Baldassare, opinionista e memoria storica del Foggia, resterà lontano dagli stadi per 5 anni. Durante il minuto di silenzio per le oltre 300 vittime del mare, ha urlato dagli spalti: "Se fossero rimasti a casa sarebbero ancora vivi” (Fonte: Piero Russo - Repubblica.it)
Un giornalista foggiano non potrà avere accesso alle gare sportive per cinque anni. La questura di Foggia ha notificato infatti a Peppino Baldassarre, pubblicista opinionista sportivo e medico di medicina generale, il Daspo perché domenica 6 ottobre, mentre si giocava Foggia-Martina, durante il minuto di raccoglimento in memoria delle vittime di Lampedusa, aveva espresso a gran voce la sua opinione sulla tragedia e sui profughi morti: “Se fossero rimasti a casa sarebbero ancora vivi”.
Il medico foggiano si era reso autore nel 2001 di un episodio simile. Suo bersaglio, in quell'occasione, era Giovanni Galli, ex portiere del Napoli e direttore sportivo del Foggia, portato al fallimento. Baldassarre in una trasmissione televisiva aveva infatti affermato che la morte del figlio di Galli, il diciassettenne Niccolò (deceduto per un incidente), fosse una specie di compensazione divina della condotta del padre a Foggia. In quel caso le sue parole non ebbero conseguenze
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