Pubblichiamo le tendenze delle intenzioni di voto alle coalizioni aggiornate al 19 Gennaio. Mancano ancora i sondaggi effettuati dopo la fatal giornata della presentazione delle liste, delle risse interne, delle sparizioni delle firme campane per il PdL.
Il Cavaliere da quella giornata si aspettava molto. L'annuncio della mancata candidatura di Cosentino avrebbe dovuto portare un forte aumento di consensi. Non la penso così io. Tendo a credere che le discussioni intorno a Cosentino abbiano piuttosto fatto emergere il clima da "tutti contro tutti" che si respira a destra, ed abbia portato in superficie il fatto che Cosentino e Dell'Utri siano solo un belletto, tendente a coprire le circa cinquanta candidature di pregiudicati e indagati. Oltre al solito contorno di ex veline, suffragettes, ex vice Miss Italia, carfagne, gelmine, brambille e quant'altro. Più Razzi & Scilipoti. Più Formigoni e Polverini. Più "'o purpetta", e lo stesso Cavaliere, che si è confessato e si è assolto. Abuke e arruolato.
Ma attenzione: più che la esclusione di Cosentino, sepolta sotto una cinquantina di candidature sporche, temo il modo in cui potrà essere strumentalizzata la vicenda "Monte Paschi". In questo caso la sinistra, sul piano della comunicazione, tende a dare il peggio di se. Tutti a giocare in difesa, e nessuno a ricordare che 1,9 miliardi di euro al MPS furono dati proprio da Tremonti. E nessuno a parlare della Credit Nord (la mitica Banca Padana), o della Popolare di Lodi (nelle cui casse mettevano le mani tanti ministri di centro-destra), o a gettare un occhio "radiografico" nelle banche guidate dai ministri di Monti. Perchè nessuno ne ha parlato, oggi, ma praticamente TUTTI i ministri di Monti, arrivano da CdA di piccole e grandi banche, e non solo Monti, Passera e Fornero, come pensano in molti. Quindi parliamo anche di queste cose, parliamo della Banca di Verdini, e di Verdini - Maestro di Cerimonie del Partito degli Onesti, è indagato per bancarotta fraudolenta. Non giochiamo solo in difesa sul MPS, ma ribattiamo punto su punto.
Ed ecco l'andamento delle tendenze aggiornate al 19 Gennaio:
Osservando il grafico, si può notare come nell'ultimo mese (da metà dicembre a metà gennaio), dato che non ritengo proponibile un travaso di voti fra grillini e montiani, si deve dedurre che il travaso speculare di voti transita da grillo a berlusconi (entrambi in minuscolo). I centristi che fanno riferimenti a Monti crescono nell'ultimo mese di 4,5 punti, ma è normale, visto che solo meno di un mese fa ai centrini preesistenti (UDC, FLI, e non chiedetemi di API perchè non ne so niente), si è aggiunta la "Lista Cinica", che però sembra già in fase di plafonamento intorno al 7/9%. Ad ogni modo, Monti è l'ultima delle preoccupazioni, visto che fra il centro e il centrosinistra c'è un incolmabile gap di oltre 20 punti.
E veniamo alla lotta vera: il centrosinistra perde in un mese 2,5 punti; il centrodestra guadagna nello stesso arco di tempo 2,5 punti. Ma secondo Noto, della EMG, il processo di riempimento del gap non potrà arrivare a compimento. Perchè fino a ieri c'era un grande serbatotio di indecisi, che si è ormai ridotto al livello fisiologico di astensionismo. Quindi la trippa per gatti è in esaurimento. E chi ha deciso già come votare, non cambierà facilmente idea per Cosentino o per MPS.
Bene ha fatto Bersani a smetterla di scodinzolare dietro a Monti, e a cominciare ad aggredire. Più d'uno, fra noi, iniziava ad essere insofferente verso questo atteggiamento. Ora che Bersani ha "sguainato i coglioni", non deve rimetterli nello scr... pardon, nel fodero. Continui così, ed alzi i toni, se possibile. La ritrovata, apparente, strumentale armonia con Renzi è stata una mossa giusta. Perchè un Renzi ridimensionato al ruolo di Sindaco di Firenze potrebbe non essere "respingente" verso quelli come me - antirenziani per definizione - ma potrebbe portare al centrosinistra qualche voto in fuga per la sconfitta del renzismo.
Tafanus
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