Intervistato da un giornalista di Ballarò, il neo eletto Paolo Bernini rivela il complotto: "I microchip nel corpo umano servono per il controllo della popolazione" (fonte: Libero)
"Un microchip sotto la pelle per controllarci nella vita di tutti i giorni". Il neo deputato grillino Paolo Bernini è preoccupato. Lui vede complotti ovunque. Ormai lui ha paura di tutto. La sua visione del mondo è dettata dal Movimento Cinque Stelle. E durante un video mandato in onda a Ballarò, Bernini spiega la sua visione del mondo: "Il movimento mi ha fatto vedere il mondo in modo completamente diverso. I media non fanno solo informazione ma dirigono anche le scelte”. Il popolo secondo Bernini è manovrato dai fili di un potere alto:
“Ci sono tre capitoli: religione, Undici settembre e massoneria”, e poi arriva il piatto forte: "Non so se lo sapete ma in America hanno già iniziato a mettere i microchip nel corpo umano per registrare, per mettere i soldi, per il controllo della popolazione ”. Bernini è preoccupato perché le persone “non sanno a cosa vanno incontro lasciandosi impiantare il microchip” e afferma: “Con internet queste verità stanno venendo fuori e noi andremo a portare la voce dei cittadini”. Ormai siamo spiati da tutto e da tutti. Parola di onorevole grillino.
Speriamo porti in parlamento una proposta di legge per abbassare il costo del tagliando per il microchip che portiamo sotto pelle. Costa troppo...
Questa uscita di uno che da oggi guadagnerà a spese mie 14.000 euri al mese avrebbe dovuto farmi incazzare. E invece, lo confesso, mi ha procurato un momento di irrefrenabile ilarità. Perchè se questi sono i cazzoni che vogliono "fare la rivoluzione", siamo messi abbastanza bene. Basta non accettare caramelle microchip dagli sconosciuti.
Ma - lo confesso - c'è anche un personale motivo egoistico, dietro la mia euforia. Il tizio mi ha ringiovanito di alcuni decenni, e mi ha riportato nella Milano degli anni '70. Una boccata di gioventù.
Lavoravo in centro, in via Cusani (Largo Cairoli), e quando il tempo era bello mangiavo qualcosa coi miei amici nel dehors di un baretto. Puntuale come la cometa, ogni giorno passava LUI. Il Mitico C.T. Era uno svitato simpatico, che girava con un carrettino a pedali. Aveva eletto a sua zona di operazioni il triangolo "Cordusio-Cairoli-Cadorna". Portava a spasso sul suo triclico due enormi cartelli. Due versioni della stessa "teoria del complotto".
Uno dei due (nella foto) recitava:
Carlo Torrighelli, in arte CT, il guru milanese di Parco Sempione che predicava contro l’operato della religione è tornato alla ribalta grazie al remix dei suoi slogan realizzato da Vittorio Merlo. La chiesa uccide con l’onda è infatti diventata una sorta di cult della rete.
Un clamore che oggi ha ricordato a Flavia Alman che nel lontano 1973 aveva realizzato come operatrice video una bella intervista a CT che è stata resa disponibile in rete. Nove minuti in cui Torrighelli racconta le sue lotte contro le onde invisibili, una piccola perla di memoria milanese (FONTE)
Noi, in fondo, al mitico C.T. dobbiamo molto. E' il padre putativo di tanti nostri giornalisti "di vaglia" (in che senso, scusi?)... da Giulietto Chiesa a Claudio Messora, a Formigli, agli "insiders" delle scie chimiche e delle scie sismiche (anche questi "uccidevano coll'onda"). Ora, finalmente, anche il Mò Vi Mento a 5 Palle ha il suo complottista ufficiale, l'uomo dei microchips.
Benvenuto nel mondo dell'intelligenza (artificiale) a Paolo Bernini. Tafanus
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