Renzi ha ragione. Le regole non si cambiano, ma la prima regola che si è cambiata è stata quella che avrebbe impedito ad altri (Renzi incluso) del PD, diversi dal segretario pro-tempore, di candidarsi alle primarie di coalizione. Quindi abbia intanto il buon gusto di dirlo chiaro e forte, e magari un un momento di distrazione, provi a dire GRAZIE.
Le altre regole che Renzi non ha gradito (...et pour cause...) sono quelle che tenteranno di rendere difficile il voto di legioni di cinesi e cingalesi cammellati (vedi Napoli), e di "troll del voto", come quelli che sono entrati in azione alle primarie per Sindaco di Firenze, o nel "caso Pizzarotti" a Parma. Mi sembra che siano regole assolutamente accettabili, che Renzi e i suoi cari stanno tentando di vendere come una porcata, semplicemente perchè il Bischero di Rignano non potrà più contare sul voto di massa dei berlusclones. La registrazione per il voto alle primarie esiste in tutti i paesi occidentali, a cominciare da quelle per il Presidente degli USA, e questo non ha mai scandalizzato nessuno.
Le regole non si cambiano. Infatti la registrazione, seppure in forma meno regolamentata, esisteva anche nel regolamento delle primarie 2009. Ora il voto fasullo è diventato uno strumento abituale per barare al gioco, quindi ben vengano regole più stringenti. La porcata la commette chi definisce porcata le regole, perchè gli andavano bene quelle blande, e inefficaci, che c'erano prima. Se Renzi è convinto di essere il vincitore predestinato, vincerà comunque, anche con la registrazione dei votanti, e potrà vantarsi di aver vinto con un voto di provenienza non sospetta.
A noi, sinceramente, non potrebbe fregare di meno che gli elettori siano TANTI. Chi non vota, per come la vediamo noi, ha sempre torto, e nessun diritto da accampare a posteriori. Renzi e i suoi cari stanno conducendo una operazione sporca, rilasciando ai giornali versioni leggendarie del regolamento varato, tendenti persino a far credere che non ci si possa registrare il giorno stesso del primo turno (25 novembre). Non è vero, e basta leggere il regolamento:
3. ELETTORI
- 1. La partecipazione alle primarie è aperta a tutte le elettrici e gli elettori, in possesso dei requisiti previsti dalla legge, che sottoscrivono il pubblico Appello di sostegno della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune” e dichiarano di riconoscersi nella sua Carta d’intenti.
- 2. Possono partecipare al voto i giovani che compiono 18 anni entro il 25 novembre 2012; le/i cittadine/i dell’Unione europea residenti in Italia e le/i cittadine/i di altri Paesi in possesso di regolare permesso di soggiorno e di carta di identità.
- 3. Per esercitare il diritto di voto il/la cittadino/a deve sottoscrivere il pubblico Appello di sostegno alla Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune” e quindi iscriversi all’Albo delle elettrici e degli elettori, a partire dal ventunesimo giorno precedente il giorno delle elezioni - ossia dal 4 al 25 novembre 2012
Per il ballottaggio la registrazione va fatta entro il giorno prima del voto - Il comitato del sindaco di Firenze: “Così si scoraggia la partecipazione - Norme degne del miglior Calderoli”
Ma ecco l'articolo in questione:
«Queste regole sono una porcata, degna del miglior Calderoli», osserva secca Simona Bonafé, responsabile del tour in Italia di Matteo Renzi. «Sembra di essere di fronte ad una strada fatta solo di ostacoli - aggiunge Bonafé mentre Renzi tace - e ci auguriamo che questa situazione venga chiarita al più presto». «Basta con i vittimismi e abbassiamo i toni’’, replica immediatamente Nico Stumpo, responsabile organizzazione del Partito Democratico.
Luigi Berlinguer, che presiede i saggi, sottolinea che «il Paese ci guarda e si attende anche attraverso questa occasione partecipativa un contributo al riscatto della politica e della serietà delle sue manifestazioni». Ma proprio sulla partecipazione si appuntano le principali critiche al regolamento appena varato: i renziani, infatti, contestano che una distanza tra il luogo di registrazione ed il seggio finirebbe con lo scoraggiare gli elettori (...ma come... se ci si registra e si vota un due luoghi diversi, e in due giorni diversi, anche ammesso e non concesso che i luoghi di registrazione e di voto siano "ad una certa distanza", quale sarebbe il problema? NdR)
Roberto Reggi, coordinatore della campagna elettorale del sindaco di Firenze, parla senza mezzi termini di «percorso a ostacoli» che sarebbe stato posto in essere da Bersani per «vincere facile». E le nuove regole non piacciono nemmeno a Salvatore Vassallo: «Trasudano in ogni dettaglio la volontà di respingere gli elettori meno identificati e fedeli», rendendo difficile la partecipazione alla consultazione a quanti non sono normalmente militanti, lamenta il deputato.
