...alcuni di noi vorrebbero farti innanzitutto i complimenti per come hai gestito gli ultimi mesi del PD: hai dato una "lectio magistralis" di democrazia e tolleranza al ggiovane Renzi (che in mille circostanze, mentre tu ti spendevi per modificare l'articolo dello Statuto del PD che avrebbe impedito al cazzaro di Frignano di competere alle primarie di coalizione per la candidatura a premier, girava l'Italia col camperino, e coi soldi che arrivavano da una Repubblica delle Banane, predicando urbi e orbi della tua anti-democrazia da "vecchio castoso", dimenticando di avere un incarico da Sindaco, che di fatto non ha esercitato per mesi). Fra il primo e il secondo turno delle primarie, non ha fatto altro che insinuare dubbi su tutto (la regolarità del voto, inesistenti congiure... Il tutto sotto dettatura di quel genio della comunicazione politica che risponde al nome di Giorgio Gori, fortunatamente e giustamente trombato alle primarie di collegio. Forse dovrebbe studiare di più, il Cazzaro di Frignano, prima di impartite lezioni all'Universo Mondo.
Complimenti anche per i risultati ottenuti, in termini di consenso e di partecipazione, riuscendo a portare al voto ogni volta una mare di militanti che hanno voglia di partecipazione (primo e secondo turno delle primarie di coalizione, Regione Lombardia, selezione delle candidature). Il problema che molti lamentano - giustamente - anche su quuesto blog (impossibilità di scegliere i candidati) il PD lo ha risolto brillantemente - e quasi totalmente - delegando agli elettori del PD (e cioè alla "base" nel senso più ampio) il compito e il diritto di scegliere i candidati. Con un meccanismo da migliorare, certo. Ma intanto il PD "ha fatto", mentre autorevoli critici, dentro e fuori questo blog, si limitano a lamentarsi (tutto sbagliato, tutto da rifare), senza mai offrirci una loro sapiente proposta concreta.
E arriviamo a ciò che non mi entusiasma, negli ultimi tempi. Non mi entusiasma ciò che le tue parole, la tua faccia, il tuo "linguaggio del corpo" trasmettono in rapporto alla "salita in politica" di Mario Monti. Fattelo dire, il tutto trasmette l'immagine di un uomo che vorrebbe attaccare, ma è sempre timoroso, quasi frenato dall'idea che non si possa sparare sulla Croce Rossa.
Bersani, Monti non è la Croce Rossa. Monti è un uomo che è salito sull'altare perchè tanto NESSUNO avrebbe potuto fare peggio di Berlusconi. Si è costruito (in parte con qualche merito iniziale, in parte vivendo di rendita sui meriti iniziali), l'immagine del disinteressato Cincinnato che lascia malvolentieri il campicello per salvare la Patria, ma per poi tornare all'amato podere. Non è MAI stato così. Dal podere al Potere. Anche quando Monti diceva recisamente che il suo impegno sarebbe finito con la fine della legislatura, non ci ho mai creduto, e l'ho scritto in tempi non sospetti. Quindi non sto facendo esercizio di "senno del poi".
Su "questa" Croce Rossa si può sparare, ma tu lo stai facendo con eccessiva timidezza. Monti è un signore che ha preparato la sua "salita in campo", facendo un passettino alla volta. Prima un NO secco alla prosecuzione dell'impegno politico, poi dei timidi "se proprio ci fosse bisogno di me non mi sottrarrei", fino al calarsi nella pozzanghera della politica politicante nel peggiore dei modi: da senatore a vita, e da premier di una coalizione di larghe intese che avrebbe dovuto essere tecnica e super-partes. La verità è che dopo aver pestato ben bene su pensionati, pensionandi, precari, sindacati, diritti dei lavoratori, non ha fatto altro che galleggiare fra i veti incrociati (insomma, SuperMario è ridiventata una persona normodotata), e se ha fatto qualcosa oltre il galleggiamento, ha fatto cose sbagliate. Vedi i regali dichiarati e non dichiarati a "banche & chiese".
A quanto credo di aver capito, la sua "salita in campo" - prima negata e poi fatta nel peggiore dei modi" è frutto, a mio avviso (vedremo se il tempo mi darà ragione) deriva dalla assoluta incapacità di Monti di leggere un sondaggio. Monti ha interpretato il "40% di fiducia" che la ggente gli ha tributato nei sondaggi - fatti quando faceva ancora finta di essere un tecnico super partes, un salvatore della Patria, una "risorsa della Repubblica", come un suo potenziale, stratosferico bacino elettorale.
No, caro Monti, la politica non funziona così. Si hanno consensi finchè si rimane in un indecifrabile limbo che esclude la scelta esplicita di campo, perchè tutti (destra, centro, sinistra), pensano di poter mettere un piedino sul suo carro. Ma appena non ci si limita a "salire in campo", ma inevitabilmente si è costretti a dire in "quale" campo, la magia svanisce. Oggi Monti non è più la mitica Croce Rossa pronta a soccorrere chiunque abbia bisogno, , ma è un ometto come gli altri, costretto a competere con una parte.
