Piccola, significativa storia di ordinaria cafonaggine amministrativa e sostanziale. Accaduta durante i vecchi governi degli insipienti "rottamandi?
No. Accaduta nell'epoca felice di Mr. Bean, l'Innovatore Efficientista. Cose di Aprile 2014, l'Età dell'Oro. E dei magliari. Pubblico questa piccola perla di un fatto reealmente accaduto a mia cognata, con l'autorizzazione della stessa.
Tafanus
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Il nostro Premier dall’estero ci informa di continuo che l’Italia gode di grande popolarità. Evidentemente confonde popolarità con fiducia. Spara proclami da mercato rionale. Le riforme che porterà a buon fine non sono le riforme auspicate dagli italiani tutti. Sono solo degli aggiustamenti di comodo che gli permetteranno di affermare “Io lo ho fatto”.
In allegato ecco qualcosa che qualcuno potrebbe voler commentare. E’ la lettera pervenuta dall’INPS a mia moglie. Vi si legge:
“ ....lei ha diritto ad un aumento degli importi già riscossi; gli arretrati che le spettano fino al 28 febbraio sono pari ad euro 1.485,38 – al lordo di eventuali ritenute fiscali – e le verranno pagati successivamente”
Quando il cittadino/bue devi allo Stato 20 cents, lo Stato si rivolge ad Equitalia: "...se il tuo debito non viene onorato entro il termine inderogabile del........xxx&&xww..."
Ora ci informano che quanto da loro dovuto verrà onorato SUCCESSIVAMENTE
Fissare, quantomeno, un termine di massima entro il quale eccetera? è cosa improponibile ed affaticante.
Cordialità, Filippo C.
La letterina dell'INPS
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