Berlusconi rinuncia al comizio a Napoli, ma al suo posto c'è un videomessaggio - L'ex premier non partecipa all'evento di chiusura della campagna elettorale Pdl alla Mostra d'Oltremare per una forte congiuntivite. "Riagguantiamo gli elettori delusi", dice nel messaggio video inviato alla manifestazione. "Interverremo sulle pensioni minime". Nuove accuse a Monti e alla sinistra: "Sono tutti cattivi"
ROMA- Silvio Berlusconi al comizio di chiusura della campagna elettorale del Pdl organizzato a Napoli non ci è andato per una "forte congiuntivite". Al suo posto è stato trasmesso un videomessaggio: "Siamo in campo per riagguantare quei nostri sostenitori che ci avevano votato nel 2008 e che si sono sentiti delusi", esordisce nel video. Il Cavaliere ripropone lo slogan della "sinistra comunista": "Il partito di Bersani e di Vendola, il Pd, lo conoscete, sono ancora legati all'ideologia comunista che è sempre l'ideologia più disumana e criminale della storia dell'uomo". Fa un appello agli indecisi: "I voti dei moderati dati a Monti, Fini e Casini o saranno dispersi o andranno addirittura a Bersani e Vendola". Accomuna i Democratici al movimento di Grillo: "C'è una pastetta tra la sinistra e la sinistra estrema proposta da Grillo, fatta di esponenti dei no tav, centri sociali e black bloc. Chi ha la testa sulle spalle non può votare per il Movimento 5 Stelle. I voti dei moderati devono stare con i moderati". E spiega che la decisione di chiudere la campagna elettorale a Napoli è "un atto d'amore nei confronti di una città e di una regione che ci sono sempre vicine".
Il
Cavaliere questa mattina ha inveito nuovamente contro Mario Monti e il
centrosinistra. Del Professore ha detto di averlo sostenuto, "ma poi lui
è cambiato, si è rivelato cattivo e amante del potere". Ed è colpa del
presidente del Consiglio se "i tedeschi sono entrati a gamba tesa" nella
campagna elettorale italiana, perché "Monti li ha abituati male". La
sinistra, invece, "dalla coalizione di Bersani e Vendola a Ingroia, è
un'armata brancaleone cattiva e spietata che ci sottometterebbe, è
pericolosa per la nostra libertà".
A fine giornata il Cavaliere appare in televisione, al Tg5.
E lancia un messaggio sulla questione delle pensioni minime.
"Bisognerà pensare ai pensionati facendo come abbiamo fatto e cioè
quando portammo più di un milione pensionati ad un aumento delle
pensioni che consente di sopravvivere", dice l'ex premier (Ben 516 euri. NdR)
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