ATTENZIONE! L'idea non è nostra! E' di quei due geni della politica che più che rassomigliare ad un premier e ad una ministressa, rassomigliano a due innamoratini di Peynet dagli occhi sognanti... Sono loro, ad aver ideato l'offerta speciale. E chi siamo noi per rifiutare un'offerta così allettante???
Era stato Renzi, a personalizzare il risultato del referendum costituzionale...
"Se perdo, vado a casa"
Ieri, comme d'habitude, gli ha fatto eco Cocorito Maria Elena:
"Se Matteo perde, vado via anch'io"
E noi diciamo: l'uomo non separi ciò che il destino ha unito. Con la morte nel cuore, ci viene offerta l'occasione di mandarli a casa entrambi (con tutto il cucuzzaro della madie, dei delrii, dei poletti-in-caselli, dei verdini, degli alfanidi...). Insomma, un'offerta speciale che non si trova tutti i giorni...
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LA COSTITUZIONE ITALIANA è composta da 139 articoli. Il Renzino ne vuole stravolgere in un botto solo più di un terzo, adottando un testo concordato insieme a qualche voltagabbana, a qualche pregiudicato, a qualche leader di partitino che annovera nei suoi ranghi pregiudicati persino per traffico di stupefacenti.
Il Renzino vuole che rispondiamo SI o NO ad una marmellata di 39 quesiti disomogenei. E se io fossi d'accordo su 20 e in profondo disaccordo su 19? dovrei comprarmi tutto il cucuzzaro? Quello sano e quello marcio?
NO, GRAZIE!
MANDIAMOLI A CASA CON UNA PERNACCHIA
IN FONDO è FACILE
Basta un sonoro
NO
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DEFORMATA LA COSTITUZIONE, NASCE IL COMITATO PER IL NO

Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale annuncia la costituzione del Comitato che sosterra’ il No nel referendum confermativo sulle modifiche della Costituzione, che sono state fortemente volute dal governo Renzi ed imposte al Parlamento come parte essenziale del suo programma politico. Il Senato il 13 ottobre ha approvato il ddl Boschi Renzi con modifiche marginali, senza ascoltare gli appelli a non manomettere la Costituzione provenienti da autorevoli costituzionalisti e da tanti cittadini che pensano che i principi fondamentali su cui si regge la democrazia in Italia dovrebbero essere affrontati con la prudenza e il rispetto che meritano.
Il giudizio negativo sul testo della riforma approvata dal Parlamento si fonda anche sull’interazione fra le modifiche costituzionali e la nuova legge elettorale (l’Italicum) che ripropone amplificandoli gli stessi aspetti di incostituzionalità del porcellum, che la Consulta ha censurato con la sentenza n. 1/2014. Con queste riforme si crea un contesto istituzionale che sterilizza il sistema di pesi e contrappesi che i Costituenti vollero instaurare per evitare pericolose concentrazioni di potere nelle mani di un unico soggetto politico (un uomo solo al comando) e si finisce per dissolvere l’identità della Repubblica nata dalla Resistenza.
Per contrastare gli effetti perversi dell’Italicum il Coordinamento ha già depositato in Cassazione, il 16 ottobre la richiesta di due referendum abrogativi e si prepara ad organizzare la campagna di raccolta di firme. Per contrastare la riforma costituzionale è stato deciso di costituire in via anticipata il Comitato per il No.
Naturalmente la speranza è che il Parlamento, riveda le sue posizioni. Se ciò non dovesse avvenire sarà giocoforza affrontare il referendum previsto dall’art. 138 della Costituzione, che permetterà ai cittadini italiani di potersi finalmente esprimere e di bocciare questa inaccettabile manomissione della Costituzione, come è già avvenuto nel 2006 quando è stata cancellata la riforma voluta da Berlusconi. In ogni caso il governo Renzi deve sapere fin da ora che ci sarà chi sosterrà il no nel referendum senza farsi scoraggiare dalla retorica delle riforme con la quale si cerca di neutralizzare ogni dissenso.
Il Comitato è apartitico e nasce dall’incontro fra le associazioni attive nella società civile sui temi della democrazia, alcuni soggetti politici e sindacali e la migliore cultura giuridica costituzionale italiana e chiederà l’adesione delle forze politiche e sindacali che vorranno impegnarsi per il no. Ne fanno parte autorevoli giuristi e costituzionalisti, e personalità della cultura:
Gaetano Azzariti, Felice Besostri, Francesco Bilancia, Lorenza Carlassare, Claudio De Fiores, Gianni Ferrara, Alessandro Pace, Stefano Rodotà, Francesco Rescigno, Cesare Salvi, Federico Sorrentino, Massimo Villone, Mauro Volpi, Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Anna Falcone, Alfiero Grandi, Raniero La Valle, Alberto Asor Rosa, Francesco Baicchi, Antonello Falomi, Giovanni Palombarini, Pancho Pardi, Livio Pepino, Franco Russo, Giovanni Russo Spena, Vincenzo Vita e tanti altri.
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