Francesca Pascale con la tessera dell'ArciGay
Di acqua sotto i ponti da allora, dal Family Day cattolico al quale partecipò lo stesso Cavaliere. È successo che il libertario e libertino (stando alle cronache) Berlusconi si è fidanzato con la giovanissima Francesca Pascale che tiene nelle borsetta l’accendino arcobaleno con su scritto “Orgoglio gay”, che nel 2014 ha fatto il suo ingresso trionfale al GayVillage di Roma a braccetto di Vladimir Luxuria contenta di mettere in crisi Forza azzurra - «voglio vedere la faccia che faranno i vari Gasparri e Santanché». Felice Luxuria di sentire Francesca dire ai giornalisti, accorsi al GayVillage, «io non sono bigotta, sono a favore dei matrimoni gay e delle adozioni, l’amore non ha pareti e confini. Berlusconi è d’accordo, apre ai diritti dei gay da buon liberale, io non sono lesbica, sono eterosessuale e innamorata...».
Alla nomenclatura del partito sono drizzati i capelli in testa - «questa ci fa perdere una valanga di voti», cosa poi successa ma non per questa apertura ai diritti dei gay e nemmeno per il fatto chela Pascale, non paga di tanto scandalo, si è portata la transgender Luxuria a Villa San Martino, a casa del fidanzato. Il quale adesso ha tirato il freno a mano e di fronte alla levata di scudi del suo partito e sull’altare dell’alleanza con Salvini e Meloni ha stoppato il furore della effervescente napoletana. Affermando che il ddl Cirinnà introduce il matrimonio tra gay sotto falso nome. La reazione della Pascale, raccontano alcuni parlamentari azzurri, è stata furiosa. Investendo il Cav con parole non ripetibili. Ma il succo è «Silvio, ti sei fatto mettere la museruola da quei bigotti del partito, non hai il coraggio (sembra che abbia usato altro riferimento anatomico ndr) delle tue idee. E tu saresti un vero liberale? Ma fammi il piacere!».
Non sarà un fine settimana piacevole e tranquilla per Silvio.
(Fonte: Amedeo La Mattina - La Stampa)
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