Primarie in Lombardia: un altro successo della democrazia partecipativa

Oggi è stata per il centrosinistra un'altra di gloria. Io non avevo votato Ambrosoli, ma poco importa. Il centrosinistra aveva presentato tre degnissime persone, e non sono stato in ansia per sapere chi fosse il vincitore. Ha vinto la coalizione. Ha vinto la partecipazione inattesa. 150.000 persone che escono di casa con le strade piene di neve, e i marciapiedi impraticabili, per scegliere il candidato presidente della regione.

150.000 persone, senza neanche lo stimolo della polarizzazione della lotta alla Renzi/Bersani, pochi giorni dopo che solo 30.000 grillini si sono sprecati a cliccare comodamente da casa su tre nomi. Il PD ha fornito e continua a fornire prove di democrazia diretta, e il vecchio Bersani, continua a dar prova di essere il meno vecchio fra i ggiovani.

Ora serve un ultimo sforzo: enorme per gli organizzatori, importantissimo per proseguire con la striscia di performances positive: le primarie per la scelta dei candidati devono essere il terzo grande successo, affinchè TUTTI capiscano la differenza fra un Partito Democratico e i partiti padronali. Forse non si poteva scegliere una data peggiore (le primarie saranno probabilmente il 29 o il 30 di Dicembre, con gli ostacoli della seconda, terza o quarta chiamata alle primarie in un mese. Con lke feste e il freddo di mezzo. Ma proprio per questo un nuovo successo sarebbe ancor più significativo. Regaliamocelo.

Tafanus