Per il nostro Premier, si sa, non importa tanto COSA si faccia o COME lo si faccia. L'importante è fare presto, e magari male (vedi Italicum, vedi Jobs Act, vedi 730 precompilato, vedi caos canone RAI)... Ma credo che per anni resterà insuperato e insuperabile il cumulo di sciocchezze e di figure di merda che - sotto la guida del Pilota Veloce - sta accumulando "L'Italia ad Alta Velocità" del renzismo...
Ne potremmo raccontare mille, ma oggi ci concentriamo - complici le ultime notizie che sono più o meno nascoste su tutti i giornali, del sequestro di 8 chilometri dell'autostrada, e dell'apertura di un procedimento giudiziario per un altro mucchio di indagati... Viva l'Italia che corre. Ma dove cazzo sta andando???
Tafanus
Dicevamo... questa è di stamattina, ma andiamo con ordine. Iniziamo da due mesi fa: 10 Marzo 2016, quando Renzi, col patetico Delrio che lo segue salterellando rispettosamente due metri dietro Renzi, "inaugura" la galleria di Mormanno, con la solita scenografica caduta dell'ultimo diaframma. Segue banchetto da 120.000 euri in galleria, e abituale sparata di "serial nonsenses" in puro stile "Frignano sull'Arno"...
Lo "slogan" della manifestazione, L'ITALIA FA STRADA, per un'opera che ha visto l'apertura del primo tratto (Salerno-Lagonegro) nel 1966 (esattamente 50 anni fa), formalmente completata nel 1972 fino a Reggio Calabria, che è nata come "autostrada" a due corsie per carreggiata, senza corsia d'emergenza, perennemente intasata, o bloccata, o con uscite e rientri forzati per lavori, sembra creato da qualche comico di serie C, più che dall'azienda monopolista per la viabilità in Italia. Ma questo slogan idiota Renzi lo sposta subito. Correre... correre... come, per andare dove, e per far cosa, non importa. Tutti i governi, da mezzo secolo a questa parte, mettono la "Salerno-Reggio Calabria" come fiore all'occhiello prossimo venturo a sfondo propagandistico. Ma veniamo ai giorni nostri.
MATTEO L'INAUGURATORE
Correva il 10 marzo 2016 - E una deferente Renzupplica ci ammanniva, senza risparmiarci nulla, la renzinata della settimana:
A3, Renzi a Mormanno: "Ci vuole Italia che corre, Alta Velocità fino a Reggio Calabria" - Il presidente del Consiglio al cantiere dell'ultimo diaframma dell'autostrada: "Dobbiamo chiudere entro il 22 dicembre". E poi: "Di politica politicante a italiani non interessa niente" (Fonte: "Renzubblica" del 10/03/2016)
"Ci vuole l'Italia che corre, non l'Italia che ricorre, un'Italia che fa le cose, che non ingrassa sulle cause". A dirlo è il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel suo intervento al cantiere dell'ultimo diaframma della Salerno-Reggio Calabria, a Mormanno (Cosenza). "Negli anni passati questa Italia qui ha finito per oscurare l'Italia straordinaria di uomini e donne che lavorano con competenza e capacità. Non è possibile che l'Alta Velocità si fermi a Salerno. Cristo si è fermato a Eboli e l'Alta Velocità si ferma a Salerno. Bisogna che arrivi a Reggio Calabria" (...applausi delle truppe cammellate...)
Il premier ha dato anche una scadenza: "Abbiamo utilizzato lo stesso meccanismo usato per la Variante di Valico. Dare una data e poi correre. La Variante di Valico è stata inaugurata il 23 dicembre, due giorni prima del 25 dicembre che avevamo indicato. Per la Salerno-Reggio Calabria ci rivediamo a luglio per l'inaugurazione del primo tratto. Dobbiamo chiudere entro il 22 dicembre (...WOW! Salerno-Reggio Calabria batte Variante di Valico 22/23. Se ne parlerà per decenni... NdR)
La Salerno- Reggio Calabria è diventata il simbolo delle cose che non vanno. Alla stampa estera i giornalisti, quando ho annunciato per il 22 dicembre la conclusione dei lavori di ammodernamento e l'inaugurazione, si sono messi a ridere. E ridevano dell'Italia. Noi il Sud lo riprendiamo punto per punto, centimetro per centimetro, e lo riportiamo alla guida del Paese" [...]
