Rimbalza sul web la testimonianza di una motociclista che l'avrebbe vista, a bordo dell'auto di servizio, sfrecciare in senso vietato su via del Corso, diretta verso un noto negozio di scarpe di Testaccio. L'ufficio stampa dell'ex governatrice: "Non sappiamo se è vero. La presidente non ha detto nulla e non ci ha autorizzati a dire nulla'"
Dopo la giunta in scadenza che sblocca fondi (ben 85 milioni di euro, tra cui 5 solo per il Vaticano), arriva il caso delle scarpe superlusso. L'ultima "polemica metropolitana" su Renata Polverini, governatrice dimissionaria del Lazio dal 27 settembre, rimbalza sul web, complice una motociclista che l'avrebbe vista, a bordo dell'auto blu, sfrecciare contromano su via del Corso diretta in un noto negozio di scarpe di Testaccio.
Dalla Regione tacciono. Come anche dal negozio Boccanera, scarpe fino a tre zeri, con sede anche in Prati, dove una sostenutissima commessa taglia corto: "Non diamo informazioni sui nostri clienti". Fatto sta che la storia sta facendo il giro del web, suscitando polemiche e reazioni di sdegno da parte di molti utenti. Secondo la versione che rimbalza di sito in sito, su Facebook e su Twitter, a pizzicare la governatrice a bordo della sua voluminosa auto con scorta sarebbe stata una scooterista romana, nella serata di ieri. L'auto, che poi si sarebbe rivelata secondo la testimonianza quella della governatrice dimissionaria del Lazio, avrebbe percorso via del Corso, in direzione piazza Venezia, sulla corsia sbagliata, quella di sinistra. La scooterista allora avrebbe deciso di seguire l'auto per scoprire quale personaggio era a bordo. I vigili a Piazza Venezia avrebbero fermato il traffico per far passare il veicolo, che poi avrebbe puntato verso via del Teatro di Marcello.
Anche in questo caso l'auto avrebbe saltato la coda passando sulla corsia di sinistra. All'altezza della Bocca della Verità i vigili avrebbero fatto passare l'automobile. Secondo le parole della scooterista, riportate dal web, il tragitto sarebbe terminato alle 19.20 davanti al negozio di calzature e pelletteria 'Boccanera', nel quartiere Testaccio.
Immediato le reazioni da parte del Pd. Marco Miccoli, segretario del partito di Roma commenta così la vicenda: "Ora abbiamo capito perché Polverini non vuole lasciare la Regione Lazio... Una vergogna totale. La Regione è ferma da oltre venti giorni in attesa del voto e la presidente impiega il suo tempo e i mezzi messi a disposizione dallo Stato e pagati con i soldi dei contribuenti per acquistare alcuni capi del guardaroba personale Polverini smentisca o se ne vada. O meglio, alzi i tacchi.... nuovi".
Anche il consigliere regionale del Pd Enzo Foschi affonda le critiche e il rimando è inevitabilmente al caso Fiorito: "La Regione degli scandali e dei privilegi continua a produrre vergogne ogni giorno. Dopo il Suv acquistato dal capogruppo Pdl Franco-Batman Fiorito, ecco lo shopping contromano della presidente Polverini, in auto blu e con tanto di autista. Chiediamo nuovamente alla presidente dimissionaria da oltre venti giorni di indire al più presto le elezioni. In questo modo avrebbe tutto il tempo di fare shopping in centro. Ovviamente senza auto blu".
Stesso parallelismo fatto dal senatore dell'Idv, Stefano Pedica, che afferma: "Polverini uguale a Fiorito. Approfitta della sua carica per fare quello che vuole: elargisce fondi a pioggia e usa l'auto blu per comprare le sue scarpe con i tacchi a spillo". E aggiunge: "Presenterò un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti perché la presidente dimissionaria non ha alcun diritto di sperperare i soldi dei cittadini".
La deputata del Pd, Ileana Argentin, si chiede se la Polverini "voglia mantenere ancora i galloni da governatrice per poter disporre dell'auto blu nel periodo dello shopping natalizio". Ed Esterino Monti, capogruppo Pd alla Regione, aggiunge: "La Polverini smetta di fare danni all'immagine della Regione Lazio e scenda da quello scranno. Convochi le elezioni, prima lo fa e meglio è per lei e per i suoi alleati. Se perdura questa situazione trascina alla rovina politica ed elettorale chiunque la sostenga. Recuperi un minimo senso di responsabilità istituzionale, rispetti il codice della strada e indichi la data per le elezioni a dicembre. Dopo avrà tutto il tempo per acquistare in tutta calma scarpe e ninnoli".
E mentre i commenti al vetriolo si rincorrono, la Polverini non smentisce. L'unica replica arriva dal suo ufficio stampa: "Non sappiamo se è vero quel che sostenete. La presidente non ha risposto, abbiamo segnalato la notizia, gliela abbiamo girata via email, ma lei non ha detto nulla e non ci ha autorizzati a dire nulla'
La "Governatrice" non smentisce, e il suo pletorico ufficio stampa non è stato autorizzato a fare l'ufficio stampa. E noi invitiamo la Procura di Roma ad aprire un fascicolo a carico di questa disutile in SUV Blu. Non dovrebbe essere una indagine complessa. In fondo, si conosce il persorco, l'ora approssimativa, e la zona è piena di telecamere di sorveglianza. Basta acquisire le memorie delle telecamere della zona, e siamo certi che in qualche nastro spunterà la pistola fumante. A seguire, la Procura potrà acquisire i brogliacci di servizio dei Vigili di zona, e capire chi e perchè l'abbia lasciata entrare contromano. E' ora che questo paese inizi a fare molto, ma molto sul serio. Tafanus
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