...Renzi, qual'è il problema??? anch'io voglio respingere gli elettori meno identificati - o non identificati affatto... Ci ha preso gusto, dopo l'esperienza di Firenze, a vincere primarie di sinistra coi voti di destra? Sottolineiamo che non è scritto da nessuna parte che si possa firmare fino al giorno prima delle primarie: è scritto esattamente il contrario; non è scritto da nessuna parte che ci debba essere "una distanza" - magari incolmabile - fra seggi e luogo di registrazione; che invece è scontato, giusto ed intelligente cautelarsi affinchè a decidere chi sia il premier della coalizione di centrosinistra non siano "inviati speciale del centrodestra (vedi Firenze, Parma, Napoli). Che sia proprio questo che irrita il Bischero? NdR.
Quelle che seguono sono, in sintesi, le regole della consultazione, tratte dall'articolo de "La Stampa" (ma consigliamo a coloro che preferiscono arttingere ai documenti ufficiali, anzichè alle sintesi giornalistiche o - peggio - alle visioni renziane, di far riferimento al documento ufficiale del PD.
QUANDO SI VOTA - Le primarie si svolgono domenica 25 novembre 2012, dalle 8 alle 20. L’eventuale secondo turno si svolge domenica 2 dicembre 2012, negli stessi orari.
CHI PUÒ VOTARE - Tutti gli elettori over 18 al 25 novembre che sottoscrivono il pubblico Appello di sostegno della Coalizione di centro sinistra «Italia Bene Comune» e dichiarano di riconoscersi nella sua Carta d’intenti; i cittadini dell’Unione europea residenti in Italia e i cittadini di altri Paesi in possesso di regolare permesso di soggiorno e di carta di identità.
L’ALBO - Ci si dovrà iscrivere dal 4 al 25 novembre 2012 versando un contributo di almeno due euro. Eventuali eccedenze di denaro, rispetto alle spese sostenute per lo svolgimento delle primarie, saranno devolute al fondo per la campagna elettorale politica della Coalizione di centro sinistra «Italia Bene Comune». A quel punto si riceverà un Certificato di elettore della Coalizione di centro sinistra.
COME SI VOTA - Occorre esibire al seggio un documento di identità, la tessera elettorale e il Certificato di elettore della Coalizione di centro sinistra «Italia Bene Comune». Ogni elettore può votare solo nel seggio che include la propria sezione elettorale esprimendo un’unica preferenza in corrispondenza del candidato prescelto. Non sono ammessi al voto per le primarie coloro che non abbiano sottoscritto il pubblico Appello e la Carta di intenti della Coalizione di centro sinistra «Italia Bene Comune» o coloro che svolgano attività politica in contrasto con la Coalizione di centro sinistra «Italia Bene Comune». Il Coordinamento nazionale adotta delibere attuative relative al voto degli italiani all’estero, degli studenti e dei lavoratori domiciliati fuori dalla regione di residenza, nonché ai seggi speciali.
I SEGGI - Vengono insediati sabato 24 novembre 2012 alle 18 oppure domenica 25 novembre 2012 alle 7. Restano aperti domenica 25 novembre 2012 (e in caso di ballottaggio il 2 dicembre) dalle 8 alle 20. Son composti da un presidente e da due scrutatori assicurando nel seggio una reale pluralità di presenze politiche. Ciascun candidato potrà designare rappresentanti di lista.
IL BALLOTTAGGIO - Qualora nessuno dei candidati abbia raggiunto il cinquanta per cento più uno dei voti validi, viene fissato per il 2 dicembre 2012 il ballottaggio fra i due candidati più votati al primo turno. In caso di parità di voti fra il secondo ed il terzo candidato si procede come da legge elettorale per le Province e i Comuni. Potranno parteciparvi anche coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell’impossibilità di registrarsi all’Albo degli elettori entro il 25 novembre, e che, tra il 27 novembre e l’1 dicembre si iscrivano all’Albo degli elettori. Al secondo turno è proclamato eletto il candidato che ha ottenuto il maggior numero dei voti validamente espressi.
Questo è quanto: un renzino livoroso che non manda giù le regole, ma solo quella che è stata cambiata per farlo partecipare; non sopporta che si impedisca ai suoi elettori di centrodestra di votare per lui nascondendo la mano; spara (o fa sparare) la minchiata dell'obbligo di registrazione entro il 24 Novembre (ripresa da "La Stampa" nell'occhiello, e smentita dalla stessa Stampa nel corpo dello stesso articolo... Ma chi le scrive, queste cose, sul terzo quotidiano italiano???) Tafanus
P.S.: Caro Renzino, ma lei cosa ci rimane a fare, in un partito come il PD che fa le porcherie con le fatture (e lei, che è uno sano, vuole vederci chiaro!), e vara un "regolamento-porcata" perchè Bersani se la sta facendo addosso per il suo arrivo? Non farebbe bene ad iscriversi subito al Nuovo PdL?
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