(...NO, Renzino... in conferenza-stampa non "parlava l'Italia", parlava LEI. E i giornalisti hanno riso di LEI, del suo 22 dicembre "as compared to" il 23 dicembre, del Sud che lei trasformerà (o lo ha già trasformato?) in "locomotiva d'Italia", dopo aver già trasformato l'Italia in "Locomotiva d'Europa"... GRANDE!...)
Ma passano appena due giorni dalla Grande Inaugurzaione (non è stato "inaugurato niente, semplicemente perchè dopo la scenografica "caduta dell'ultimo diaframma", il solito "abbraccio fra le due maestranze", lo champagne millesimato per le "autorità", e il frizzantino Folonari per gli operai, la Galleria di Mormanno - mitico punto focale della viabilità europea - resterà per mesi o per anni ciò che è: un cantiere non transitabile). Ma intanto la "Grande Festa di Matteo Aiazzone" - narrano gli indiscreti, è costata la bazzecola di 120.000 euri (esclusi i costi, of course, di trasporto e protezione delle "autorità", delle troupes televisive...)
Matteo Renzi, e dietro il suo "guardaspalle": Grazzzie Grazzziano Delrio
Renzi sull'A3 e il buffet da 120 mila euro - Tanto sarebbe costato il buffet allestito nel cantiere dell'A3 per l'arrivo del Premier. Una galleria trasformata in un moderno loft per l'aperitivo, con comodi divani e vini ricercati. (12/03/2016)
Una ditta di Tarsia ha organizzato il mega banchetto per l'arrivo di Matteo Renzi sull'autostrada Salerno Reggio Calabria. Organizzazione perfetta con la galleria di Mormanno trasformata, con tavolini e divani per accogliere gli ospiti, e un buffet molto ricercato, compreso di vini di qualità. Un servizio a cinque stelle che, secondo quanto rivelato da Il Quotidiano del Sud, sarebbe costato 120 mila euro. Non è chiaro se a pagare sia stato l'Anas o la ditta che sta eseguendo i lavori, resta comunque assurda la cifra spesa per una inaugurazione, la prima di una lunga serie probabilmente per Renzi, che ha annunciato di voler vedere conclusa l'autostrada entro dicembre (Fonte: lacnews24.it)
Finiti qui, i guai del malato cronico di annuncite? Andiamo! Facciamo un salto avanti di 36 giorni... Poco più di un mese dalla "inaugurazione" di un "buco", e arriva il sequestro di una intera galleria (finita) e dei tratti adiacenti...
...chissà se renzino, dopo aver inaugurato il "buco" di Mormanno, si recherà con tanto di truppe cammellate e casse di champagne millesimato ad "inaugurare" il "sequestro" della Galleria Tremisi - San Rocco...
Sequestro sulla A3, promesse di Renzi già fallite: “Galleria pericolosa per gli automobilisti” - Il premier ha annunciato la fine dei lavori per il 22 dicembre. Ma arriva un duro stop: “Tratto stradale pericoloso”
Ancora problemi sulla Salerno-Reggio Calabria. Agenti della Polizia stradale e Carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Vibo Valentia hanno sequestrato la galleria “Tremisi-San Rocco” dell’autostrada A/3 Salerno- Reggio Calabria ed il tratto autostradale prossimo alla stessa galleria in cui, in diversi incidenti automobilistici, hanno perso la vita cinque persone.
