"Fascisti" e "Puttane" - La distinzione passa per un "SI" o per un "NO"?

La "Signora" Maria Elena Boschi

Cuperlo in direzione chiede alla ministra spiegazioni sulla sua accusa. E lei ribadisce: "È un dato di fatto, voi mi dite che voto come Verdini". Il premier attacca il M5s: "Nel Pd fatica e democrazia, per voi comodità e dinastia" (di Alberto Custodero - Repubblica.it)

Cara Signorina Boschi,

lo confesso. Faccio "outing". Sono un fascista. Uno di quelli peggiori. Quelli di "Casapound". E sa perchè? Perchè non solo alla sua ignobile riforma voterò un NO grande come una casa, ma farò di peggio. Spenderò tutte le mie residue energie (ahimé non elevatissime)  per far si che la sua ignobile proposta di modifica costituzionale (quella si di stampo autoritario e fascista) naufraghi miseramente, e con lei affondi il governo Renzi/Alfano/Verdini.

Cara Signorina Boschi, visto che lei si arroga il diritto di darmi del fascista, posso affermare (o l'insulto è un diritto riservato solo alle Signore Ministre dotate del salvagente dell'impunità parlamentare?) che chi vota SI è una puttana? (Puttana in senso metaforico, ça va sans dire...) Esattamente come lei mi sta dando del "fascista". E' un insulto anche quello, vero? Visto che il fascismo è - o dovrebbe essere - fuorilegge...

Bellina, sappia che il sottoscritto da più di mezzo secolo si fa il culo quadrato per difendere i valori della sinistra, non dei fascisti di Casapound, e non comincerò alla mia veneranda età a consentire ad una come lei di darmi impunemente del fascista. A meno che lei non mi consenta per iscritto di darle della puttana. In senso politico, s'intende. E' "marchettismo politico" anche svendersi fino al punto di arrogarsi il diritto di dare del fascista ad uno come me che VUOLE, e ha PIENO DIRITTO, di rispondere alla ignobile, autoritaria riforma costituzionale di stampo FASCISTA con un grande, urlato, convinto

NO!

La replica di Cuperlo

 

L'articolo di Alberto Custodero (Repubblica)

 

[...] Renzi: "Moratoria dell'insulto interno" - Ma è scontro Boschi-Cuperlo. Renzi lancia un appello alla pacificazione interna. "Il Pd - dice - per un mese dovrebbe prendersi la moratoria dell'insulto interno. Dal 20 maggio al 15 luglio avremo molte polemiche e questioni aperte, ma il Pd dev'essere in modalità banchetto permanente, o 'banchino', come diciamo in Toscana". Ma il segretario dem non viene ascoltato. Ed è bagarre in direzione con un botta e risposta tra la Boschi e Cuperlo.

Cuperlo: "Attendevo smentita da ministra" - Il primo ad attaccare è l'esponente della sinistra dem. "Ho atteso come un atto dovuto - ha dichiarato Gianni Cuperlo - la smentita di una ministra che, parlando della Costituzione, avrebbe posto quella sinistra pronta a dire no sullo stesso piano di CasaPound". Cuperlo parla poi di "bullismo anagrafico che non dovrebbe albergare fra di noi" riferendosi alla lettera dei due politologi renziani, Salvatore Vassallo ed Elisabetta Gualmini, che avevano ironizzato sull'età media ("di 69 anni") dei 56 costituzionalisti firmatari di un appello contro la riforma.

Boschi ribadisce: "È un dato di fatto" -  Pronta la replica di Maria Elena Boschi che, prendendo per la prima volta la parola in 'direzione', rincara la dose: "Più volte - ha risposto la ministra - ho sentito equiparare chi vota 'si' con Verdini. Mi sono limitata a dire che chi vota 'no' vota 'no' come CasaPound, una valutazione di fatto reale nella sua banalità" [...]

Anticipare il congresso -  Renzi fissa le tappe fondamentali del partito scandendole attorno agli appuntamenti politico elettorali. Dopo le amministrative, cambio della segreteria. E dopo il referendum, congresso anticipato. "Finito il passaggio" referendario ("e confermato che le elezioni saranno nel 2018"), Renzi ritiene infatti che "si debba aprire la fase congressuale" del Pd per svolgere le assise nel 2017 (Signor Renzi, qualcuno le ha spiegato che non è lei a decidere QUANDO ci saranno le elezioni, ma in prima istanza il Parlamento, e in seconda istanza dal Presidente della Repubblica? E che questo dovrebbe essere ancora più scontato per uno come lei, Signor Re nzi, che non è stato eletto da nessuno? NdR)

"Se vince no ne prendo atto". Renzi precisa la sua posizione a proposito del referendum sulle riforme: "Il mio incarico è su questo - spiega - se abbiamo fatto tutto questo percorso per il quale ho ricevuto l'incarico dal presidente della Repubblica e diversi voti di fiducia dal Parlamento. Se facciamo la riforma attesa da trent'anni, se a fondo di tutto questo straordinario lavoro ti dicono di no, devi prenderne atto" (...intanto cominci col prendere atto del risultato della amministrative, come fatto a suo tempo dal "comunista trinariciuto" Massimo D'Alema). NdR)

 

"Con le riforme, in particolare quella della costituzione - ha aggiunto - stiamo evitando che il virus del populismo arrivi anche qui, che l'onda sommerga anche l'Italia come accade in altri Paesi". Quindi ha ricordato che sulle riforme "abbiamo fatto appello a tutti, partendo dai 5Stelle. Il no al dialogo non è mai arrivato da noi. È stato così sulle Unioni civili, e anche sulla legge Elettorale: siamo arrivati al premio di lista e non alla coalizione perchè ci era stato chiesto dal M5s" [...] (...eh no, bellino... lei non ha chiesto la "collaborazione" ad alcuno. Lei ha chiesto solo una "firma in calce" alle sue proposte. Per la serie "o così o cosà")

Tafanus