...che elekappa sia una lettrice del Tafanus?...
...se rinasco, da piccolo voglio fare il retroscenista politico... concordo totalmente col mini-post di "indiscreto", riprodotto in calce. E' da giorni che predico che le prospettive del "Grande Centrino" sono miserrime (un terzo o quarto posto nell'ordine d'arrivo), e che per avere questa medaglia di legno Monti avrebbe dovuto rinunciare ad un seggio senatoriale (certissimo) e forse allo scranno presidenziale (molto probabile). Che abbia finalmente capito di essersi imbarcato in una battaglia a perdere, su una navicella con un equipaggio scombiccherato? Montezemolo dato al 2/3%, Giannino allo zerovirgola, Casini sotto il 5%, Fli sotto il 2%, Bonanni mai pervenuto... Davvero Monti pensava di avere in prorpio una forza trainante tale da portare in alto questa zavorra di piombo? Bentornato fra gli esseri pensanti, Caro Monti... Tafanus
E se Monti ci ripensasse? Non è solo un interrogativo. La possibilità che il presidente del consiglio decida di non scendere in campo sta diventando più concreta. I dubbi hanno iniziato a circolare già ieri sera e oggi si sono irrobustiti. Dopo il vertice organizzato solo pochi giorni fa con Casini, Montezemolo e Riccardi, sembrava tutto fatto. La Lista unica o la coalizione di liste era a portata di mano. Il Professore aveva dato il benestare ai nuovi alleati per utilizzare il suo nome. Ma nelle ultime ore qualcosa è cambiato. Certo, non si tratta ancora di una scelta definitiva. Ma gli aspetti che sconsigliano la candidatura stanno emergendo rispetto a quelli che la suggeriscono. Al punto che la fibrillazione è scattata tra i centristi, colti dalla paura di dover improvvisamente rinunciare al progetto politico unitario e ritentare la strada della corsa solitaria. E della questione sicuramente stasera parlerà il presidente del consiglio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nell’incontro fissato per rassegnare le dimissioni (indiscreto-blogautore)
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