"Matteo Renzi, nascita e successo di un leader bambino". Il libro Qn del premier che fa concorrenza a Silvio Berlusconi (FOTO)
Manca soltanto l'inno per dire che la costruzione del culto della personalità sia a buon punto. Anche Matteo Renzi infatti avrà il "suo" libro. Un volume dal titolo "Matteo Renzi, nascita e successo di un leader bambino". Centottantaquattro pagine scritte da un gruppo di giornalisti de La Nazione e del Quotidiano Nazionale, edite da Qn Libri, che promettono bene: "Renzi, nascita e successo di un leader bambino. Con foto inedite e i racconti della moglie Agnese e degli amici". Dalla Prima Comunione a Palazzo Chigi: "Matteo Renzi raccontato dai nostri giornalisti che l'hanno seguito passo passo nella carriera politica e che hanno raccolto le testimonianze di parenti e amici".
La quarta di copertina promette bene
Questo libro non è una biografia agiografica del Nuovo Principe, che di adulatori ne conta già abbastanza. E non è neppure un dossier di fatti e malefatte. E’ semplicemente il racconto di Matteo Renzi come non avete mai letto perché è scritto da chi i passi della sua vita li ha seguiti di persona, e non ha dovuto acchiapparli da Wikipedia con il copia e incolla. Con tante foto inedite tirate fuori dagli amici, i parenti, i compagni di scuola e di gioco. E’ il libro più vero perché nasce fresco dalla cronaca. Un libro scritto prevalentemente dai giornalisti de La Nazione, il giornale di Firenze e di Renzi, insieme ai colleghi del Quotidiano Nazionale, chiamati ora giorno dopo giorno a raccontare le gesta di questo giovane uomo che spera di rendere più giovane anche questa nostra vecchia Italia.
È difficile non pensare a "Una storia italiana", il volume dedicato al Cavaliere. Seimila tonnellate di carta. Due miliardi e mezzo di pagine stampate. La biografia di Silvio Berlusconi narrava le gesta del Cavaliere dalle palazzine milanesi, alla televisione, dai trionfi sportivi con il Milan fino allo sbarco in politica. Qualcuno riconobbe in quel libro l'arma segreta della campagna elettorale del leader del centrodestra nel 2001 e del suo successo politico. Il volume di 125 pagine a colori, carta patinata, ricco di testi e foto introvabili, che aveva l'ambizioso obiettivo di sostituire la nave messa in campo alle passate regionali, fu recapitato nelle cassette postali degli italiani. Sarà nelle pagine di un pamphlet il destino che tocca ai nostri leader?
...no, amici... sarà nelle mani del "leader Bambino", e dei leccaculo che l'hanno costruito, il NOSTRO destino. Non a caso chi ha scritto e pubblicato questa orrenda agiografia in puro stile "Libretto Rosso" del Grande Condottiero, appartiene alla stessa "area" giornalistica per la quale la "famiglia Renzi" aveva costruito: una Grande Azienda, il cui scopo preminente era quello di organizzare gli strilloni dei giornali del gruppo Monti-Riffeser in quel della provincia fiorentina. Quella stessa Azienda che Renzie-Fonzie, nella sua autobiografia su Wikipedia, millantava di aver "creato" a 19 anni. Finchè non ne abbiamo fatto a pezzetti il contenuto (...i tre milioni di fatturato, le tre sedi, i quindici dipendenti, i duemila collaboratori esterni...)
Già.., giornali "'de sinistra", che hanno formato l'esercito dei "renzini da riporto". Renzi non poteva inaugurare uno dei cento "fontanelli" che ha inaugurato a Firenze, senza per passasse di la, per caso, un "giornalista" del Corrierer Fiorentino.
E ora gli stessi giornali, gli stessi giornalisti, si danno la "mission" storica di emulare il peggio del Cavaliere. A cominciare dal peggio: quella agiografica "Storia Italiana" alla quale ancora oggi attingono non già storici della politica, ma collezionisti della minchiata libera.
Grazie, Fonzie. Ci mancava, un bel Libretto Rosso, pura fuffa agiografica sul "Leader Bambino".
Dio, ti prego... Anche se non ci conosciamo, e non ci siamo mai frequentati... Prima di morire una seconda volta, regalaci un Leader Adulto. Militesente, auto-munito. Non è necessario che sia anche sci-munito.
Grazie. Tafanus
(credits: ringrazio Marco-hst per la segnalazione di questa perla)
L'Huffington Post | Di Adele Sarno