Spiacente, ma ancora una volta, a costo di tirarmi addosso un mare di insulti, dissento profondamente dal "pensiero unico" che stamattina dominava sulle rassegne-stampa della TV Unificata Raiset.
Stamattina tutti i giornali erano scatenati contro i due automobilisti (peraltro certificati da un signore che girava con una riserva d'alcol al seguito, che gli serviva per fare fuoco alla "sua" ragazza)...
Tutti concordi: gli "almeno due" automobilisti che avevano sentito la ragazza chiamare aiuto, e che per egoismo e vigliaccheria hanno lasciato che la ragazza fosse arsa viva, sono degli ignobili codardi.
Vorrei associarmi agli "almeno due" mai verificati, e non agli "almeno venti" giornali che stamattina sono andati in TV con delle prime pagine "fotocopia", che inneggiavano al coraggio parolaio, senza chiedersi chi avesse raccontato cosa...
Nessuno degli "almeno due" automobilisti ha fatto outing. Quindi dobbiamo fidarci della parola dell'assassino, indignato perchè "nessuno dei due" ha salvato la SUA ragazza. Ha invece fatto outing un giovane motociclista diciottenne, non chiamato in causa da nessuno, perchè a posteriori ha capito di essere passato, senza fermarsi, sulla "scena del delitto". Tanto onesto da farsi avanti pur non essendo sospettato di niente e da nessuno. E quindi tanto più affidabile il suo racconto.
Dunque, il ragazzo passava da quelle parti in moto con la sua ragazzina, e quello che ha visto era una coppia che litigava. Attenzione... LITIGAVA. Discuteva animatamente. Nessuno picchiava nessuno. La più agitata sembrava la ragazza, mentre il futuro assassino era appoggiato alla macchina, e sembrava calmo. Il ragazzo non si era fermato, e nemmeno ha chiamato la polizia. Cosa avrebbe dovuto denunciare? Una apparente discussione animata fra un ragazzo e una ragazza, in una scena del delitto (futuro) dove non c'erano schiaffi, pugni, coltelli, mazze da baseball, lanciafiamme? E cosa avrebbe mai dovuto dire, al telefono? Guardate che su via della Magliana c'è una coppia che discute animatamente??? Sicuro che nessun poliziotto lo avrebbe mandato a cagare, dicendogli a brutto muso: "Minchia... e ci disturbi per una cazzata così?"
Allora cambiamo il quadro, e immaginiamo che uno di questi "eroi del giorno dopo" avesse assistito" ad una scena più drammatica: un uomo armato di un'accetta, o di pistola, o di lanciafiamme, che insegue un'altra persona: siamo sicuri che questi "premi Pulitzer" avrebbero inchiodato la macchina, si sarebbero catapultati a salvare la ragazza, con sprezzo del pericolo, senza pensarci un attimo??? Forse sono cinico, ma io ne dubito fortemente... Quattro di notte, scena di violenza alla Magliana, contorni poco chiari. Forse sono vigliacco, ma dubito fortemente persino di me stesso.
Forse avrei tirato fuori il telefonino, per chiamare la Polizia. Forse, come ha detto oggi a reti unificate una donna magistrato, la ragazza sarebbe ancora viva, forse no. Non ci vogliono 10 minuti per uccidere una ragazza inerme. Basta molto meno. CHIUNQUE, credo, avrebbe fatto quella telefonata, se avesse capito il quadro descritto dalla persona meno affidabile che c'era sulla scena del delitto (l'assassino); POCHI, e forse NESSUNO dei censori del giorno dopo, si sarebbero calati nei panni di Charles Bronson.
Quindi, scusate, ma mi associo all'orrore e al dolore per la morte di questa ragazza, e non all'indignazione da "giorno dopo in rassegna stampa". Troppo facile, e troppo difficile sapere cosa avrebbero fatto - di fronte ad un pericolo reale e grave - il Prof. Panebianco, o Erasmo D'Angelis, o Maurizio Belpietro (ho preso dei nomi a caso).
E infine: è proprio il caso che i giornali unificati montino una campagna da "indignati speciali" sulla mancata reazione ad una scena certificata solo da un assassino, e smentita dall'unica persona affidabile che passava da quelle parti, e il giorno dopo, capito da dov'era passato, si è esposto a petto nudo ad un molto probabile fuoco incrociato di altri indignati in servizio permanente effettivo?
Tafanus
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