Il leader di Sel rompe gli indugi e annuncia la sua partecipazione "per scacciare il fantasma del Monti bis". Casini: "Inorridisco di fronte ad alleanza Bersani-Vendola".
Netta la replica del segretario del Pd: "Mentre inorridivi con Berlusconi, portavamo il Paese nell'euro". Sabato a Roma l'assemblea nazionale del Pd che dovrà varare nuove regole
...con Totò de' Cannoli Pierferdi non rabbrividiva...
Nichi Vendola sarà in gara alle primarie del centrosinistra. Lo fa sapere lo stesso leader di Sel con un messaggio sul suo sito. La scelta viene applaudita da Pier Luigi Bersani, che la considera "molto positiva", ma provoca uno scontro con Pier Ferdinando Casini. Rispondendo al leader dell'Udc, che si è detto "inorridito" di fronte ad un'alleanza Vendola-Bersani, il segretario del Pd lancia una stoccata: "mentre Pier Ferdinando inorridiva con Berlusconi noi portavamo l'Italia nell'euro...".
"Io capisco che
Casini debba fare il suo mestiere, ma certe parole sono un po' forti",
dice Bersani su Youdem. E continua: "Noi abbiamo portato l'Italia
nell'euro, mentre Pier Ferdinando inorridiva assieme a Berlusconi in
quel momento lì. Penso che in Europa se lo ricordino. Credo possano
essere rassicurati sulla barra saldamente europeista ma rigorosa e
riformatrice che vogliamo tenere".
Bersani: No al governissimo, mai col Pdl.
Sempre durante il "web-talk" sulla tv del Pd, Bersani boccia qualsiasi
ipotesi di governissimo, in nome di un'allenza con una netta identità:
"Se qualcuno punta alla balcanizzazione con una riforma elettorale,
sappia che in base ai sondaggi si va nell'ingovernabilità non nel
governissimo. Se si pensa di ovviare con risicate maggioranze, dove io
dovrei stare con Berlusconi, si sbagliano. Nel caso io, e penso anche il
Pd, ci riposiamo", taglia corto.
...e neanche col nano, rabbrividiva...
Vendola: nessun passo indietro. Il leader di Sel ha annunciato la sua candidatura direttamente sul suo sito. "Per scacciare il fantasma del Monti bis e trasformare le primarie da ennesima faida di partito a occasione di svolta per il Paese, ci vediamo al Mav di Ercolano, sabato 6 ottobre alle 18. Accetto la sfida - conclude Vendola - per vincerla".
Intanto a Bersani arriva un
altolà dell'ex popolare, Beppe Fioroni: "Bersani preferisca i moderati
che guardano al Monti bis, rispetto a chi - come Nichi Vendola - si
oppone all'agenda del premier e dice 'no' ad un'alleanza al centro" (...i soliti rompifioroni... NdR)
Il presidente della Puglia qualche settimana fa aveva fatto balenare l'idea di un suo passo indietro
con la motivazione che il duello tra Bersani e Renzi aveva il sapore di
una resa dei conti all'interno del Pd e con la volontà di aspettare la
conclusione delle vicende giudiziarie che lo coinvolgono.
Assemblea Pd, nuove regole per le primarie.
Sabato si terrà a Roma l'assemblea nazionale del Partito democratico,
che ha all'ordine del giorno il varo di nuove regole per le primarie. Le
ipotesi della vigilia parlano di ventimila firme da raccogliere intorno
a un nome per candidarsi; la consegna di una tessera elettorale di
"sostenitore del centrosinistra" che dà diritto a votare; il doppio
turno, nel caso nessuno ottenesse il 50% dei consensi nella prima
tornata.
...e non rabbrividiva neanche in questo consesso...
Queste regole verranno messe ai voti, se l'assemblea
raggiungerà il numero legale dei partecipanti (sulla carta conta su
oltre mille membri). Si dovrebbe votare pure la deroga allo statuto che
prevede l'automatismo della candidatura a premier del segretario. In
questo modo verrebbe tecnicamente legittimata la candidatura di Matteo
Renzi e degli altri esponenti del Pd che dovessero confermare di volersi
candidare alle primarie.
Secondo le indiscrezioni, verrebbe
però proposto che ogni candidato del Pd alle primarie debba raccogliere
almeno 300 firme tra i membri dell'assemblea nazionale o il 3% di
sottoscrizioni tra gli iscritti al partito. Nella discussione del
parlamentino del Pd potrebbero riversarsi le controversie sull'inutilità
delle primarie. Non sono pochi nel gruppo dirigente a pensare alla
soluzione del Monti-bis come la più efficace soluzione di governo.
Ipotesi che continua a non piacere al segretario Bersani.
Il no di Fioroni. Intanto,
da parte dell'esponente del Pd Beppe Fioroni, arriva un duro messaggio a
Bersani sulle alleanze: "Le primarie non si possono fare con Vendola,
visto che lui rifiuta il programma di Monti e un'alleanza coi moderati. A
questo punto, se proprio vogliono fare le primarie, le si faccia come
selezione tra i candidati democratici. Facciamo cioè un congresso
straordinario del partito democratico", è la proposta di Fioroni.
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