Non era mai successo, nella storia della trasmisssione (nella quale si alternano i conduttori), di averne due. Onore riservato all'ospite Pierluigi Bersani. Un onore? No un attacco premeditato.
Da quando circola insistente la voce che La7 potrebbe passare nelle mani di Cairo, sodale di Berlusconi e Presidente del Torino Calcio, questa trasmissione, che guardavo abbastanza volentieri, si è sfasciata totalmente.
Dunque, stamattina La7 pensava di giocare con Bersani a "Solo contro tutti". Questo il parterre dei partecipanti (al tavolo in senso orario):
- Andrea Pancani, da tempo grillino in SPE;
- Il mitico Francesco Verderami (Corsera) che all'epoca dei "professori" in Forza Italia, non ha disdegnato di candidarsi in questo immondezzaio;
- al centro (del tavolo e degli attacchi) Pierluigi Bersani;
- alla sua sinistra Marco LIllo del "Fatto Quotidiano"
- a chiudere il tavolo la co-conduttrice Alessandra Sardoni, che una volta addirittura stimavo.
La cifra della trasmissione è stata subito chiara: un attacco concentrico a Bersani, a tutto campo. Il risultato è stato un autogoal clamoroso. Non di Bersani, ma del circo Barnum messo su per l'occasione da La7. Pensavano di metterlo in crisi. Uno faceva la domanda, e appena Bersani cominciava a rispondere lo interrompevano e contestavano in due, finchè Bersani ha spiegato che se riceveva delle domande, per piacere che lo facessero rispondere.
Ad ogni domanda "difficile", Bersani ha tirato fuori le unghie. Con ironia, ma senza sconti, denudando i quattro dell'Ave Maria.Ora che questo rito ignobile si è consumato, mi chiedo se dei giornalisti debbano e/o possano vendersi il deretano preparandosi ad occupare la pole-position in una eventuale La7 targata Cairo. Una figuraccia che potevano risparmiarsi
Tafanus
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