Peter Bruegel . La parabola dei ciechi
In questi mesi Monti ha fatto ciò che doveva (farci fare un passo indietro dal ciglio del burrone), ma lo ha fatto con la maggioranza che c'è in Parlamento, che è ancora a grandi linee la maggioranza emersa nel 2008 da porcellum: una maggioranza di centrodestra che - come gli ultimi eventi si stanno preoccupando di dimostrare - ha capito che c'è un conto ormai da pagare (il tempo è scaduto), ma ha numeri ed immoralità a sufficienza per tentare di far pagare il conto, ancora una volta, ai ceti più indifesi.
Vorrei fare qualche esempio, giusto per chiarire cosa intendo. Da anni, col concorso della Corte dei Conti e dell'Ufficio Studi della Banca d'Italia, ripetiamo che l'Italia ha un costo improprio per l'evasione fiscale di 200 miliardi, e per la corruzione di 70 miliardi. Sono cifre a mio avviso sottostimate, ma non ho modo di dimostrarlo. Quindi le prendo per buone. La somma dei costi di evasione e corruzioni ammonta a 270 miliardi (per i nostalgici: 540.000 miliardi di lire). Per gli aggiornati: circa 34 punti di PIL. Più di un terzo del PIL che è rapinato da corruzione ed evasione. E per carità di patria non proviamo neppure a parlare del fatturato della criminalità organizzata - di difficile stima, ma valutato come ordine di grandezza in 150/200 miliardi. Insomma, potremmo essere - ma forse ormai è tardi - uno dei paesi più ricchi d'Europa. Stiamo nviventandoi gli straccioni d'Europa.
Si sta facendo quanto serve per sanare queste piaghe? La risposta è secca, e spiacevole. NO.
Il decreto anticorruzione è impantanato, e quello che si sta cercando di far passare, a detta della stessa Severino - che mi sembra persona seria - è un'arma spuntata. La maggior parte della corruzione è spesso associata al reato di concussione. Nel testo del decreto anticorruzione che il centro-destra è disposto ad approvare, ci sarebbe il reato di concussione solo se e quando il frutto della concussione fosse il pagamento di una somma in danaro. Quindi assunzioni di centinaia di famigli, vacanze miliardarie, yacht in graziosa concessione gratuita, appartamenti "ad insaputam", puttane a domicilio, nomine di imbecilli nei remunerativi consigli d'amministrazione di banche, municipalizzate e imprese, appalti gonfiati, Fioriti, Belsiti e Formigoni, sarebbero difficilmente perseguibili. Non sarebbe reato fare ciò che ha fatto Storace negli ultimi mesi di governatorato (l'assunzione di 475 semianalfabeti come dirigenti della Regione Lazio), nè quello che sta facendo la Polverini in scadenza di mandato (assunzione di 5 Direttori Generali, più il bando d'assunzione di centinaia di famigli).
Abbiamo chiesto più volte - e non da soli - a Monti di sfoderare i coglioni, di andare in Parlamento con una legge anticorruzione SERIA, e di porre la questione di fiducia. A questo punto, anzichè far passare una legge-spot inutile a detta della stessa Severino, col consueto "largo consenso", si sarebbero presentate due possibilità:
-a) Il centro-destra avrebbe abbozzato, ma la legge sarebbe passata;
-b) la legge non sarebbe passata, ma il centro-destra avrebbe perso definitivamente ogni credibilità.
Lo stesso discorso abbiamo fatto per l'evasione. Ben vengano i blitz in favore di telecamera a Cortina e a Capri, in bar e negozi di borsette. Ma l'evasione vera si scova innanzitutto con l'incrocio dei database già esistenti. Leggiamo che due milioni (due milioni!) di abitazioni sfuggono completamente al catasto, e quindi al fisco. Poichè immaginiamo che non possano esserci 2.000.000 di famiglie che vivono senza acqua, cesso, elettricità telefono/internet. Sarebbe sufficiente incrociare i dati dei contratti per elettricità, e/o gas, e/o telefono, e/o acqua, per scovare in un mese 1.900.000 di questi evasori. E che 100.000 continuino pure a vivere nella merda e a lume di camdela.
Si parla di abusivismo, di catasto inadeguato, ma si continua a mantenere il catasto inadeguato. Eppure oggi, assumendo a quattro lire qualche migliaio di giovani smanettatori da PC, sarebbe elementare controllare, in un anno, le mappe catastali ufficiali, con strumenti gratuiti come Google Maps, e con gli strumenti offerti dall'aerofotografia.
Ogni volta che si parla di patrimoniale, la destra insorge come se fosse punta dalla tarantola. E il governo ogni volta cala le braghe. E addirittura il coglione di Arcore straparla di abolizione dell'IMU, che è una forma, seppur annacquata, di patrimoniale.
Si è fatta una barzelletta di Tobin Tax (allo 0,05% !), con esclusione di titoli di stato ed aumenti di capitale. Serve a recuperare risorse? No. Serve al governo Monti per poter dire che abbiamo iniziato la lotta alla speculazione finanziaria, e serve alle borse di Francoforte, Zurigo, Parigi, Londra per poter fare campagna contro il mercato finanziario italiano. Abbiamo offerto alle grandi borse europee uno spottone a costo zero. A fine esercizio ci piacerebbe sapere quanto avrà fruttato la Tobin Tax 'de noantri.
I privilegi della casta non sono stati sostanzialmente toccati, tranne qualche proivvedimentino di facciata, perchè sull'altare dei "diritti acquisiti" tutto è rinviato a domani. Mi vengono in mente quei cartelli che in certe bottegucce di paese facevano bella mostra di se accanto alla "carta moschicida: "In questio negozio oggi non si fa credito, domani si".
