Avevo sperato che Renzubblica targata Mauro ridiventasse, con l'arrivo di Calabresi, qualcosa di più vicino alla vecchia Repubblica, e alla Stampa sulla quale possono scrivere anche i Gramellini e i Buttafuoco... Niente da fare. Aprendo oggi la Nuova Renzubblica targata Calabresi, si scopre un allucinante tazebao al renzismo, che inizia con questo titolo principale:
Chi ha stomaco, lo legga aprendolo a QUESTO LINK. L'articolo è una serie di "peccati d'omissione" e di frasi ambigue. Nessun dubbio sulla metodologia e sui numeri. Si prende la velina di Palazzo Chigi, e la si pubblica integralmente, come ai tempi belli del MinCulPop.
Perchè allora faccio pubblicità a questo articolo? Perchè, paradossalmente, qualcosa di istruttivo c'è: i commenti dei lettori. Non il mio, che allego in calce in screenshot... Era stato messo in "moderazione", in attesa di pubblicazione, ma è misteriosamente sparito nel nulla. Eppure non dicevo né "cazzo" né "figa". Semplicemente, esprimevo la mia opinione. Pensavo fosse mio diritto su un giornale "democratico", ma ancora una volta ho dovuto rendermi conto che ormai Renzubblica è diventata quello che era per Ford il "Modello T" (primo esempio di macchina popolare). Diceva Henry Ford: "Potete avere la vostra Ford T in qualsiasi colore, purchè nero". Ecco, Renzubblica è sempre più simile alla Ford T. Potete esprimere qualsiasi idea, purchè sia quella di Renzi e dei suoi maggiordomi.
Questo era il mio commento... Riusciranno i nostri amici a ritrovare il mio commento misteriosamente sparito nel nulla? (F.to: Lina Wertmueller):
Raccomando caldamente la lettura dei commenti che sono riusciti a sfuggire alla tagliola del censore di turno. Sono molto più istruttivi della velina di Palazzo Chigi.
Tafanus
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