E ha scelto di stare con la politica più vecchia, marcia e incapace che ci sia. Per la politica fatta di "sangue, sudore e merda", Monti ha scelto di rifare la DC, insieme al peggior "vecchio che avanza": il forlaniano Casini, il sindacalista giallo Bonanni, il dandy Monteprezzemolo (che di suo non ha mai prodotto nulla), il post fascista Fini (quello che "Mussolini è stato il più grande statista del XX secolo"), qualche cascame del craxismo come Frattini, l'ex piduista italoforzuto Pisannu, più uno squallido contorno di cardinaloni attenti ai danée (i Bagnasco, i Bertone, i Ruini), di maghi dell'industria alla Marpionne, e di giornali progressiti come "l'Avvenire".
Nel momento in cui si scende dall'altarino dove il PPE e i giornali conservatori fanno la ola, e si presta la propria immacolata faccia a pierferdi, Monti non è più SuperMario, ma ridiventa uno che deve trattare su tutto (candidati e programmi) persino con Casini. E i sondaggi smettono di essere quelli del Cincinnato Superpartes, e diventano quelli che riguardano l'ennesimo partitino del centrino. Dal quale, prima ancora di sapere che forma assumerà, stanno già scappando alcune primedonne (da Passera ai suoi ministri). No, Caro Bersani. Monti non è più sulla "nuvoletta alta", ma come tutti voi, come tutti noi, piombato nella politica fatta di scelte a volte dolorose, a volte alqunto "maleodoranti". La politica secondo Formica: "Sangue, Sudore, Merda". Monti è esattamente arrivato a questa Stazione della Via Crucis, e non è la più bella e moderna stazione che ci sia in Italia. E, come volevasi dimostrare, è già iniziata la guerra delle poltroncine, la lotta per le candidature, per i bastoncini di comando... Tutto "as usual"...
Quindi, caro Bersani, niente facce cupe e timori reverenziali. Niente pressioni, tutti i santi giorni, su Monti, perchè dica con chi sta. Monti si è capito benissimo, con chi sta: sta con quella borghesia di destra che sta cercando di sottrarre a Berlusconi. I centrini non lo preoccupano, li userà e li getterà. E' Monti che deve temere il PD, non il PD che deve temere Monti. Il centrino prima della Salita in Cielo di SuperMario valeva ad occhio un 7/8% tutto incluso. Montezemolo porterà altri due/tre punti sottratti al centro-destra; Oscar Giannino, sempre più silente e tiepido, vale lo zerovirgola. Poi forse arriverà la sua lista. Davvero, Bersani, credi che la lista di un Monti ormai indelebilmente macchiato dalla politica peggiore possa spostare eserciti di piddini sul suo carro? o che possa attingere dal grillismo? E' più facile che dal grillismo si passi all'inutile ingroismo che non al montismo.
Quindi tranquillo, Bersani. Via quella tua faccia perennemente preoccupata, come se stessero arrivando i marziani. Non stanno arrivando i marziani, sta arrivando solo Casini che già litiga con Monti su "chi debba scegliere i candidati" della superflua UdC. Arrivano con un programma che è un sacchetto di aria fritta. Non può che essere così, visto che la mitica "Agenda" dovrebbe mettere d'accordo il concavo col convesso, la laicità e i soldi ai preti, il nordismo della finanza e il meridionalismo peloso dei cardinali.
Bersani, non dare l'impressione di andare a caccia di un'alleanza incestuosa col centro. Non ce n'è bisogno. Grazie al porcellum che Monti non è stato capace di cancellare, il centrosinistra avrà una maggioranza blindata alla camera, e ciò che sta succedendo in Lombardia fra Albertini, Maroni e Berlusconi, e più in generale in tutta Italia, mi fa credere (e spero che i primi sondaggi - se mai li avremo - sulle regioni chiave ce lo confermerà) che saremo maggioranza anche al Senato. Svanirà così il bel sogno casinian-montiano della doppia maggioranza Camera/Senato, e il centrino dovrà rinunciare al doppiofornismo di stampo casiniano. Quindi niente golden-share al centrino. Lascia che appena ci saranno sondaggi chiari sul Senato sia Monti a darti un colpo di telefono, per sapere "che intenzioni ha il PD". Dai tu le carte, e fallo lasciando a casa quella faccia scura che hai da giorni. Ricomincia a pettinare le bambole, e a smacchiare i giaguari.
Quando la ggente si accorgerà che Monti si è iscritto al partito di Forlani, sarà finito come politico, come "riserva del Paese", come candidato superpartes al Quirinale, e potrà tornare alle amate conferenze, e al caldo seggio di Senatore a vita. Anche se la decenza vorrebbe che, dopo questa performance "al di sotto delle parti", lasciasse anche questo incarico.
Sei tu, convinciti, che stai dando le carte. Felice 2013 a te e a noi.
Tafanus
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