“L’adozione del provvedimento – spiega una nota della Procura – si è resa necessaria tenuto conto di quanto preliminarmente evidenziato dai consulenti tecnici della Procura in ordine alla pericolosità di quel tratto autostradale per gravi difetti strutturali della sede stradale”. Le indagini della Procura proseguono “al fine di operare la precisa ricostruzione della dinamica dei sinistri ed individuarne le responsabilità”. In particolare, secondo gli esperti, ci sarebbero “gravi difetti strutturali” per la conformazione dell’asfalto e la mancanza di illuminazione e di barriere di protezione. Le indagini della Procura proseguono “al fine di operare la precisa ricostruzione della dinamica dei sinistri ed individuarne le responsabilità”.
Insomma un altro stop che di fatto sconfessa le promesse del premier Renzi che della fine dei lavori sull’A3 ne ha fatto una promessa di governo. Solo un mese fa, il premier, in preda alla sua annuncite aveva affermato: “E’ diventata il simbolo delle cose che non vanno – ha ricordato il premier -. Alla stampa estera i giornalisti, quando ho annunciato per il 22 dicembre la conclusione dei lavori di ammodernamento e l’inaugurazione, si sono messi a ridere. E ridevano dell’Italia”.
E l’annuncio della scadenza per la fine dei lavori, il premier lo aveva fatto proprio in un cantiere sull’autostrada A3 per dare il via ai lavori di abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria di Mormanno(Cosenza). Adesso il sequestro della galleria di certo potrebbe frenare i lavori. Inoltre testimonia come la situazione sull’autostrada sia ben più difficile di quanto voglia mostrare il premier. La pericolosità di un tratto autostradale come quello posto sotto sequestro testimonia come ci siano falle sulla sicurezza stradale. Ed è difficile pensare che entro fine anno l’A3 possa essere definitivamente pronta come vogliono gli annunci del premier (Fonte: Infosannio)
Abbiamo finito? Ancora un attimo di pazienza... Facciamo un altro saltino di 24 giorni (dal 18 aprile al 12 Maggio - che poi sarebbe oggi), e leggiamo: addirittura su Renzubblica
Disastro doloso e truffa, sequestro tratto A3 tra Mileto e Rosarno
Quel tratto dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria è totalmente difforme rispetto al progetto originario, per questo va sequestrato. È questo l'ordine che il procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo ha dato agli uomini della Guardia di Finanza, che questa notte hanno iniziato ad apporre i sigilli al viadotto sul fiume Mesina, un tratto lungo circa 8 chilometri dell'A3, compreso fra gli svincoli di Mileto e Rosarno, in entrambe le direzioni. Quanto meno per adesso, il provvedimento non pregiudicherà la circolazione, perché la procura ha disposto il sequestro con facoltà d'uso dell'opera. Su quel tratto di strada infatti, tecnici e consulenti sono ancora al lavoro per valutare l'eventuale pericolosità dell'opera [...]
Il problema - stando a quello fin qui emerso - è che l'opera realizzata dalla ditta Cavalleri infrastrutture sarebbe non solo totalmente difforme rispetto al progetto originale, ma anche eseguita in totale spregio del rischio idrogeologico. I piloni che sostengono il viadotto sono infatti nei pressi del fiume Mesina, corso d'acqua irrequieto che attraversa la zona e ha già più volte esondato, allagando la vicina provinciale e le aree circostanti [...]
Per questo motivo, sul registro degli indagati sono finite ventuno persone, accusate a vario titolo di reati di disastro doloso, falso ideologico e materiale in relazione alla concessione di lavori in sub appalto senza la prescritta autorizzazione da parte della Stazione appaltante e truffa aggravata ai danni di ente pubblico in relazione all'indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione, attestato mediante falsa documentazione [...]
...per oggi basta, ma terremo d'occhio la storia, perchè in fondo al 22 dicembre mancano solo sei mesi, e a Renzi non sono bastati 14 mesi per far coprire alla legge sulla prescrizione quei pochi metri che separano Montecitorio da Palazzo Madama...
Tafanus
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