Legge elettorale, nuovo lodo Calderoli: "Maggioranza al massimo col 54 per cento" (Fonte: Repubblica.it)
Il bonus sarebbe unico con tre scaglioni. Se nessun partito o coalizione consegue almeno il 25 per cento del totale dei voti validi, i seggi si ripartiscono in maniera proporzionale. La proposta sarà esaminata dalle forze politiche in commissione Affari Costituzionali al Senato. Schifani: "Si trovi la più ampia condivisione". Bersani: "Il centrodestra ci dica cosa vuole fare". La discussione riprenderà lunedì prossimo
Roberto Calderoli
Qualora una lista superasse anche abbondantemente quota 40 per cento, non otterrebbe più di 340 seggi. Il padre del Porcellum ha depositato in commissione Affari Costituzionali del Senato la sua ultima proposta di mediazione sulla legge elettorale. Che ora è al vaglio di Pdl e Pd. La discussione riprenderà lunedì prossimo.
Il testo del senatore
della Lega recita: "Alla lista o alla coalizione di liste che ha
conseguito il maggior numero di voti validi in ambito nazionale espressi
per le liste ammesse al riparto dei seggi, è attribuito un premio
articolato secondo i seguenti risultati: a chi prende non meno del 30
per cento e non più del 35 per cento andrà un premio del 22.5 per cento;
a chi prende più del 35 per cento e non più del 40 per cento andrà un
bonus del 27.5 per cento; chi ottiene più del 40 per cento avrà un
premio del 35 per cento. In questo ultimo caso il premio torna a essere
un vero e proprio premio di governabilità".
In ogni caso ci sarà
un tetto al premio: a chi lo ha conseguito non potrà andare un numero di
seggi superiore a 340, scendendo. Dunque chi vince prenderebbe il 54
per cento dei posti alla Camera e non il 55 per cento. Il bonus non è
attribuito nel caso si ottengano più di 340 seggi. Inoltre, se nessuna lista o
coalizione di liste ha conseguito "almeno il 25 per cento del totale dei
voti validi, tutti i seggi vengono ripartiti in maniera proporzionale".
La proposta Pd: soglia al 40 e premio al 30. Soglia al 40 per cento dei voti oltre la quale chi vince incassa il 35 per cento in più dei seggi conseguiti come premio di maggioranza. Se nessuno supera la soglia alla sola prima lista va il 25 per cento dei seggi conseguiti se si attesta tra il 20 per cento e il 30 per cento, o del 30 per cento dei seggi se è tra il 30 per cento e il 40 per cento. È quanto prevede un sub-emendamento a firma di Anna Finocchiaro, Luigi Zanda e Carlo Vizzini, del Pd, all'ultima proposta sulla legge elettorale di Roberto Calderoli [...]
Bersani. Pier Luigi Bersani ha invitato il centrodestra alla chiarezza su che tipo di riforma della legge elettorale vuole. "Non ho ancora capito il centrodestra cosa voglia fare - ha detto -, leggo ogni giorno cose mai viste in provvedimenti parlamentari o discusse nelle sedi proprie. Non possiamo sempre scoprire il mattino dopo cosa vogliono". Il segretario del Pd ha poi continuato: "Ci dicano cosa vogliono e dove vogliono arrivare, i passi toccano a loro". Finora, ha assicurato Bersani, "siamo stati i più disponibili e flessibili di tutti". Il leader del pd ha poi spiegato: "Abbiamo rinunciato a malincuore alla nostra proposta principale che è il doppio turno di collegio, ma la prossima legislatura ci torneremo su".
E' chiaro che il centro-destra sia ormai ridotto ad una ridicola guerra di trincea, per guadagnare solo un nastrino da appuntare sulla giacca. Quando si lotta per portare i deputati del vincitore dal 55% al 54%, non si lotta neanche per qualche furbata di sostanza, ma solo per poter andare dai propri idraulici di Nerbate sul Membro e proclamare di aver portato a casa la vittoria.
Allo stato dell'arte, secondo tutti i sondaggi (persino secondo quelli della Ghisleri di Euromedia), la coalizione vincente sarà quella costituita da PD+SEL+PSI che vale circa il 38% (30+6+2). E allora proviamo a vedere di cosa stiamo discutendo.
Col Porcellum, la coalizione di centro-sinistra prenderebbe il 55% dei deputati (quota spettante al partito o coalizione di maggioranza relativa.
Con la strampalata porcata/2 di Calderoli (che ripetiamo qui, per comodità di lettura), vediamo cosa succederebbe:
...a chi prende non meno del 30 per cento e non più del 35 per cento andrà un premio del 22.5 per cento; a chi prende più del 35 per cento e non più del 40 per cento andrà un bonus del 27.5 per cento; chi ottiene più del 40 per cento avrà un premio del 35 per cento. In questo ultimo caso il premio torna a essere un vero e proprio premio di governabilità"...
E' evidente a qualsiasi normodotato che coi sondaggi attuali la coalizione di centro-sinistra non scenderà sotto il 30%, e difficilmente andrà oltre il 40% (anche se non è detto, visto il trend delle ultime settimane. Ma restiamo nelle ipotesi centrali:
Con "non meno del 30%, e non più del 35%, la coalizione di centro-sinistra prenderebbe i deputati spettanti da risultato conseguito, più un premio del 22,5%, con un massimo del 54% dei deputati: quindi da un minimo del 52,5% dei deputati, ad un massimo del 54%. Ma è solo una ipotesi di scuola, perchè secondo gli ultimi sondaggi (Ipsos per Ballarò) il PD da solo è al 32,2%.
Analizziamo dunque lo scaglione successivo (da 35% a 40%) che ad oggi è il più probabile: in tal caso, al centrosinistra andrebbero - sia col 35% dei voti che col 40%, - i voti di competenza più un premio del 27,5%, con un massimo comunque del 54%. Quindi, secondo la scemata di Calderoli, se il centrosinistra dovesse vincere con una percentuale fra il 35% e il 40% dei voti, prenderebbe... da un minimo di 340 deputati ad un massimo di... 340 deputati. Ma si può essere più scemi di così? Il Calderolo porterebbe a casa la medaglietta di un punto percentuale in meno rispetto alla porcata/1.
La controproposta Finocchiaro è poco chiara, perchè non si capisce bene se il premio per chi prende fra il 30 e il 40% dei voti sia del 30% dei seggi conseguiti, o del 30% dei seggi totali. Nella prima ipotesi, sarebbe una scemata, perchè nel caso di un 38% di voti la coalizione prenderebbe il 38% + il 30% del 38%, cioè l'11,4%: totale, 49,4%, e sarebbe peggio della porcata/2 di Calderoli. L'altra ipotesi è invece che si stia parlando del 38% di seggi conquistati, più un premio del 30% dei seggi totali, quindi si un numero totale del 68% dei deputati, e sarebbe quindi solo una provocazione, tanto per far capire a Calderoli & C. che se ci si mette a giocare al "Piccolo Suk", anche il centrosinistra ha il suo kit del "Piccolo Mercante Arabo".
Ma, oltre tutte queste ipotesi, un punto appare ben chiaro: per essere arrivato lo statista della Lega ad offrire il 54% di deputati, portando a casa solo la medaglietta di un punto in meno del 55%, vuol dire che il centro-destra sa di non avere la possibilità, in parlamento, di portare a casa una vera porcata/2, progettata per rendere ingovernabile il paese. Insomma, una bella dichiarazione scritta si impotenza.
Tafanus
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