Il signor Paolo Bracalini, che firma questo articolo, è troppo mattiniero. Ha postato questa "cosa" alle 7,02 di mattina. Iniziando col pronosticare/augurare a Vendola la fine della carriera politica, sia per il crollo dei voti (al quale peraltro associa Fini - col quale però non può fare nessun confronto, perchè FLI non esisteva - e Di Pietro), sia per la condanna pronosticata per certissima... Siamo al solito male della macchina spargimerda, questa volta associata anche al "complottismo". Insomma, l'establishment (al quale sono ovviamente asserviti i magistrati) vogliono togliere di mezzo Vendola dalle primarie del PD per via giudiziaria.
Deve aver puntato la sveglia all'alba, il signor "braghe di lino", per scrivere queste scemenze..
"...L'ora X per Nichi Vendola scoccherà oggi, quando è prevista la sentenza di primo grado nel processo sulla sanitopoli pugliese in cui è indagato per abuso d'ufficio e rischia fino a 20 mesi di carcere. «Se sarò condannato mi ritirerò dalla politica», ha promesso il leader di Sinistra e libertà adombrando il sospetto che sia una manovra per farlo fuori dalle primarie del centrosinistra, in cui sfida i big Bersani e Renzi. In ogni caso, una tegola non da poco per uno che si dipinge come paladino del buon governo e poi viene accusato di aver «segnalato» la nomina di un primario..."
Ma l'articolo merita di essere letto tutto, per le sue raffinate analisi politologiche, già sintetizzate nel titolo: "Di Pietro, Fini e Vendola esodati da Grillo". Già... Fini, non confrontabile, come FLI, con alcun dato passato, e Vendola, che perde circa un terzo dei voti. Ma il bravo Pulitzer di cessi non menziona il fatto che forse anche il PdL, un pochino, sia stato "esodato" da Grillo e da altri. Possiamo notare infatti che il partito del suo padrone, fra le regionali del 2008 e quelle di moggi, è passato da 900.149 voti a 247.351. Una insignificante perdita del 72,5%. Voti in massima parte andati a Grillo.
Si concentri, signor "braghe di tela"... si può fare di meglio... Tafanus
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