Beppe Grillo sempre più solo. Sostenitore della purezza a oltranza del Movimento 5 Stelle, il comico genovese in un post pubblicato lo scorso 30 settembre sul proprio blog ha attaccato duramente il Fatto Quotidiano nella persona del suo direttore Antonio Padellaro, accusato insieme a Furio Colombo di fare parte di un'accolita di "giornalisti schierati, residuati dell'Unità che ha sempre vissuto di contributi pubblici" e di contestare il sistema "con la forza di un cane da pagliaio" perché addomesticati dalle pubblicità di ENI e BancaIntesa.
Una dichiarazione che ha avuto come (quasi) immediata conseguenza l'annuncio da parte di Marco Travaglio - che de il Fatto Quotidiano è vicedirettore - dell'interruzione di Passaparola, la rubrica da lui curata e ospite del blog di Grillo dal maggio del 2008. "Ho deciso di interrompere il Passaparola dopo 3 anni e 4 mesi perché faccio troppe cose e, da quando trascorro gran parte del mio tempo a Roma come vicedirettore del Fatto Quotidiano, rischio di non farle bene come dovrei e vorrei" ha spiegato Travaglio dalle pagine de il Fatto, aggiungendo anche: "è stata una splendida avventura, quella del Passaparola. Ringrazio Beppe, Casaleggio, Canestrari e tutti gli amici che mi hanno seguito".
La dichiarazione ufficiale - asciutta e priva di convenevoli - tradisce il contesto burrascoso in cui è maturata la decisione di interrompere Passaparola e la "rottura" tra Travaglio e Grillo è confermata prima dallo stringato comunicato comparso sul sito del comico - "Marco ha deciso di interrompere Passaparola. Io non posso che ringraziarlo per quanto ha fatto finora, sperando che sia un arrivederci. Grazie ancora Marco" - e poi dal nuovo appuntamento del lunedì, dove un Grillo editorialista dedica l'intervento ai due anni del Movimento 5 Stelle e lancia un'altra frecciata contro "chi non prende i finanziamenti pubblici e fanno paginate magari di pubblicità dell’Eni, Telecom, dell’Expo, che è ancora peggio".
Una presa di posizione, quella di Grillo, che ha provocato reazioni contrastanti sui forum dei blog nati intorno al Movimento 5 Stelle. Scrive enrico d., di Milano: "anche Travaglio... E alla fine non rimase nessuno... Forza Beppe, li hai fatti fuori tutti. Complimenti!", riferendosi alle recenti rotture con Luigi De Magistris e Sonia Alfano, mentre un altro utente commenta: "dire che Padellaro è un giornalista di vecchia data e che ha diretto l'Unita' per anni, non mi sembra un attacco al Fatto, è la verita".
Tuttavia, la linea che prevale è quella di una certa preoccupazione per le posizioni sempre più nette del comico, come rileva Stefano S, di Roma: "l'unica cosa che condivido con molti utenti è che Beppe è troppo isolato, la sua figura è troppo centrale e ne dovrebbero emergere di nuove".
Ma a intaccare la 'purezza' idealistica di Grillo ci sarebbero questioni commerciali e di visibilità, come rivelato da una gola profonda del Movimento a l'Espresso. Secondo questo misterioso informatore, infatti, le ragioni più remote della rottura tra il comico genovese, Padellaro e Travaglio sarebbero da ricercare nella mancata collaborazione tra questi ultimi e la Casaleggio Associati per lo sviluppo de il Fatto online. La scelta di Padellaro e co. di rivolgersi a una società diversa da quella facente parte dell'universo di Beppe Grillo avrebbe iniziato a raffreddare i rapporti tra le parti, culminando poi in un'aperta sfida con la creazione di Cado in Piedi, portale di informazione realizzato da Casaleggio nel dicembre 2010 per la casa editrice Chiarelettere e rivolto allo stesso target de il Fatto. Il boiccottaggio di Grillo e del suo network al giornale di Padellaro e Travaglio - messo in atto attraverso la progressiva riduzione dei link al sito - e l'escalation di frecciate sfociata nell'ultimo, violento attacco sarebbero quindi stati la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha causato il divorzio.
Credits: ringrazio l'amica Gianna Bianca. Grazie ad una sua "nota" su facebook ho appreso di questo articolo di Excite. Venghino, sior... il divertimento è solo all'inizio. Sconti per militari, ragazzi e anziani
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