Il pericolo di una caduta dell'esecutivo mette ko a Piazza Affari. I titoli della galassia Fininvest: Mediaset (sospessa per eccesso di ribasso) arriva a crollare del 7%, Mediolanum in flessione del 3%. E dopo sei mesi di boom per il suo portafoglio l'ex premier vede andare in fumo oggi quasi 40 milioni all'ora (di Ettore Livini - Repubblica)
MILANO - Falchi e pitonesse costano a Silvio Berlusconi 150 milioni in quattro ore. L'aria di crisi di governo, alimentata dalle dichiarazioni di fuoco dei pasdaran del Pdl, ha messo ko oggi in Borsa i titoli della galassia Fininvest: Mediaset,
crollata già in apertura degli scambi, è stata sospesa per eccesso di
ribasso e dopo la riammissione è arrivata a perdere fino al 7%. Ha poi
chiuso con il -6,25% per un valore di 3,15 euro. Male anche Mediolanum,
in flessione del 3%. Come dire che in quattro ore di contrattazioni il
portafoglio (virtuale) delle partecipazioni dell'ex presidente del
Consiglio in Borsa ha visto andare in fumo circa 150 milioni del suo
valore.
E' la conferma in cifre di come le fortune delle aziende
del Biscione, in una sorta di corto circuito politico finanziario,
siano legate in questo periodo a filo doppio a quelle del governo Letta.
L'esecutivo di larghe intese ha funzionato finora meglio di un
Gerovital per la scuderia azionaria di Arcore. Dal voto di febbraio fino
a venerdì scorso il patrimonio di Berlusconi a Piazza Affari era
lievitato dell'80% regalando al Cavaliere un guadagno di 1,4 miliardi.
Con Mediaset che in meno di sei mesi è riuscita a raddoppiare il
prezzo delle sue azioni. Una corsa solitaria visto che nello stesso
periodo l'indice della Borsa italiana è cresciuto del 10% circa, mentre i
titoli media nel Vecchio Continente hanno messo assieme un modesto
+12%. Non a caso tutti i big di casa Fininvest - da Fedele Confalonieri a
Ennio Doris ("il governo Letta è l'unica soluzione per l'Italia",
ha detto di recente) fino ai figli Marina e Piersilvio - hanno passato
gli ultimi giorni a cercare di convincere il socio di controllo (e
padre) a non staccare la spina all'esecutivo.
Si vedrà nei
prossimi giorni se risuciranno davvero a disinnescare i falchi del
centrodestra. Di sicuro già oggi, visti i primi bollettini in arrivo da
Piazza Affari, Berlusconi è dovuto uscire allo scoperto per provare a
far abbassare i toni agli incendiari del suo schieramento. In fondo, al
di là di tutte le considerazioni politiche, il Cavaliere - spesso più
sensibile ai problemi di casa e tasche sue che a quelli del Paese - ha
1,4 miliardi di buone ragioni per non far finire nel caos la politica
tricolore.
...noi a Firenze si dice stronzo... come dite voi "stronzo" in Brianza?...
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