Ci sono giornate, ogni tanto, che nascono bene... In viaggio per Rimini, dove domani e dopodomani andremo a sostenere le Sorelle d'Italia, che giocheranno contro le tenniste USA per un posto in semifinale di Fed Cup nel World Group.
Traffico accettabile, deviazione per Forlì, dove siamo andati a vedere la Mostra "Novecento" (principalmente concentrate su pittura, scultura, design, cartellonistica fa le due guerre). Bella la mostra, bellissima la location, nel complesso museale di San Domenico.
Poi Rimini, albergo sul lungomare, vento e onda lunga, consueta efficienza romagnola. Wi-Fi in camera, gratuito, con buonissima velocità. All'ingresso in camera, una piccola sorpresa (vedi fotto sotto): chi indovina di cosa si tratti vince un berluskino di pelouche:
Ma il bello deve ancora arrivare. Sapendo che domani i sondaggi taceranno, sono andato per l'ultima volta a vedere "what's new"... Ed ecco cosa ho trovato. Quattro sondaggi nuovi di zecca, di istituti affidabili (Ipsos, Lorien, Demos, Ispo), con field-work effettuato fra il 4 e il 6 febbraio, che danno in media un vantaggio al centrosinistra di 6,7 punti (35,8% contro 29,1 %). Il Professore senza loden, col contorno dei fini casini, viaggia ormai stabilmente sotto il 15 %, in discesa.
Infine, un sondaggio della IPSOS che potete aprire qui, sul gradimento dei leaders. Non vi toglierò il piacere di leggerlo, perchè è molto completo, sulla segmentazione del gradimento per livello culturale, professione, età eccetera. Ma voglio togliermi il gusto di enucleare alcuni punti, MOOOOLTO significativi, che denunciano l'elevatissimo profilo "qulturale" dell'elettore berlusconiano. Tenete in mente questo dato: Berlusconi ha il gradimento, fra l'intero universo degli elettori, del 22% (e già questa è una vergogna, che torna a disdoro del popolo italiano). Ma la segmentazione di questo 22% conferma quanro sapevamo:
Berlusconi riscuote fiducia superiore almeno di 4 punti rispetto alla media del 22% in questi segmenti:
- commercianti, artigiani, autonomi (il popolo degli evasori): 38%
- titolo ndi studio : meno dellalicenza di scuola elementare: 29%
- Si informano solo attraverso la TV: 29%
- Un terrificante 28% fra operai e disoccupati. Il "Prosciutto Rovagnati" fa ancora prenio sulla disperazione
- Nord-Ovest e Centro-sud in alto con un buon 26%
Specularmente, ecco dove il Partito degli Ignoranti risulta debole, o debolissimo:
- Diplomati: 17%
- Impiegati, insegnanti: 16%
- Imprenditori, dirigenti, professionisti:
- abitanti in città medio-grandi, over 100.000 abitanti: 15%
- Triveneto: 13%
- Si informano prevalentemente su Internet: 15%
- Studenti: 8
Insomma, un partito (pardon... Movimento), senza futuro. E se dovesse avere un futuro prossimo (fra due settimane) vorrà dire che ce lo meritiamo,costui. Incrociamo le dita delle mani, dei piedi, e i maschietti si tocchino con maschia vigoria gli zebedei. Gufando uniti, possiamo farcela.
Tafanus
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