[...] Non si possono chiedere risorse allo Stato, e quindi ai contribuenti, mentre si lasciano svanire risorse europee, che sono peraltro anch'esse finanziate dal contribuente italiano. Sulla scorta dell'esperienza maturata con il successo del Piano di azione coesione e della riprogrammazione dei fondi strutturali, occorre mettere in campo tutti gli sforzi possibili per incrementare la capacità delle amministrazioni di promuovere progetti finanziabili da parte dei Fondi strutturali dell'UE, con un obiettivo preciso: l'utilizzazione totale dei contributi disponibili.
Catalano dixit. E' meglio spendere bene i fondi europei che non spenderli affatto e doverli restituire. Quello che Monti dimentica di dirci è quali siano "tutti gli sforzi possibili" che ha in mente.
[...] Continuare la stagione delle liberalizzazioni - L'anno passato ha segnato un salto di qualità negli interventi per l'apertura dei mercati e la rimozione delle barriere alla concorrenza. Le liberalizzazioni non sono state provvedimenti isolati ma parte integrante di una politica economica che ha messo al centro l'interesse dei cittadini-consumatori piuttosto che quello delle singole categorie economiche o dei produttori. Ed è stata un contributo ad accrescere l'equità, favorendo gli outsiders e i nuovi ingressi nel mercato [...]
Siamo felici di apprendere che ci sia stato "un salto di qualità" nelle liberalizzazioni. Qualcuno può aiutarci a fare l'elenco delle liberalizzazioni fatte col salto di qualità?
[...] E' necessario impegnarsi a proseguire e intensificare la politica di apertura dei mercati dei beni e dei servizi, sulla base di un adeguato processo di consultazione pubblica, nelle industrie a rete, nei servizi pubblici locali, rispettando i paletti posti dalla sentenza della Corte costituzionale, e nei servizi resi da lavoratori autonomi e liberi professionisti, nonché di rimozione dei vincoli che limitano in essi la concorrenza [...]
Quello che "è necessario fare" ormai lo sa anche la mia colf albanese. Quello che la mia colf albanese vorrebbe capire è COME il Professore intenda raggiungere questo obiettivo. Strano, per esempio, che il tutta l'Agenda (provare per credere) non ricorra mai, neanche una volta, la parola "frequenze". Evidentemente le frequenze TV non sono una priorità
[...] Nei mesi scorsi migliorare il contesto competitivo per le imprese è stato un filo rosso dell'azione del governo. Riduzione degli oneri burocratici, tribunali per le imprese, promozione di fonti di finanziamento alternative, come la possibilità di avere obbligazioni societarie o l'agevolazione fiscale per i project bonds, la defiscalizzazione per le imprese che investono (ACE), la riduzione dei ritardi di pagamento dell'amministrazione alle imprese, revisione degli incentivi alle imprese, riduzione dei costi di approvvigionamento energetico sono stati alcuni dei fronti di azione. Bisogna andare avanti [...]
Se qualcuno avvista uno di questi provvedimenti, mi faccia unn fischio. Ricordate? Creare un'azienda in un giorno al costo di un euro... mi notifichi anche casi di accorciamento dei termini di pagamento ai fornitori, e mi specifichi di quali cazze di rifuzioni dei costi energetici sta straparlando Monti
[...] Serve infine lavorare sulla produttività totale dei fattori e sul costo del lavoro per diminuire quel divario con gli altri Paesi europei che crea uno squilibrio di competitività. Bisogna quindi continuare sulla strada del decentramento della contrattazione salariale lungo il solco dell'accordo tra le parti sociali dell'ottobre scorso [...]
Su questo tema, non ci serve niente. Abbiamo già visto lo sviluppo degli amorosi sensi fra Monti e Marpionne, l'uccisione della contrattazione collettiva, e la riduzione progressiva, di fatto, del reddito spendibile, per i lavoratori a reddito fisso italiano, al penultimo posto in Europa. Manca ancora un passo: è una vergogna che in Grecia guadagnino ancora meno di noi. Dobbiamo superarla, la Grecia, ed aspirare all'ultimo posto assoluto.
[...] dobbiamo favorire la nascita di nuove imprese nei settori che sono portatori di crescita. Il governo ha per la prima volta introdotto un regime per le start up. Sulla base di un attento monitoraggio dei risultati, si potrà pensare a sostenere ulteriormente le piccole imprese innovative, anche aiutando l'emergere di un vero mercato dei capitali di rischio, in particolare seed capital, che aiuti i giovani nella primissima fase di avvio della loro impresa [...]
Questa devo averla già sentita... Professore, troviamo qualcosa di nuovo?
[...] Nel complesso, negli ultimi dieci anni l'Italia ha perso quasi il 30% della sua quota nel commercio mondali dei beni. Adesso si è iniziato a invertire la rotta [...]
Quando è successo??? TUTTI gli organismi internazionali sono passanti accanto a questa inversione di rotta senza accorgersi di nulla?
[...] La credibilità dell'Italia nel mondo aiuta le imprese ad aprirsi nuove porte. Ma per sostenere la competitività c'è anche bisogno di ridurre i costi del credito per l'export, di rendere più agili ed efficienti le strutture di promozione del commercio estero rafforzando il lavoro della nuova ICE, di migliorare la logistica e di eliminare oneri amministrativi e adempimenti farraginosi. Occorre una attenzione particolare per la proiezione internazionale delle imprese medio-piccole, che hanno bisogno di consulenza giuridico-economica adeguata e di informazioni sui nuovi mercati di sbocco. Bisogna infine sostenere gli interessi legittimi delle imprese e dei lavoratori italiani nella definizione degli accordi commerciali che l'Unione europea stringe con i Paesi terzi, promuovendo un migliore e più equo accesso ai mercati internazionali, secondo la logica di un approccio aperto ma non disarmato. [...]
Caspita! Come suona bene, Professore! Ma queste cose le sapevamo anche noi! Quello che ci aspettavamo da lei era che ci illuminasse la strada! Quello che "occorrerebbe" lo sanno cani e porci". Sul come, quando, chi, a che prezzo, con quali fonti di finanziamento, è ciò che un Professore dovrebbe spiegarci. Oppure ha bisogno di appaltare questo corno del problema ad un sub-governo tecnico?
[...] Bisogna puntare a raggiungere un livello di investimenti diretti esteri vicino alla media europea, che potrebbe portare fino a circa 50 miliardi di euro in più di investimenti l'anno [...]
Si... ma come? Il Professore ha una ricetta per ogni problema:
[...] Per far questo bisogna guardare con occhi più aperti agli investimenti diretti esteri, quando sono basati su piani industriali seri e hanno prospettive di valorizzazione industriale e occupazionale [...]
Insomma, la ricetta è semplice: per attrarre più investimenti esteri, basta guardare con occhi più aperti agli investimenti esteri... Ad averlo intuito prima! Avremmo tenuto tutti gli occhi spalancati come quello di Mara Carfagna, fissando con aria di sfida gli investimenti esteri!
Con questa catalanata, vi do appuntamento alla prossima puntata. Tafanus
(Fine 2° puntata - Continua)
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