I diritti acquisiti sono sacrosanti quando riguardano la casta, non lo sono quando riguardano 400.000 esodati. Pacta sunt servanda, ma solo in una direzione, e solo per alcuni...
In compenso, fino ad oggi, il governo Monti è stato implacabile. Solo coi poveracci. E quando leggo che si sia potuto anche solo pensare di tagliare le indennità di accompagnamento agli invalidi, o di chiedere agli insegnanti di insegnare di più (rinviando sine die la soluzione dei problemi di decine di migliaia di insegnanti nati e vissuti da precari, che a 50 anni ancora vivono aspettando con ansia la telefonata per una supplenza, e dando qualche lezione privata in nero (quando hanno la fortuna di trovarla) mi assale un senso di straniamento.
Ma è davvero questo che ci aspettavamo da un governo di tecnici?
E' davvero una riduzione di un punto dell'IRPEF sui due scaglioni più bassi di reddito, che ci aspettavamo? Riduzione accompagnata da un aumento di un punto dell'IVA??? I più poveri fra i poveri - gli "incapienti" - si beccheranno solo l'aumento dell'IVA, non avendo alcuna tassazione sulla quale applicare la riduzione di un punto di IRPEF. Il gioco da "trecartari" fatto con la c.d. "riduzione della pressione fiscale" è sulle tabelle pubblicate su tutti i giornali, incluso il giornale della confindustria. Una vera sòla. Grillo ringrazia, e i suoi sondaggi si rianimano. E non certo per la traversata dell'atlantico a nuoto, o per la scalata in canotta dell'Everest.
In questo quadro Monti - che si dichiara (quasi) sempre disinteressato al cursus honorum della politica - ha mancato e manca di coraggio. Vedi legge anticorruzione. E allora che il centro-sinistra faccia cadere il governo prima che questo abbia il tempo di approvare un Porcellum/2, che impedirebbe al centrosinistra di vincere con una congrua maggiornanza parlamentare. Prima che passi una legge anticorruzione che non combatte la fonte di quasi tutte le corruzioni; prima che si compia il nuovo massacro sociale contro incapienti, esodati non ancora coperti, professori precari a vita, e persino - massima vergogna - a danno di invalidi et similia.
Non saranno questi sei mesi di legislatura che mancano alla scadenza a rovinare l'Italia. Ma sono sufficienti poche settimane per varare altre leggi-porcata sul piano elettorale e sociale. E allora si, saremmo condannati per sempre.
Oggi abbiamo finalmente letto, nero su bianco, che sul debito italiano gravano 90 miliardi di debiti ulteriori non iscritti a bilancio. Sono i debiti che le varie amministrazioni dello stato hanno coi privati, e che non onorano da anni. Quasi tutte piccole o medie aziende (le grandi sanno difendersi benissimo), che finiscono col fallire coi bilanci in ordine. Negli ultimi 12 mesi sono fallite 46.000 aziende, di cui un terzo per l'insolvenza dello Stato.
Quando e se questi debiti saranno iscritti in bilancio, il debito pubblico italiano balzerà d'un colpo dal 123 al 129%, e lo spread tornerà alle stelle. Inoltre, è stato calcolato che già "hic et nunc", per effetto del solo fiscal compact (che Berlusconi ha firmato, e di cui ora da la colpa al governo Monti), per i prossimi venti anni avremo manovre da 50 miliardi all'anno. Se a queste si aggiungessero anche i 90 miliardi di insoluti dello stato, il fiscal compact non sconterebbe solo il rientro dal 123% al 70% del PIL, ma dal 129% al 70%. Una insostenibile tragedia da pezze al culo, da cui usciremmo in condizioni pre-industriali, ma senza un piano Marshall. E per carità verso voi e verso me stesso, evito di calcolare quanto in più costerebbe il servizio del debito, per il combinato disposto di un incremento del debito da 2000 a 2100 miliardi, e di un prevedibilissimo aumento dello spread.
Quindi il centro-sinistra dovrà vincere le elezioni. Dovrà vincerle con larghissima maggioranza parlamentare, e quindi PRIMA che un porcellum/2 addolcisca il premio di maggioranza, per adeguarlo al mutato quadro politico. Non si deve dare tempo al parlamento ATTUALE di farsi una nuova legge porcata tagliata su misura per impedire al nuovo governo di governare. I mercati non ci massacreranno per un anticipo di 3/4 mesi nello scioglimento delle camere.
Il nuovo governo potrà e dovrà far ricorso a "tecnici" (se per tecnici si intendono persone preparate). L'Italia è piena di economisti di valore. Ma i nuovi tecnici dovranno essere di supporto alla politica, e non sostituirsi ad essa. Non ne sono capaci e, tranne rare eccezioni (vedi Severino) non hanno le palle. Monti ha fatto ciò che andava fatto, ma solo, sempre e se i parlamentari di centro-destra erano d'accordo. La Fornero ha fatto solo disastri, e il post DC Passera sta marciando a grandi falcate verso l'UDC.
Il governo che verrà dovrà fare molto e subito, perchè è certissimo - ammesso che duri 5 anni - che poi sarà sconfitto. Chiunque andrà al governo nella prossima legislatura lo sarà, perchè dovrà fare qualcosa di pesantemente spiacevole. Che almeno ciò sia fatto, per una volta, a spese della casta, dei crapuloni evasori, corrotti e corruttori, e di quelli che non hanno MAI pagato.
E nel frattempo, se Monti ha palle e coscienza, lasci perdere supplenti precari cinquantenni, asili-nido e accompagnatori di invalidi. Rivolga il suo efficientismo in altre direzioni.
Che anche i ricchi, per una volta, piangano. Tafanus
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