Questa mattina i talk-shows e i giornali sono pieni del trionfo del Partito Democratico. Non c'è dubbio che quella cosa che chiamiamo per mancanza di alternative semantiche "Partito Democratico" abbia vinto. Un trionfo, addirittura superiore di 6 punti al Berlinguer dei record!
Wow! ora ci tocca rimboccarci le maniche, e capire cosa sia questo "PD" che ha trionfato. Ci sta provando la Tecné, con un abbozzo di analisi sui flussi di voto, che però non è ancora online. Secondo queste prime analisi sui flussi non avrebbe vinto il PD (che nessuno sa esattamente cosa sia), ma avrebbe perso il partito del criminale di Arcore, fondato dal mafioso di Palermo. Avrebbe perso il cazzarismo di Grillo, a favore di altri cazzarismi (è il destino dell'Italia, quello di "cazzaro-scaccia-cazzaro). Ha vinto l'Italia accattona che ti compri con 80 euro.
Hanno perso i nostri pavidi lettori anti-Renzi che però votano Renzi per paura di Grillo, che ha dimostrato tutta la sua vacuità. Era vacuo Grillo, ma era vacua anche la paura che alcuni avevano, ed alcuni facevano finta di avere. Vero, Renzi? Renzi ha sapientemente gonfiato, negli ultimi giorni, in maniera subliminale, il "rischio-Grillo", e ha conquistato il voto della paura.
Ora sono contenti quelli che dicevano "voto Renzi perchè è l'unico che può farci vincere". I primi risultati dell'analisi sui flussi di Tecné dicono che ha votato PD la metà di chi lo aveva votato alle precedenti europee, e metà di chi aveva votato per il PdL. Per gli altri, interessanti dettagli, attendiamo.
Hanno perso le riforme, perchè l'Italicum non si fa senza i parlamentari berlusconiani, che butterano nel cesso il patto del Nazareno, che conveniva ed era tagliato su misura per i primi due partiti. Peccato che adesso Berlusconi sia il terzo, in discesa. E' un peccato? No, perchè l'Italicum era una troiata, ma dotata di una forte capacità "pubblicitaria". Ma neanche questa troiata riuscirà, per fortuna, a portare a compimento.
Vincere cosa? Io ho perso. Da tre anni la mia pensione non è più adeguata nemmeno, come un tempo, a circa il 60% dell'inflazione (che per fortuna in questo momento è bassa).
Ha perso mia moglie, che lascia in dono all'INPS i suoi anni di contributi (nove) che non le saranno restituiti, e che comunque non sono sufficienti a darle la possibilità di fare - qualora lo volesse - un proseguimento con contribuzione volontaria.
Ha perso mia figlia, che era precaria ieri, ed oggi è ancor più precaria e meno protetta.
Ha perso la dialettica parlamentare, come voleva Renzi. Ha perso anche Renzi, perchè l'incompiuta di nome Italicum è la sua vendetta di Montezuma. Oggi gli converrebbe andare immediatamente alle urne, per monetizzare questo straordinario 41%, e trasformarlo da consenso della paura del buffone di Genova (abbiamo visto quanto fosse infondata), in numeri parlamentari che non ha. Ma oggi Renzi resta prigioniero di un Parlamento che gli appartiene sempre meno, di una legge elettorale la cui riforna è declamata ma inesistente, e dei "perdenti" che da oggi accorceranno le briglie, e renderanno ancor più parolaia la sua fin qui parolaia politica, fatta da proclami (tanti), da leggi (quasi nessuna), e da voti di fiducia (in numero record). E da mancette.
Intanto l'Europa (si votava per la guida dell'Europa, lo sapevate?) svolta a destra. Il governo dell'Europa per ora dice che si parla ancor di più PPE, e in maniera spaventosa di voto cazzaro anti-euro. Le borse festeggiano (anche in Italia) come succede da quasi 70 anni, ogni volta che in Italia vince il conservatorismo, anche quando lo si chiami impropriamente "Sinistra".
Un popolo in vendita al miglior offerente. Ottanta euro. Chi offre di più? Ora anche quella parvenza di sinistra del PD in parlamento si affretterà a convaldare le previsioni di Ennio Flaiano, correndo in soccorso del vincitore. Poi magari - con calma - qualcuno mi spiegherà cosa abbiamo vinto.
Tafanus
2605/1500/2200
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