"Sblocca Italia", allarme di Bankitalia: "Altissimo il rischio di corruzione" - Preoccupazione per le procedure pensate per velocizzare i lavori delle infrastrutture: "Obiettivo condivisibile, ma ci sono rischi di vulnerabilità" dei cantieri. Critiche da Cantone al ruolo dell'ad di Ferrovie come commissario delle grandi opere, e dall'Antitrust al prolungamento delle concessioni autostradali (Fonte: Repubblica/Economia)
MILANO - Le deroghe alla disciplina ordinaria contenute nel decreto 'Sblocca Italia' rendono i progetti infrastrutturali più vulnerabili alla corruzione. Lo ha sottolineato durante un'audizione presso la Commissione Ambiente alla Camera il vice capo del servizio di Struttura Economica di Bankitalia, Fabrizio Balassone. "Con riferimento alle infrastrutture il provvedimento, con il condivisibile obiettivo di ridurre i tempi in fase di aggiudicazione, torna a fare uso di deroghe alla disciplina ordinaria", afferma Balassone, "di questo strumento vanno però ricordati i rischi in termini di ripercussioni negative su tempi e costi nella fase di esecuzione delle opere, nonchè di vulnerabilità alla corruzione". "L'instabilità del quadro regolatorio è inoltre fonte di incertezza per gli operatori", aggiunge Balassone, "andrà garantita la massima trasparenza".
Rilievi sono stati mossi anche da altri punti di vista.
Ad delle Fs commissario dei progetti al Sud. Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità anticorruzione, punta il dito contro il possibile conflitto d'interesse delle Ferrovie: "Credo che sia problematico lasciare la scelta della Valutazione di Impatto Ambientale all'amministratore delegato delle Fs", dice in riferimento in particolare all'incarico di commissario straordinario affidato a Michele Elia per alcune opere al Sud e ai relativi poteri in sede di conferenza dei servizi. Pur puntualizzando che "c'è un meccanismo che non è un vero e proprio conflitto di interesse", Cantone esprime perplessità per "un ruolo dubbio" affidato a un "soggetto che ha un interesse e funzioni pubbliche". E per questo sollecita una "serie di garanzie" sul piano della trasparenza, considerando che il commissario è "soggetto attuatore pubblico". Cantone segnala anche il rischio riciclaggio nella trasformazione dei project bond da nominativi a dematerializzati. Propone una "piccola riflessione" facendo rilevare che con la dematerializzazione i project bond "possono diventare come azioni, diventano al portatore con rischi sul piano del rispetto della normativa antiriclaggio".
Autostrade. La norma contenute nel decreto legge sblocca Italia, sulle concessioni autostradali, "contiene aspetti delicati in una prospettiva concorrenziale". E' invece la critica del presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, in riferimento alla disposizione secondo cui l'affidamento dei lavori e dei servizi di importo superiore alla soglia comunitaria, ulteriori rispetto a quelli previsti dalle vigenti concessioni, sia realizzato tramite procedure ad evidenza pubblica ai sensi del codice degli appalti. "La norma non appare di agevole comprensione", osserva Pitruzzella. La "possibilità di unificare titoli concessori, aventi scadenze differenziate, si potrebbe prestare ad accorpamenti idonei a eliminare del tutto e potenzialmente per periodi significativi un essenziale fattore concorrenziale del settore". Il garante ricorda infatti che "nel settore autostradale le uniche forme di stimolo concorrenziale" sono costituite dalla gara per l'attribuzione della concessione e dalla "spinta all'efficienza derivante da forme di regolazione incentivante dei pedaggi". Il meccanismo messo a punto nel dl, inoltre, "non appare giustificabile con l'esigenza", come indicato nel provvedimenti, di "assicurare investimenti".
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