Il gruppo CAI si prese la cosiddetta ciccia lasciando al contribuente Italiano la bad company ed il risultante debito: un vero affare, tanto più che ai furbetti dell’ala tricolore viene lasciato un comodo scivolo per alienare le partecipazioni azionarie il 12 gennaio 2013.
Guarda un po’, a quattro anni dal “salvataggio” la compagnia ha bruciato due terzi del capitale, mentre i cosiddetti “capitani coraggiosi” potranno liberarsi delle loro azioni, cosicché Air France acquisterà Alitalia a prezzi stracciati, circa ad un decimo del valore dell’offerta del 2008.
In questa operazione di incredibile asineria non solo svetta la figura del “migliore presidente del consiglio degli ultimi 150 anni”, ma anche la formazione trasversale che raggruppa l’attuale ministro dello Sviluppo Passera attraverso la strategia industriale concepita negli uffici di Banca Intesa da lui amministrata e con il contributo della cordata di “imprenditori” messa in piedi da Roberto Colaninno (uomo del PD).
Per la cronaca Alitalia perde 630 mila euro al giorno, e dal 2008 il passivo accumulato è pari a 735 milioni di euro (due terzi del capitale), mentre del miliardo di inizio 2009 sono avanzati 400 milioni, per cui secondo la legge una ricapitalizzazione sarebbe inderogabile.
Intanto Air France sta alla finestra: 4 anni fa non avrebbe battuto ciglio nello spendere 3 miliardi e mezzo per Alitalia. Ora non ha nessuna fretta, aspetta che gliela regalino: rammenterei che su queste pagine avevamo vaticinato che Air France, in luogo di pagare 2,4 miliardi, senza mettere in mezzo alla strada più di 4.000 lavoratori e senza lasciare spese a carico degli italiani, avrebbe atteso i fatidici 4 anni per mangiarsi gratis la stessa torta.
Detto, fatto: il nanetto, lo stesso che oggi si presenta come il salvatore della patria, non solo non ha salvato un fico secco, ma è stato in realtà la vera causa del disastro Italiano: indovinate un po’, da varie parti si comincia a vociferare di un ulteriore “salvataggio” di Alitalia da parte della politica.
A questo punto, facciamoci una bella domanda: a chi ha la faccia tosta di presentarsi in tutti i salotti televisivi a far promesse sterili gli Italiani, notoriamente immemori, vogliono dare una ulteriore possibilità di devastare una volta in più la situazione finanziaria nazionale ?
Ricordiamoci anche del fatto che la scelta della bella compagine di ministrelli del governo Monti è anche dovuta alle innegabili pressioni politiche fatte anche dalla banda bassotti che risponde al nome di PDL, e che Corrado Passera è un componente scelto direttamente da questi gruppi.
Oggi osserviamo un balletto di baggianate in televisione dove Berlusconi ci propina a ciclo continuo la sua faccia e la sua presenza (e dove, vivaddio, manca ogni tipo di correttezza televisiva in una situazione dove il padrone della ferriera si può permettere di apparire dovunque a sua scelta e senza alcun contraddittorio: e sono anni che diciamo che questo è il vero motivo della berlusconite Italiana) con proclami allucinati del tipo “abolirò l’IMU e tutte le tasse”.
Ora, al di là del fatto che indiscutibilmente sono proprio queste boiate unite alle imprese della cricca ad aver aperto la voragine nei conti pubblici Italiani (e di questo ne abbiamo scritto in tempi non sospetti QUI e QUI ci piacerebbe che il “miglior presidente del coniglio degli ultimi 150 anni” ci spiegasse COME intenderebbe mettere i conti in sicurezza e IN CHE MODO con l’abbattimento di alcune tasse si raggiungerebbe il pareggio di bilancio che lo stesso Berlusconi ha concordato con l’Europa.
Allo stesso modo, ci piacerebbe sapere COME e con che risorse Berlusconi risolverebbe le problematiche legate alla mancanza di finanziamento di giustizia e sicurezza pubblica, atteso il fatto che i tagli sono da ascrivere al suo governo ed al “genio” del ministro (per fortuna ex) Tremonti. Detto questo, magari, ci piacerebbe sapere come mai ora l’IMU è la rovina dell’Italia mentre a settembre 2011 era la soluzione di tutti i problemi, deliberata dal governo Berlusconi per il 2013.
Avete letto bene, la tassazione IMU è stata deliberata nella manovra finanziaria di fine agosto 2011 dal governo Berlusconi…
Un’ultima cosa: facciamoci una bella domanda, come mai queste domandine facili facili le facciamo noi ed in televisione i cosiddetti “giornalisti” non le fanno mai ed anzi si fanno maltrattare da questo personaggio? Sarebbe facile, peraltro, chiedere a questo tronfio imbecille conto della boiata Alitalia, ma nessuno lo fa… fatevi la domanda e datevi una risposta.
E ricordate: a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina…
Axel
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