...mi ami? ma QUANTO mi ami? ...mi costi, ma QUANTO mi costi?...
Questo vecchio spot di successo della TIM mi è venuto in mente oggi, guardando l'andamento dello spread negli ultimi sette giorni.. Dal minimo di 245 punti-base, dopo che Silvio ci ha regalato 4 miliardi di euro restituendoci l'IMU, siamo risaliti a quota 286. La differenza fa 41 punti-base in più.
Tradotto, questo significa che a regime in costo del debito pubblico salirà di 0,41 punti percentuali. Il che, applicato a una montagna di oltre 2.000 miliardi di euro, equivale a un maggior costo (e a maggiori future tasse) di 8,2 miliardi di euro.
Riepliloghiamo: 4 miliardi di restituzione dell'IMU. Poi altrettanto di minor introito annuale per l'anno prossimo e per quelli successivi (che bisognerà recuperare da qualche parte, visto che Berlusconi ha apposto la propria firma autografa sull'impegno con la UE per il pareggio di bilancio nel 2013 - una fola - e per il fiscal-compact (la riduzione in vent'anni del debito pubblico dal 126% del PIL al 60% - un'altra fola). A questo punto il "regalo" di Berlusconi ci costa già, su base di una legislatura, 42 miliardi di euro.
Ma non è finita, perchè gli economisti più cauti, mettono in conto il peggioramento strutturale, grazie alle minchiate pre-elettorali di Berlusconi, di ALMENO cento punti di aumento strutturale dello spread. Sono altri 20 miliardi all'anno, cioè 100 miliardi su base "legislatura".
Senza addentrarci nel problema aggiuntivo (che pur esiste, e peggiora le cose, degli interessi composti su queste nuove voragini), il "regalo" di Berlusconi ci costerebbe, in 5 anni, 142 miliardi.
Afferrato il concetto? Berlusconi ci regala qualcosa che vale 20 miliardi in cinque anni, e ci presenta un conto di 142 miliardi (calcolato per difetto) di 142 miliardi.
Gli "tagliani" giulivi si apprestano a farsi sodomizzare, senza spreco di vasellina. Chiudiamo con l'unica buona notizia di giornata: almeno a parole, il tastierista Maroni si è messp di traverso sull'ennesimo condono tombale che Berlusconi voleva regalare innanzitutto a se stesso, e poi al suo popolo bue di evasori fiscali cronici.
P.S.: qualcuno (quasi tutti i giornali di destra e di sinistra) ha voluto associare il crollo in borsa a pari merito alle minchiate di Berlusconi ed alll'affaire MPS. Niente di più falso. Basta guardare quando lo spread ha toccato i minimi, e quando ha toccato i massimi. Ha toccato i minimi quando la faccenda MPS era già da giorni sulle pagine di tutti i giornali, e su tutti i talk-show che la TV ci infligge; è risalito a 286 dopo la minchiata berlusconiana.
E dovremmo avere la lucidità di valutare quanto costino anche le promesse elettorali del patetico Professor Monti, che prima ha spiegato che "chi tocca l'IMU muore", e adesso, da politicante, annuncia che aveva scherzato. Che si può toccare l'IMU, l'IVA, l'IRPEF. Critica il populismo di Berlusconi, ma ne segue le orme.
Dio salvi gli italiani da Berlusconi e da Monti, ma innanzitutto li salvi da se stessi
Tafanus
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