da trovare, l´imprenditore di Greve in Chianti ha però un ruolo fondamentale nel futuro di Matteo Renzi[...] Un alone di mistero e segretezza avvolge la figura di Marco Carrai, una delle persone più vicine a Matteo Renzi politico ma, soprattutto, uomo. L´imprenditore di Greve in Chianti non è semplicemente un membro dell´entourage più stretto del neo candidato alle primarie del Partito Democratico ma è uno dei suoi migliori amici. I due si conoscono da quando erano giovani [...]
Carrai ha però un ruolo fondamentale nel costruire la "narrazione" renziana. Oltre ad occuparsi della raccolta fondi, è una sorta di "pr" ad alto livello per il Rottamatore del Pd. È lui ad aver introdotto personaggi di spicco dell´economia, della cultura, della nobiltà toscana e non solo a "Matteo". Grazie alle sua rete di relazioni, Carrai ha presentato al sindaco di Firenze, solo per citare alcuni nomi, il vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona, il genio di Eataly Oscar Farinetti, l´economista Luigi Zingales, lo scrittore Alessandro Baricco [...]
E' sempre Carrai a tessere relazioni con il mondo cattolico, in modo trasversale alle congregazioni delle fede, e quindi mantenendo buoni rapporti sia con Comunione e Liberazione che con l´Opus Dei [...]
Ma come fa un imprenditore di un paesino alle porte di Firenze ad avere relazioni con mezzo mondo, si chiedono in molti. Carrai è attualmente amministratore delegato di Firenze Parcheggi, un incarico che sembra riduttivo rispetto a ciò che sa fare meglio da sempre, e cioè tessere rapporti. A Firenze fanno notare però che di recente è entrato nel board della Fondazione dell´Ente Cassa di Risparmio di Firenze, azionista di Intesa San Paolo con il 3.3%, una designazione che parla da sola [...] (di Fabrizia Argano - formiche.net)
...a noi non resta che porre, oltre alle domande reiterate nel post, la domanda-chiave, la domanda di tutte le domande, quella da 5 milioni...
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