L'episodio del coglione razzista, che svolge indegnamente la professione di "giornalista" in RAI, in forze (si fa per dire) al TgR Piemonte, embedded - of course - alla Lega, è stato "sospeso", travolto dall'onda che con la forza di uno tsunami ha invaso i social networks. La sospensione non significa niente. E' un modo come un altro per aspettare che si chetino le acque, per poi riammetterlo (magari dopo una promozione) ad altro incarico. In Sicilia, dicono "piegati giunco, fai passare l'onda".
Ma quest'onda non può, non deve passare. Perchè se un cazzone di tifoso da curva sud può cercare nell'ignoranza un alibi, questo non è consentito ad un giornalista, o sedicente tale. E se la RAI lo reintegrerà, noi sporgeremo querela per istigazione al razzismo.
Tutti o quasi hanno visto l'ignobile exploit razzista del "giornalista" sul web. Ma i napoletani, che puzzano, ma non mancano di cultura e senso dell'umorismo, hanno messo in rete - costruendolo in poche ore - questo magistrale filmato, godibilissimo, che vi proponiamo:
Per quella minoranza che non conosca i fatti, ecco come li sintetizza Leggo.it:
ROMA - A causa «dell'inqualificabile e vergognoso servizio andato in onda nell'edizione serale della Tgr Piemonte, sabato 20 ottobre a firma Giampiero Amandola», la Rai comunica che «il giornalista è sospeso dal servizio e nei suoi confronti l'azienda ha aperto un procedimento disciplinare».
«Il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, e il direttore generale, Luigi Gubitosi - si legge ancora nella nota - hanno espresso il loro sdegno per l'increscioso episodio e si augurano che gli uffici competenti applichino la massima celerità e severità nel giudicare l'accaduto. Il direttore generale si è scusato personalmente e a nome dell'intera azienda con il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris». La Rai, conclude la nota, «è e sarà sempre in prima fila nella lotta contro ogni forma di razzismo e la stupidità che l'accompagna».
I NAPOLETANI E LA PUZZA - Un servizio mandato in onda dalla Rai condito da insulti razzisti per presentare Juventus-Napoli: "I napoletani li riconosci dalla puzza". Sabato, nell'edizione serale delle 19,30, il TGR RAI Piemonte ha mandato in onda un discutibile servizio di Gian Piero Amandola, realizzato fra i tifosi juventini e napoletani prima della gara Juventus-Napoli. Due i punti incriminati, evidenziati da NapoliStadio con delle ripetizioni: al minuto 0:39, ma soprattutto al minuto 1:44.
IRA MAZZARRI. «Spero chi ha sbagliato paghi». Lo ha detto a RadioMarte il tecnico del Napoli Walter Mazzarri, a proposito del servizio del TgR Piemonte. «Se la giustizia permette che si sentano i cori che ho sentito io, è una vergogna. Gli organi competenti facciano quel che si deve. Vale per tutti, che lo facciamo noi o i tifosi Juve. Spero paghino».
LA POLEMICA SUL WEB - Dopo la triste battuta del giornalista "E i napoletani li riconoscete dalla puzza?" interviene l'Ordine dei giornalisti, e il Cdr della Rai chiede scusa mentre sul web monta l'indignazione dei tifosi del Napoli.
«UN'INCIDENTE» Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, ha subito inviato una segnalazione all'ordine di Torino. E mentre si dissocia anche il sito di supporters bianconeri, Canale Juve, il Cdr della Rai torinese chiede scusa: "È stato un incidente".
INCIDENTE STI CAZZI - A me non interessa sapere se è stato un incidente. La RAI deve mettersi d'accordo con se stessa. Incidente???? Qui un imbecille ha contribuito a surriscaldare un clima razzista che non ha bisogno di carburante. E se Presidente e Direttore Generale della RAI hanno sentito il bisogno, a caldo, di dire: "...La Rai è e sarà sempre in prima fila nella lotta contro ogni forma di razzismo e la stupidità che l'accompagna...", non può fare adesso una repentina retromarcia e dire che è stato "un incidente". Per gli imbecilli che creano "incidenti" di questo genere, non ci sono alibi possibili.
Esattamente come non può esserci tolleranza nei confronti dei cori razzisti di certa tifoseria juventina. Esiste, in questi casi, la responsabilità oggettiva della squadra ospitante, e ritorna prepotente il tema della espulsione definitiva dagli stadi di razzisti e imbecilli.
Ma dato che un imbecille di sedicente giornalista si è permesso (forse sentendosi intoccabile) di compiere questo exploit, ho avuto il sospetto che il difetto fosse ANCHE e SOPRATTUTTO nel manico. Facile sospettare che al TgR Piemonte - regione in mano alla Lega di Cota - ci fosse un ramarro in camicia verde, presso il quale crearsi "goodwill" ruffiano. E così siamo andati alla ricerca della "storia del manico". Eccola, e ognuno giudichi per conto suo. Il Direttore Lottizzato dei TgR per il Nord Italia è tale Alessandro Casarin, la cui nomina - in odore di leghismo becero - è stata fra le ragioni delle dimissioni dal CdA RAI del Consigliere Rizzo Nervo: questo l'articolo pubblicato da "Prima Comunicazione" (cliccare sull'immagine per aprire l'articolo completo):
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