Omnibus, una trasmissione che una volta ascoltavo con vero piacere, ma che trovo insopportabile da quando, sempre più spesso, è condotta da questo Andrea Pancani, simpatie malcelate per personaggi di centrodestra, e da mesi palesemente fumilnato sulla via di Genova, e perennemente incazzato con chi osa mettere in discussione la grandezza dell'ex comico genovese. Per quello che può servire, ecco con quali testate ha collaborato (ricordando che giornalisti ed editori si incontrano non per "concorso per titoli ed esami, ma per reciproca cooptazione, come è giusto che sia):
Nato a Napoli il 30 luglio 1961, dopo studi scientifici e di giurisprudenza, Andrea Pancani inizia la sua carriera giornalistica a Roma, nel 1982, presso la redazione di "Olimpico", cooperativa che edita quotidiani regionali e sportivi.Diviene responsabile della redazione "Cultura/spettacoli" e collabora a programmi radiofonici e televisivi sia per la Rai che per alcune emittenti private. Nell'87 è tra i fondatori di "Vogliadiradio", la prima talk-radio di Roma, finanziata da un gruppo di imprenditori e che annovera tra i commentatori Giulio Andreotti [...]
Da
dicembre 2002 è capo-redattore e attualmente conduce su LA7 il
contenitore del mattino "Omnibus" [...] Collabora con
diversi quotidiani e periodici (Carlino/Nazione/Giorno, Messaggero,
Avvenire, Gente Viaggi, Espansione) [...] è docente di giornalismo alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università La Sapienza di Roma,
partecipa come chairman a convegni, seminari di aggiornamento
professionale e convention di grandi aziende, sindacati ed altre
associazioni a carattere nazionale (Telecom, IBM, Cisl, Confcommercio,
Federalberghi) [...] (...tutte testate, associazioni, università, aziende nettamente "de sinistra", come si può vedere... NdR)
Andrea Pancani ha una spiccata attitudine per il marketing e le pubbliche relazioni che da sempre coniuga con la professione giornalistica (quest'ultima affermazione è una autocertificazione dell'ometto, quindi dobbiamo prenderla per buona, qualunque cosa sia la sua "spiccata attitudine" NdR)
PERCHE' QUESTA PREMESSA? Perchè stamattina, appena iniziata la trasmissione, e a spoglio non ancora iniziato in Sicilia, l'ometto, raggiante, ci informava che in Sicilia non erano disponibili exit-polls ufficiali, ma spiegava, raggiante, che una non meglio identificata televisione locale, coi possenti mezzi a sua disposizione, aveva condotto per conto suo gli exit-poll, e annunciava i clamorosi risultati in suo possesso: il PdL del 61/0 sotto il 10%, l'UDC di Casini & Cuffaro, da sempre primo partito in Sicilia, sotto il 5%, e, ça va sans dire, grande trionfo di Beppe Grillo.
Enrico Vai,e e Tiziana Panella
Finisce la trasmissione di Pancani, inizia Coffee Break condotto dalla intelligente ed ironica Tiziana Panella con Enrico Vaime ospite fisso, e la Panella ci informa che ovviamente certi dati vanno presi per quello che sono, ma tant'è... come invito alla prudenza per non menzionati colleghi, fornisce una curiosità: si è chiuso lo spoglio nel primo paesino scrutinato (il noto Roccafiorita - nome che sembra inventato), dove Mò Vi Mento a 5 Stelle ha preso ben UN voto. Ci scherza su, ma adesso iniziano ad arrivare i voti veri.
Noi seguiremo lo spoglio in diretta, ma, solo per poter fare uscire subito questo omaggio ad Andrea Pancani e al cazzarismo del giornalismo embedded a Grillo, iniziamo dalla fine, e cioè dagli ultimi "voti di pietra" disponibili, cioè quelli risultanti dalla conta delle schede scrutinate, e non dai comunicati trionfalistici del grillismo:
Ore 10,15 Crocetta vince nel comune più piccolo - Spoglio completato a Roccafiorita, in provincia di Messina, il comune più piccolo della Sicilia. Dall'unica sezione vengono fuori 52 preferenze per Rosario Crocetta, 26 per Nello Musumeci, 36 per Gianfranco Miccichè, uno per il grillino Giancarlo Cancelleri, 21 per Cateno De Luca e uno per il leader dei Forconi Mariano Ferro.
Ore 11.05 I primi dati ufficiali smentiscono l'exploit dei grillini - I primi dati ufficiali di Palermo smentiscono l'exit poll
che dava il candidato del Movimento 5 stelle Giancarlo Cancelleri in
fuga. Le schede delle prime 14 sezioni su 600 vedono il testa a testa
tra Nello Musumeci (23,71%), Rosario Crocetta, 23,6%, e Gianfranco
Miccichè con il 23,46%. Cancelleri è al 18,14%. Dietro Giovanna Marano
con l'8,32%.
Lo sgonfiamento del cazzarismo
Ma veniamo al sodo: sono elezioni regionali, e vince chi prende più voti. A quanto pare, gli elettori hanno deciso così (dati non definitivi):
- Centrosinistra 31,0%
- Centrodestra 25,0%
- Grillini 18,2%
- Altri 25,8%
Cosa se ne faranno adesso i grillini di questi voti? Attendiamo risposte non demagogiche
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