Bisogna prendere sul serio l'istruzione, la formazione professionale e la ricerca.
[...] C'è bisogno di invertire la rotta. Per questo bisogna
prendere l'istruzione sul serio. Serve
rompere uno schema culturale per cui il valore dello studio e della ricerca e
il significato della professione di insegnante sono stati mortificati. Gli
insegnanti devono essere rimotivati e il loro contributo riconosciuto,
investendo sulla qualità [...]
Dev'essere per questo che volevano aumentare di un terzo le ore di cattedra a settimana, a parità di stipendio... E dev'essere per questo che continua lo sconvio dei supplenti a vita licenziati a giugno e riassunti in settembre...
[...] Bisogna ridurre il tasso troppo alto (18%) di abbandono scolastico precoce con misure mirate e nuovi investimenti nelle strutture scolastiche. Occorre assicurare a ogni adolescente che esce da un ciclo scolastico un servizio efficiente di orientamento scolastico e professionale [...]
Si, "bisogna". Ma sarebbe utile anche sapere come intende farlo, il Sig. Agenda
[...] E' prioritario accrescere gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione [...]
Ma va???
Italia 2.0: l'Agenda digitale
Oddio NOOOOOOOOO!!!! LItalia 2.0 NOOOOOOOOO! La lasci a Grillo & Renzi! Dunque, Mr. Agenda ci darà la Banda Larga! Devo averla già sentita, questa cosa... Ricordate quali erano "le tre I"?
Sfruttare tutto il potenziale dell'economia verde
[...] L'industria, i trasporti, l'agricoltura, gli edifici devono riorientarsi secondo i criteri dell'efficienza, del contenimento delle emissioni nocive, dell'impiego di materiali riciclabili e di tecnologie intelligenti per smaltire i rifiuti, bonificare i terreni, ottimizzare il ciclo dell'acqua, mettere in sicurezza il territorio, incentivare la mobilità a basso impatto ambientale. Programmi formativi e incentivi devono facilitare le scelte "verdi".
Le regole devono essere chiare e ragionevoli - e la semplificazione operata dal Governo, ad esempio attraverso la nuova Autorizzazione unica ambientale, è un esempio di come ciò possa essere fatto -, ma bisogna essere intransigenti verso chi le viola. Agli sforzi già in atto per ridurre e differenziare la produzione di rifiuti, che vanno mantenuti e, se possibile, rafforzati, occorre affiancare sia una produzione efficiente in grado di allungare il tempo di vita dei prodotti, sia un rilancio del riciclo, in linea con i migliori esempi europei dove lo smaltimento in discarica è stato azzerato [...]
No, caro Agenda, le discariche non sono state azzerate in nessuna fantastilandia. Si possono ridurre, razionalizzare, ma non azzerare! Nessuno a San Francisco dove la minchiata è nata, nessuno parla più di zero-waste!
La politica agricola
[...] Nel corso dell'attuale legislatura sono state prese diverse misure di semplificazione e rilancio del sistema agroalimentare, ma non è stato possibile portare a compimento alcune importanti iniziative legislativi e amministrative avviate. Per aiutare la crescita sostenibile del settore agroalimentare italiano occorre fermare la cementificazione e limitare il consumo di superficie agricola come proposto nel disegno di legge per la valorizzazione delle aree agricole e il contenimento del consumo del suolo, adottareun grande piano di gestione integrate delle acque si può tutelare il territorio sia dal rischio di dissesto idrogeologico che di carenza idrica [...]
Oddio no! il primo passo dell'Agenda per combattere la cementificazione fatto da Agenda è stato quello di aumentare di 10 euro a passeggero la tassa d'imbarco nei principali aeroporto, per fare qualche altra decina di chilometri quadrati di "piste in cemento". L'altra grande idea è stata quella di non iniziare nemmeno l'incxrocio dei dati catastali coi database di enel, telefoni, acquedotti, internet providers, società del gas, al fine di scovare i due milioni di case sconosciute al fisco...
[...] Bisogna prendere misure per assicurare che agli agricoltori non rimanga una quota troppo bassa del valore aggiunto generato lungo le filiere agroalimentari, favorendo una maggiore aggregazione dell'offerta che dia agli agricoltori un adeguata forza contrattuale sul mercato ed eliminando intermediazioni inutili e parassitarie che sottraggono reddito [...]
L'Italia della bellezza, dell'arte e del turismo
[...] Il patrimonio culturale del nostro Paese non ha eguali al mondo, per vastità nello spazio (dai monumenti alla gastronomia, dai teatri alle chiese) e nel tempo (dalle incisioni rupestri alle avanguardie). E' una ricchezza non delocalizzabile, non riproducibile altrove. Per il nostro Paese è dunque una scelta strategica "naturale" puntare sulla cultura, integrando arte e paesaggio, turismo e ambiente, agricoltura e artigianato, all'insegna della sostenibilità e della valorizzazione delle nostre eccellenze [...]
Sarà per questo che al di la delle belle parole, stiamo mandando a puttane Pompei, il Colosseo, il centro storico de l'Aquila, stiamo lasciando migliaia di quadri preziosi a marcire negli scantinati dei musei per mancanza di sorveglianti e/o di spazi espositivi... Potrei continuare per ore,,,
La riforma delle pensioni e il nuovo mercato del lavoro
[...] La riforma delle pensioni ha dato al Paese il sistema più sostenibile e avanzato in Europa. Il Governo è intervenuto sotto la pressione dell'emergenza per correggere anomalie e distorsioni accumulate nel tempo. Non possiamo permetterci di sprecare questo risultato. Guardando avanti, al primo posto delle priorità vi è l'esigenza di un'efficace informazione ai singoli lavoratori circa le pensioni che essi possono ragionevolmente attendersi di ricevere, in modo che possano meglio pianificare il loro futuro e i loro risparmi. A ormai quasi vent'anni dalla loro introduzione nel nostro sistema i fondi pensione integrativi non sono decollati. Va quindi dato un nuovo impulso alla previdenza complementare favorendone anche la crescita dimensionale con incentivi ai processi di fusione tra i fondi [...]
Traduzione: in Italia l'età pensionabile è stata portata ai livelli più alti d'Europa (66 anni e tre mesi per gli uomini); di conseguenza, in un paese in cui la disoccupazione giovanile supera il 33% in Italia, e il 50% nel Sud, in un paese in cui NULLA si è fatto per lo sviluppo dell'economia e dell'occupazione, il momento dell'ingresso al lavoro (ormai quasi solo precario) di allontana sempre più. Choosy? sticazzi...
[...] La modernizzazione del mercato del lavoro italiano richiederà inoltre di intervenire per una drastica semplificazione normativa e amministrativa in materia di lavoro. Un corpus di regole più semplice, più snello, che non sia una barriera ma una carta da giocare con chi vuole investire e creare lavoro nel Paese. Senza perdere niente in garanzie di sicurezza dei lavoratori o tutela dei diritti [...] il superamento del dualismo tra lavoratori sostanzialmente dipendenti protetti e non protetti [...] spostare verso i luoghi di lavoro il baricentro della contrattazione collettiva [...]
Traduzione: azzeramento della contrattazione collettiva nazionale, e togliere le attuali, insignificanti difese residuali ai lavoratori; poi ammanettare i sindacati non gialli. Viva Marpionne!
(Fine della 3° puntata - Continua)
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