Due deputati e un senatore fanno sapere che lasceranno il gruppo dell'Italia dei Valori. Intanto l'ex numero uno alla Camera dà vita a un altro soggetto politico
ROMA - Nella sola giornata di oggi l'Italia dei Valori ha perduto altri tre parlamentari. Alla Camera lasciano la formazione di Antonio Di Pietro sia Giovanni Paladini che Gaetano Porcino. Al Senato ha annunciato l'uscita dall'Idv il senatore Stefano Pedica. Le loro dimissioni sono state motivate con un forte "disaccordo sulla linea politica" del partito.
Il leader, Antonio Di Pietro, intanto prova a serrare le fila in vista dell'assemblea generale dell'Idv il prossimo 15 dicembre a Roma. In una lettera inviata ai dirigenti ed agli iscritti, spiega che l'iniziativa è finalizzata a verificare chi credeancora nel partito, nonostante le recenti defezioni. Il presidente nazionale chiede ai dirigenti una vera e propria mobilitazione di popolo che faccia emergere in maniera chiara e convincente che Italia dei Valori vuole continuare a essereun punto di riferimento importante nel panorama politico". Di Pietro non si rivolge solo agli elettori: rassicura la sua stessa squadra annunciando l'avvio di una "nuova fase congressuale che dovrà portare ad una più capillare democratizzazione delle strutture di partito e ad una maggiore trasparenza della gestione". (Repubblica del 21/11/2012)
Sempre saputo, e sempre scritto, che sarebbe finita così. I partiti-cazzari possomo durare più o meno a lungo, ma poi quando giunge la loro ora cadono col botto. Il declino di Di Pietro è iniziato - ancora coi sondaggi in crescita - quando ha cominciato a tradire i patti cogli alleati (lanciando una OPA semza speranza sul partito che lo aveva portato oltre la soglia del 4%), a sposare qualsiasi movimento populista (dai girotondi, al grillismo, alla fondazione "a sua insaputa" del Popolo Viola, per culminare col dipietrismo p.d., e col patetico tentativo di fidanzamenro con Grillo.
Ora - meglio tardi che mai - è rimasto solo. Solo e inutile, e destinato all'estinzione. In calce pubblichiamo i grafici relativi alla tendenza del partito attaccante (l'IdV), e del partito attaccato (il PD), a riprova della grande intelligenza politica di Di Pietro, dal cui carro è iniziata la fuga dei topi.
Oggi Di Pietro fa un patetico tentativo di riavvicinamento al PD che cercava di comprare con l'OPA, perchè ha capito che rischia di sparire dal parlamento. Come scriveva l'indimenticabile Ennio Flaiano, "...gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori..." Tafanus
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